L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
                      L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA

                      Agrumi, identificato a Cipro l’insetto portatore del ceppo più letale di HLB

                      L’Organizzazione europea e mediterranea per la protezione delle piante conferma la scoperta, a Cipro, della Diaphorina citri, l’insetto portatore del più letale ceppo asiatico di HLB. Anche nota come la  “malattia del rinverdimento degli agrumi”, ad oggi non esiste una cura efficace. La spagnola Intercitrus mette così in guardia l’Europa sulla doppia minaccia che devono affrontare gli agrumi europei: da un lato infatti è già nota la diffusione nel nord della Spagna e in Portogallo della Trioza erythreae – l’insetto vettore del più “benevolo” ceppo africano di HLB – dall’altro ora con la comparsa della Diaphorina citri si dovrà fare i conti anche con il più efficiente vettore asiatico della varietà più aggressiva e letale per gli agrumi

                      Dalla Redazione

                      HLB

                      David Hall – Agricultural Research Service, USA – Wikipedia

                      È stata confermata a Cipro la scoperta della Diaphorina citri, l’insetto portatore del più letale ceppo asiatico di HLB. Dopo la sua individuazione in Israele, nel gennaio 2022, infatti è stata confermata dall’Organizzazione europea e mediterranea per la protezione delle piante (EPPO) la scoperta, per la prima volta nell’Unione Europea, della presenza di Diaphorina citri, l’insetto vettore del mortale ceppo asiatico di Huanglongbing o HLB.

                      Questo insetto infatti è portatore del batterio Candida Liberibacter che causa la HLB, capace di infettare la maggior parte delle cultivar e ibridi di agrumi. Quando le piante vengono colpite da questo batterio, sulle foglie compaiono delle chiazze e, negli alberi con infezione cronica, le foglie restano piccole e presentano chiazze asimmetriche. I frutti degli alberi infetti da HLB sono piccoli, asimmetrici, poco colorati e contengono semi abortiti. Il succo dei frutti colpiti da questa malattia risulta più amaro del dovuto e ricco di acidi. I frutti inoltre restano verdi all’estremità dell'”ombelico” quando sono maturi, il che spiega il nome comune di “malattia del rinverdimento degli agrumi“. Tutto questo ovviamente fa perdere valore agli agrumi e ad oggi non esiste una cura per questa malattia, ma solo la rapida rimozione degli alberi che aiuta a prevenirne la diffusione.

                      Siccome fino ad oggi il Mediterraneo e l’UE erano rimaste le uniche grandi regioni agrumicole a rimanere libere dal batterio che causa la HLB,  l’associazione agrumicola spagnola Intercitrus ha messo in guardia l’Europa, in quanto si trova ora ad affrontare una doppia minaccia. Da un lato infatti è già presente e nota la diffusione nel nord della Spagna e lungo quasi tutta la costa atlantica del Portogallo della Trioza erythreae – l’insetto vettore del più “benevolo” ceppo africano di HLB -, dall’altro ora con la comparsa a Cipro della Diaphorina citri si dovrà fare i conti anche con il più efficiente vettore asiatico della varietà più aggressiva e letale per gli agrumi.

                      Intercitrus chiede quindi a Bruxelles di indagare sull’origine dell’epidemia e di finanziare e supervisionare le misure di eradicazione. “La psilla asiatica è più preoccupante della Trioza erytreae africana, già presente nella penisola, perché è più difficile da individuare; si adatta meglio al nostro clima; si sviluppa in una maggiore escursione termica; si sviluppa più facilmente sul portainnesto Carrizo, che è il più utilizzato in Spagna e trasmette la razza più letale del batterio Greening più aggressivo o HLB”, ha dichiarato Intercitrus.

                      “Se arrivasse e questo vettore coesistesse con T.erytreae, la HLB, che ha già devastato l’agrumicoltura in Florida e in Brasile, potrebbe essere individuata in breve tempo in Spagna”. Intercitrus chiede così di intensificare la ricerca sullo sviluppo di controlli biologici e di portinnesti e varietà più resistenti. Auspica inoltre controlli più severi a livello di aziende agricole e alle frontiere.

                      Copyright: Fruitbook Magazine