In 44 punti vendita Alì-Aliper del Padovano sono in distribuzione i prodotti di quarta gamma dell’azienda Codice Verde Srl, parte del cui ricavato servirà alla riqualificazione dell’Orto Botanico, Memoria del Mondo dell’Unesco

di Carlotta Benini

Paolo Tamai

Sono una nuova linea di insalate lavate e pronte all’uso, prodotte con metodi sostenibili, per la salute e per l’ambiente, e con un occhio di riguardo per la valorizzazione del territorio e del suo patrimonio artistico e culturale. Si chiamano ‘Gli Orti Per Padova’ e sono i prodotti di quarta gamma a lotta integrata il cui brand è stato lanciato dall’azienda Codice Verde Srl, specializzata nel settore ortofrutticolo fresco. Si possono trovare in 44supermercati Alì e Aliper presenti nella provincia di Padova e la loro vendita ha un fine sociale: ogni consumatore, acquistando un’insalata, contribuisce in questo modo a sostenere il progetto di valorizzazione dell’Orto Botanico di Padova, la più antica struttura del suo genere in Europa, dal 1997 Memoria del Mondo dell’Unesco.

Il progetto, lanciato a ottobre, nasce dalla partnership tra l’Università degli Studi di Padova e il Gruppo Alì, insegna della GDO con 106 punti vendita localizzati tra Veneto ed Emilia Romagna, che ha nel capoluogo veneto il suo quartier generale. Obiettivo:sostenere l’arte, la storia e la cultura del territorio. Parte del ricavato delle vendite delle insalate di Codice Verde servirà nello specifico a finanziare la realizzazionedi un moderno impianto di illuminazione nella parte antica dell’Orto Botanico.

Le referenze trattate e distribuite sono quattro: lattughino biondo, misticanza, rucola e insalata sfiziosa. L’esclusivo packaging delle insalate è personalizzatoe impreziosito con l’antica litografia “Il Giardino dei semplici”, che simboleggia l’immagine dell’Orto Botanico e dell’Università di Padova, luogo di scienza, natura e cultura e simbolo per la città. Le materie prime, accuratamente selezionate e raccolte, sono alla base della qualità finale e della freschezza del prodotto confezionato, che acquista un valore aggiunto impiegando solamente 24 ore nel processo di lavorazione che lo porta dalla terra alla tavola.

L’amministratore delegato di Codice Verde, Paolo Tamai, si è già distinto nel settore per avere sostenuto, in passato,altre iniziative che collegano l’arte alle insalate. “Con questa iniziativa vogliamo rappresentare quei valori artistici e culturali di cui la nostra città è ricca e fiera, facendo leva sul senso di appartenenza alla propria città, dei nostri consumatori – dichiara Giuliano Canella, responsabile freschi del gruppo Alì e fautore del progetto – Siamo nati a Padova nel 1971, e da sempre siamo tradizionalmente legati al territorio. Con questa iniziativa il Gruppo dimostra, ancora una volta, l’impegno concreto e la capacità di fare impresa, pensando al bene comune della realtà in cui opera. Per enfatizzare il messaggio, abbiamo studiato un piano di comunicazione che passa dai mezzi tradizionali come manifesti tematizzati, all’installazione di schermi LCD che pubblicizzano l’iniziativa, ai social network. Il mio auspicio è che questo progetto rappresenti un primo passo verso la realizzazione di altre iniziative in collaborazione con l’Università di Padova, volte a sostenere la cultura e l’arte nella città”.