di Carlotta Benini
Persone, servizio, alta specializzazione: ecco le caratteristiche del nuovo format ExtraCoop
La novità si chiama ExtraCoop ed è un format vuole andare oltre il modello tradizionale di ipermercato, volto a offrire una shopping experience nuova. Non più un non luogo, quindi – idea, questa, sociologicamente associata al format dell’ipermercato – ma un grande mercato urbano, con un nucleo centrale, La via dei freschi, dedicato ai prodotti alimentari, intorno a cui si sviluppa La via della scoperta, con tanti spazi tematici dedicati al non food, dall’abbigliamento al tempo libero, dalla pulizia ai prodotti per la casa e la cucina, dall’area tecnologia e multimedia, ai giocattoli, la cartoleria, la libreria, i gioielli, l’ottica e l’agenzia viaggi.
La spersonalizzazione lascia spazio a una grande “umanizzazione”, hanno sottolineato più volte i vertici di Coop Alleanza 3.0 in occasione del lancio in anteprima del nuovo format ExtraCoop, che si è tenuto a Bologna il 1 dicembre. “Il consumatore viene accolto in un luogo ‘extra-ordinario’, dove restare e non solo passare. Dove fare la spesa, e vivere esperienze: gustando, imparando, partecipando a eventi, concedendosi una pausa relax”.
Ecco allora le persone al centro, nei banchi serviti. Quelli dedicati al food sono la macelleria, la pescheria, il sushi take, la formaggeria, la gastronomia e l’esclusivo shop dedicato al Pane e alla pasticceria, con prodotti pronti preparati nei laboratori a vista. E poi ci sono la cantina, il corner Territori.coop e la nuova area showcooking.
Il nucleo centrale dell’alimentare vede protagonista la rinnovata piazza dell’ortofrutta, che conta circa 350-370 referenze di frutta e ortaggi freschi, che arrivano a circa 500 considerando anche frutta secca e legumi. “Abbiamo un assortimento molto ampio e profondo, – sottolinea il direttore marketing Freschissimi di Coop Alleanza 3.0 Roberto Cicconi – che oltre alla prima e alla seconda gamma comprende anche un’ampia proposta di prodotti di quarta gamma e ad alto contenuto di servizio”. Il biologico conta circa 40 referenze fresche sfuse, esposte in un’isola dedicata allestita con cassette di legno, e 45-50 prodotti confezionati in un’adiacente isola dedicata. La proposta bio si completa con un profondo assortimento di prodotto secco, anche a marchio ViviVerde Coop.
“Parlando di alto contenuto di servizio – prosegue Cicconi – abbiamo un’area dedicata a frutta e verdura tagliata e pulita dal personale del punto vendita, pronta per essere consumata o cucinata oppure già dosata per preparare estratti e centrifugati. Si tratta di circa 150-200 articoli di prodotti a rotazione, disponibili a seconda della stagionalità”.
L’ortofrutta rappresenta quindi un reparto centrale per Coop. “In Alleanza 3.0 ha un’incidenza del 10-10,5% – rivela l’ad alla gestione Ferrari – Con picchi che arrivano al 17-18% nei punti vendita più vicini ai centri cittadini. A Bologna, ad esempio, è il caso del Centro Lame, uno degli iper più alto vendenti di tutta Italia”.
I tre ExtraCoop, aperti tutti i giorni, hanno una struttura molto simile e presentano la stessa offerta e gli stessi servizi. Il punto vendita al Centro Nova si estende su 10 mila mq, quello al Grandemilia su 12 mila mq e quello all’Esp su 9 mila e 500 mq. L’assortimento è stato rinnovato di circa il 40%: in tutto, sono presenti quasi 40 mila referenze, di cui 19 mila non alimentari e 19 mila alimentari confezionati (questi ultimi cresciuti circa del 20%) e il resto freschissimi.
Persone al centro anche nell’impegno economico dell’azienda, che per riqualificare l’attività dei tre iper ha assunto 200 nuovi lavoratori, che si vanno ad aggiungere a un team che conta in tutto 1.100 dipendenti. “L’investimento complessivo per la realizzazione dei primi tre punti vendita ExtraCoop ammonta a 30 milioni di euro. – spiega il presidente Turrini – I tre negozi fatturavano 270 milioni di euro prima della ristrutturazione. Questo impegno economico si inserisce a sua volta in un piano industriale 2017-2019 del valore totale di 870 milioni, di cui 300 già investiti nel 2017, considerando le 80 ristrutturazioni, le nuove aperture e anche il nuovo capitolo dell’e-commerce con EasyCoop (leggi qui).
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