di Valentina Bonazza
Il brand Amoresco identifica le prime varietà di cavolo romanesco arancione, sviluppate in Italia da HM.Clause in collaborazione con il Centro di Ricerca Crea a Monsampolo del Tronto. Amoresco amplia la gamma e punta a diventare un brand premium e riconoscibile per il consumatore finale, facendo leva sugli aspetti innovativi e salutistici. La prima varietà della gamma Amoresco, AMO 125, è disponibile da novembre a febbraio. Finalista dei Fruit Logistica Innovation Award 2022, AMO 125 ha fatto il suo debutto sul mercato italiano a gennaio 2021.
A seguire è stato lanciato sul mercato AMO 145, che vede un ciclo più lungo e la cui disponibilità si estende da febbraio a tutto marzo. “Stiamo testando altre varietà più precoci e più tardive per ampliare la gamma del brand Amoresco, volte ad estendere il calendario produttivo e commerciale”, ci fa sapere Giovanni Canino, foodchain specialist per HM.Clause Italia. Prodotto italiano dedicato alla produzione italiana, Amoresco è comunque un brand registrato per tutta l’Europa e l’UK, introdotto con successo anche in Spagna e Francia.
“Di fatto può essere coltivato in tutte quelle zone dove già si coltiva il cavolo”, sottolinea Canino. Il cavolo romanesco arancione Amoresco si contraddistingue per il suo sapore gustoso, dolce e delicato, e mantiene il suo colore anche in cottura. “Ricco di vitamina C e potassio, è particolarmente adatto per le diete ipoglicemiche – sottolinea Canino –, mentre il colore arancione denota la sua ricchezza di betacarotene, avvicinandolo a quelli che possono essere definiti super food”. Inoltre, il suo colore e la sua forma originale risultano un buon modo per introdurre i bambini ai cavolfiori e alle verdure.
Si presta perfettamente sia al mercato fresco che surgelato: “Il prodotto fresco viene principalmente venduto intero in cassetta o anche a fioretti in vaschetta. Il nostro obiettivo ora è stringere partnership con i nostri clienti mettendo loro a disposizione il nostro marchio Amoresco in modo tale che possano apporlo sulle confezioni o direttamente sul corimbo, rendendo così ben identificabile il prodotto anche al consumatore finale”, spiega Giovanni Canino. “Contemporaneamente stiamo portando avanti politiche di branding a supporto del marchio e relazioni in ambito B2B e B2C per sostenere i nostri clienti nella produzione e valorizzazione del prodotto”, conclude Canino.
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