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                      Angello-Solarelli, il mini peperone snack senza semi conquista il mercato

                      Angello, il mini peperone snack sviluppato da Syngenta Vegetable Seeds e commercializzato da Apofruit Italia con il co-branding Angello-Solarelli, è un prodotto esclusivo. Grazie alla sua dolcezza e all’assenza di semi – caratteristica unica nel suo segmento – permette a tutti i consumatori poco propensi al consumo di questo ortaggio di vivere un’esperienza differente, dove il gusto e l’aspetto healthy sposano la praticità di consumo. Salutare, anti spreco, ora anche multicolor: Apofruit sta investendo sempre di più su Angello, al fine di soddisfare la domanda crescente del mercato e renderlo disponibile sui banchi per tutto l’anno

                      di Carlotta Benini

                      Piccolo, dolce, senza semi, dal gusto delicato, ora anche multicolor: Angello-Solarelli, il peperone snack sviluppato da Syngenta Vegetable Seeds e commercializzato da Apofruit Italia conquista tutti, consumatori e distributori. Sarà per la sua unicità – è l’unico peperone seedless nel segmento mini -, sarà per il suo carattere innovativo, sia in termini di forma, che di colore e di gusto: fatto sta che “attualmente la domanda supera l’offerta”. Lo rivela Gianluca Casadio, responsabile marketing di Apofruit, che ha scommesso su questa referenza che si sta rivelando sempre più strategica. “Angello è un prodotto che va incontro ai nuovi trend, unendo l’aspetto healthy alla praticità di consumo – spiega -. Crediamo molto in questo innovativo mini peperone, anche perché a livello nazionale non ha concorrenti”.

                      Apofruit produce Angello prevalentemente in Sicilia, dove viene coltivato sotto serra, inoltre negli ultimi due anni sono stati fatti dei test in Romagna, in campo aperto: qui viene raccolto durante il periodo estivo, per arrivare fino a fine ottobre-primi di novembre. “In Sicilia sono aumentati i soci che hanno scelto, insieme a noi, di investire su questo peperone – continua Casadio -. E in Romagna abbiamo ottenuto dei risultati positivi dal punto di vista produttivo: questo ci ha permesso di allungare il calendario di commercializzazione e avere più prodotto a disposizione per i clienti della Gdo italiana”.

                      Attualmente la produzione fra Sicilia e Romagna copre circa 10 mesi: l’obiettivo futuro è quello di avere Angello sul mercato per 12 mesi. “I risultati ottenuti fino ad oggi, sia dal punto di vista produttivo che commerciale, ci incoraggiano a svolgere nuovi test in altre aree produttive, per andare incontro alla crescente richiesta da parte del mercato e avere il prodotto sui banchi in modo continuativo”, conclude il responsabile marketing di Apofruit.

                      Angello, l’unicità in un morso

                      I peperoni sono considerati una referenza poco appealing e funzionale per una certa fascia di consumatori, perché si associano più alla tradizione che alla vita moderna, anche per il fatto che la loro preparazione necessita di tempo. Per questo motivo la categoria non ha mai registrato crescite esponenziali, se non per il consumo come snack. “Proprio per lo sviluppo di questo segmento la nostra Ricerca & Sviluppo si è attivata: peperoni lunghi 8-10 cm circa, per un consumo a crudo, grazie a una innovazione genetica rilevante, l’assenza totale di semi – racconta Mirko Carozza, Value Chain Coordinator di Syngenta Vegetables Seeds per l’Italia -. Il che significa consumo senza una pre-lavorazione”.

                      Il fatto di essere seedless porta con sé anche una maggiore dolcezza e un’elevata digeribilità (altro aspetto, la digeribilità, che spesso è un deterrente per la categoria peperoni), per un morso croccante, delicato, pieno di gusto e di proprietà salutistiche: i peperoni sono infatti ricchi di vitamina C. Grazie al suo formato snack, Angello può essere consumato ovunque e in ogni momento della giornata ed è accattivante anche per quelle categorie di consumatori generalmente poco propensi al consumo di questo ortaggio: perché no, anche i bambini.

                      Un altro punto di forza di Angello è la sua versatilità di utilizzo: è pensato infatti per il consumo a crudo, ma può anche essere cotto al forno o saltato in padella, ideale per numerose preparazioni. “Inoltre questo mini peperone snack è vissuto anche come prodotto anti spreco, di cui si mangia tutto, un requisito molto importante in questo momento – sottolinea Carozza -. Non da ultimo, è un prodotto made in Italy: frutto di una ricerca globale, ma con adattamenti alle condizioni di coltivazione locali”.

                      Rosso, giallo e presto anche arancione

                      Il mini peperone seedless, presente sui banchi della Gdo italiana con il marchio in co-branding Angello-Solarelli, oggi ha una carta in più per conquistare nuovi consumatori: il colore. All’ibrido rosso, che ad oggi rappresenta il 70% della produzione, è infatti stata di recente affiancata la varietà gialla Angelloro, che rende la confezione più accattivante e vivacizza i display dei reparti ortofrutta. Inoltre Syngenta sta completando la messa a punto della varietà arancione, che sarà prossimamente disponibile. Tre colori e un minimo comune denominatore, anzi due: dolcezza estrema e praticità di consumo.

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