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                      Anguria Gavina, da 15 anni mini nel formato, un gigante nel gusto. Tipicamente sarda

                      Anguria-Gavina-OP-Campidanese

                      Anguria Gavina.

                      Anguria Gavina è pratica nel suo mini formato che arriva naturalmente al massimo a 2,5 chili, è altamente distintiva grazie alla buccia chiara con leggere striature scure, è un piacere al palato perché croccante, dolce e senza semi. Non troverete nulla di simile in tutta Europa. Tanto che la catena di supermercati olandese Albert Hejin è disposta a pagarla il doppio rispetto a una mini anguria spagnola. Dove viene prodotta? Nel raggio di 50 chilometri da Terralba, dove ha sede O.P. Campidanese. Ci troviamo nel cuore della Sardegna e proprio la sua terra, sferzata dai venti di Scirocco e Maestrale, rendono unica questa anguria. Disponibile fino a metà settembre

                      Dalla Redazione

                      Anguria-Gavina-OP-Campidanese

                      Anguria Gavina di O.P. Campidanese. Piccola, dolce e senza semi.

                      15 anni e non sentirli. Nel 2005 erano ben poche le mini angurie in circolazione e tra queste c’era Gavina, una mini anguria tipicamente sarda perché prodotta da O.P. Campidanese, la maggiore organizzazione di produttori dell’isola, con sede a Terralba, in provincia di Oristano, nota al grande pubblico anche per il brand L’Orto di Eleonora. Siamo nel Campidano, una terra particolarmente vocata per la produzione di frutta e soprattutto ortaggi, sferzata dai venti di Scirocco e Maestrale che contribuiscono a rendere unici i prodotti lì coltivati. In 15 anni la varietà, un’esclusiva per l’Italia di O.P. Campidanese, è stata migliorata per aumentarne la croccantezza e la shelf life (la cosiddetta “vita sullo scaffale”, in altri termini la conservabilità) così che oggi Gavina rappresenti un prodotto unico nel suo genere, prodotto nel raggio di 50 chilometri da Terralba ma apprezzato anche in Europa, dove riesce a spuntare – è il caso del gruppo di supermercati Albert Heijn – prezzi doppi rispetto alle mini angurie spagnole.

                      Vediamo le sue caratteristiche. Rientra nelle mini angurie, avendo naturalmente un peso medio di 1,8 chili e massimo di 2,5 chili: è il formato ideale sia in termini di trasportabilità che per un consumo famigliare. La buccia è sottile, incide per circa il 15% del peso rispetto al 30% di altre angurie, quindi c’è un’elevata percentuale di parte edibile. Gavina si distingue subito sullo scaffale del supermercato o del fruttivendolo per il suo colore chiaro con leggere striature più scure. In tutta Europa non ci sono prodotti analoghi, solo in Spagna si produce un’anguria simile ma con i semi. Sì, perché Gavina è moderna anche in questo, cioè la sua polpa è naturalmente priva di semi, priva almeno di quelli grossi e neri delle angurie tradizionali: qui i semi sono piccoli, bianchi e morbidi, non danno noia insomma. E poi il gusto dolce, grazie a un grado brix che tende a superare il valore di 13, la croccantezza elevata e la lunga conservabilità.

                      “Quest’anno a causa del Covid-19 abbiamo deciso, nel mese di marzo, di ridurre le superfici investite per tutti i prodotti estivi”, ci spiega Salvatore Lotta, responsabile commerciale di O.P. Campidanese. “Quindi sia per i meloni Majores e Corallo, che per le angurie Eleonora e, appunto, Gavina, piantata quest’anno su 70 ettari e disponibile fino a metà settembre. Gavina è stato e rimane il nostro primo grande amore, il primo prodotto veramente distintivo del segmento angurie su cui abbiamo puntato, affinando negli anni le tecniche agronomiche per arrivare a quella che consideriamo la miglior mini anguria disponibile oggi sul mercato. Gavina è stata colei che ci ha lanciato come azienda in Italia e all’estero, ci ha fatto scoprire cos’era il marketing e nella realtà cosa significa investire in comunicazione, accompagnati in questo percordo dalla agenzia Vediamo Creativo di Katia e Laura Marcias. Nel 2009 facemmo le prime uscite sui giornali e nel 2010 i primi spot televisivi. Oggi è molto richiesta in Italia e all’estero, non risente del momento di mercato particolarmente difficile e questo ci fa ben sperare anche per gli anni a venire”.

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