Il risultato della sperimentazione relativa alla coltura della mela Regal’You, di cui Apofruit detiene l’esclusiva per l’Italia, è stata presentata a tutti i produttori interessati, soci e non, martedì 18 settembre presso lo stabilimento del gruppo a San Pietro in Vincoli (RA). Un appuntamento nel corso del quale sono stati forniti dati molto interessanti, sia in merito alle caratteristiche del prodotto – resistenza alla ticchiolatura, buona resa produttiva, alta percentuale di frutti di prima qualità, elevato grado brix già in raccolta, forma, colore e gusto immediatamente riconoscibili, ottima conservabilità – che al suo gradimento sul mercato.

“Nell’occasione – spiega il direttore tecnico della cooperativa Andrea Grassi – abbiamo tirato le fila di questo importante progetto che interviene nel grande mercato delle mele, settore un po’ statico sul fronte delle novità e che necessita di prodotti nuovi e di alta qualità, con una varietà ottima da consumare e facile da produrre. Un prodotto che si distingue nettamente dagli standard attuali ed è ideale per il mercato”. “Si tratta – evidenzia Andrea Grassi – di una varietà contraddistinta da un brand europeo che, oltre all’esclusiva italiana detenuta da Apofruit, è in produzione in Spagna e in Francia per i mercati europei e dell’Emisfero Sud”.

Stagione strategica, quella attuale, per la presentazione dell’impegno di Apofruit in merito alla mela Regal’You: il prodotto infatti è giunto a maturazione e la raccolta ha quindi consentito ai partecipanti all’iniziativa, che già in passato avevano visitato le piante in campo, di assaggiarlo. “Abbiamo illustrato anche i dati tecnici-colturali raccolti fino ad oggi”, aggiunge Andrea Grassi.

La mattinata è proseguita con una visita su un campo semi commerciale, realizzato circa sei anni fa, e su un campione degli oltre 20 ettari messi a dimora da circa due anni. “La sperimentazione – aggiunge il direttore tecnico di Apofruit – è iniziata a San Pietro in Vincoli sul suddetto campo semi commerciale, la realizzazione degli impianti produttivi si è poi allargata ad altri territori. I risultati ci confermano la positività del progetto e l’opportunità di allargarlo, tanto più che alcune grandi strutture di commercializzazione hanno già espresso il proprio interesse”.

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