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                      Apre a Verona Prendi&Vai Tuday Conad: il primo negozio cashierless d’Italia

                      Ha aperto oggi 8 novembre a Verona, nella centralissima via Stella, il primo negozio “cashierless” e “autonomus” d’Italia: è il Tuday Conad “Prendi&Vai” a cura della cooperativa DAO, associata a Conad. Un negozio di vicinato al quale è stata applicata l’intelligenza artificiale che consente ai clienti di entrare liberamente, prendere i prodotti che desidera e metterseli in borsa, o addirittura ripensarci e riporli nello scaffale, e poi pagare. Per il pagamento non c’è bisogno di scansionare ogni articolo: basterà infatti stazionare nell’area con i totem-cassa – che autonomamente fanno l’elenco dei prodotti presi – e poi pagare tramite carta, app o alcuni buoni pasto elettronici convenzionati

                      Dalla Redazione

                      conad tuday prendi e vai DAO

                      Copyright: Fruitbook Magazine

                       

                      La spesa locale e quotidiana assume respiro internazionale: la cooperativa DAO, associata a Conad, ha infatti aperto l’8 novembre a Verona, nella centralissima via Stella, il nuovo Tuday Conad “Prendi&Vai”. Si tratta della prima esperienza d’acquisto “cashierless” in Italia.

                      Nello specifico, DAO riprende il concept Tuday, che il consorzio bolognese dedica alla spesa di prossimità, e si fa pioniera nell’applicare l’intelligenza artificiale a un negozio di vicinato. Per lo sviluppo della tecnologia, DAO ha scelto la startup e tech company portoghese Sensei, principale provider europeo della tecnologia alla base dell’autonomous store, nonché prima tech company ad aprire un negozio totalmente autonomo in Europa, Brasile e Sudamerica in collaborazione con i retailer. Grazie a un sistema integrato di videocamere, sensori e algoritmi governati dall’AI, Sensei offre una soluzione completa, sicura ed efficiente per analizzare un vasto insieme di metriche e fornire un’esperienza di spesa innovativa e senza barriere. Dopo lunghe analisi e ricerche, il progetto è entrato nel vivo con una fase operativa svolta a tempo di record. In meno di un anno, costruzione, test e apertura del negozio hanno coinvolto decine di realtà tra partner e aziende specializzate, di rilievo sia locale sia europeo.

                      Come funziona Prendi&Vai Tuday Conad

                      All’ingresso è a disposizione un totem informativo che spiega passo per passo ai clienti che lo desiderano come funziona il negozio. L’ingresso è libero, senza l’obbligo di scansionare l’app. All’interno del negozio una rete di telecamere e sensori “Tu prendi e vai” identificano solo la posizione delle persone e dei diversi prodotti: il riconoscimento facciale o del corpo non viene effettuato (ad esempio, se lo stesso cliente entra ed esce più volte dal negozio nello stesso giorno, il sistema identificherà una persona diversa tutte le volte). Questo sistema di telecamere monitora e tiene traccia però dei prodotti che il cliente prende dallo scaffale o che prende e poi ripone nuovamente nello scaffale: infatti tutto quello che il cliente prende dagli scaffali viene inserito nel “carrello virtuale” e se si cambia idea e lo si ripone nello scaffale, la tecnologia è in grado di toglierlo dal carrello virtuale. I prodotti che si desidera acquistare possono essere riposti nella propria borsa o zaino o addirittura in tasca. Questa rete di sensori invia all’AI infatti un identificativo della persona per unirlo ai prodotti che ha acquistato, e creare il carrello per il pagamento. Il tutto nel pieno rispetto della privacy e con un accurato data management.

                      Questa tecnologia funziona anche con l’ortofrutta sfusa o il pane sfuso: basterà solo pesare il prodotto scelto e riporlo nella propria shopper: il sistema la rileverà in automatico.

                      Quando il cliente ha finito di fare la spesa basta che si avvicini al totem di pagamento posizionati nell’area evidenziata sul pavimento: i carrelli virtuali di tutte le persone all’interno dell’area evidenziata saranno uniti.

                      All’uscita, il pagamento è 100% digitale: può avvenire con carte, anche alcuni buoni pasto digitali, smartphone o tramite l’applicazione iOS e Android, creata da Sensei in esclusiva per la versione “Prendi&Vai” di questo negozio Tuday Conad. Un QR code generato dalla app permette alla clientela di uscire senza attese e ricevere lo scontrino virtuale entro pochi minuti.

                      DAO ha creato uno spazio dove la tecnologia diventa uno strumento al servizio della spesa tradizionale. L’AI renderà lo shopping più comodo e veloce per la clientela, mentre aiuterà l’azienda a migliorare la comprensione delle abitudini di acquisto locale e consentirà di adeguare l’assortimento alle sue reali necessità.

                      Nei reparti, la cura per i prodotti freschi come ortofrutta e pane va di pari passo con l’enfasi su proposte confezionate e pronte al consumo. A differenza dei negozi senza cassa internazionali, invece, da “Prendi&Vai” è sempre presente lo staff, formato per assistere e accompagnare nell’esperienza innovativa. Nello specifico, il reparto ortofrutta conta circa 160 referenze, per un totale di circa 2700 referente a scaffale.

                      All’inaugurazione erano presenti le rappresentanze di DAO, Sensei e Conad, con tutti i partner tecnici e dipendenti che hanno collaborato al progetto “Prendi&Vai” di Tuday Conad.

                      “Consapevoli di essere una piccola Cooperativa avvertiamo il senso di una sfida: continuare a ritagliarci il nostro spazio nel mercato food retail, ora e in futuro. Lo abbiamo fatto senza rinunciare alla nostra visione d’impresa e territorio: negozi di prossimità in cui la relazione umana e il servizio alle comunità e quartieri in cui ci inseriamo costituiscono pietra fondante del nostro essere. Grazie a Retail Hub, da anni nostro hub dell’innovazione, abbiamo cercato di analizzare le migliori tendenze ed evoluzioni internazionali, le migliori soluzioni per rispondere alle esigenze del cliente con i nostri valori. L’evoluzione tecnologica è stato quindi il frutto di una ricerca, non l’obiettivo” spiega Alessandro Penasa, direttore generale di DAO. “Con Sensei, siamo riusciti a costruire un negozio dove la tecnologia fosse strumento a servizio del business. Si sono mostrati partner flessibili, propositivi nell’adattare la loro visione 100% smart del retail alla nostra visione di negozio come punto di riferimento e di prossimità, con tutte le sue peculiarità. Ci auguriamo di condividere altri successi simili. Sposiamo ora una tecnologica assai evoluta che potrà rendere ancor più piacevole l’esperienza di spesa e più qualitativa e stimolante la vita lavorativa dei nostri collaboratori, di sede e punto vendita, e dei nostri Soci” conclude il direttore generale di DAO.

                      “Siamo entusiasti di collaborare con DAO alla creazione del primo autonomous store italiano. Ringraziamo Alessandro Penasa per averci dato fiducia in questo progetto così importante. Insieme, stiamo scrivendo una parte cruciale della storia del retail in Italia e definendo una nuova era per lo shopping senza barriere. Orgogliosi di quanto abbiamo costruito insieme, siamo fieri di condividere e sostenere una visione imprenditoriale così coraggiosa e di crescita verso il futuro” fa sapere Vasco Portugal, CEO e co-founder di Sensei.

                      “È un progetto ambizioso e carico di aspettative, che di certo ci ha messo alla prova ed è servito ad aumentare il know how interno. Con il costante supporto e la collaborazione di Sensei, anche tutta la nostra struttura ha reagito con efficacia allo stress operativo e possiamo dirci soddisfatti, soprattutto più consapevoli di ciò che oggi sappiamo fare contando sulle nostre competenze come impresa. Anche in termini di partnership con aziende del territorio, i collaboratori tecnici come HMY, Nexi, System Retail, Giacca, ognuno di loro ha accettato la sfida. Che credo abbiamo vinto secondo le aspettative e di certo continueremo a lavorare per superarle” sottolinea Nicola Webber, direttore operativo di DAO.

                      “In un progetto simile, è imprescindibile saper creare e allineare una squadra di lavoro eterogenea. La sinergia è stato un elemento chiave per orchestrare le diverse componenti di questo progetto e ottenere un risultato positivo. Essere project manager in questa occasione è stato impegnativo e soddisfacente in ugual modo. Siamo riunisciti a unire locale e internazionale, grazie a Sensei, sempre rispecchiando la visione e la crescita di DAO negli ultimi anni” Marco Penasa, responsabile vendite, marketing e comunicazione di DAO e project manager.

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