Precoce, meno fibroso, versatile e da quest’anno disponibile con il bollino del Consorzio di tutela: ecco l’asparago di Pernumia, un prodotto che da oltre 50 anni viene coltivato ai piedi dei colli Euganei in un comprensorio di sette comuni, per un totale di 24 aziende coinvolte e 500 ettari coltivati, tra asparago bianco e verde. Con la stagione quasi alle porte, il Consorzio di tutela dell’asparago di Pernumia ha deciso di presentarsi ufficialmente il 28 gennaio 2022. Obiettivo del Consorzio la tutela e valorizzazione, anche all’estero, di un prodotto che porta indotto nella zona, con l’obiettivo di raggiungere l’Igp

Dalla Redazione

Il Consorzio di tutela dell’asparago di Pernumia si è presentato ufficialmente il 28 gennaio 2022 nella villa Griffey di Pernumia (Padova) davanti a tutti i sindaci del comprensorio, dai vicepresidenti di provincia alle associazioni di categoria. Fondato poco prima della Pandemia, grazie a sette aziende fondatrici, oggi il Consorzio raccoglie sotto il suo ombrello 24 aziende produttrici per un totale di 500 ettari coltivati ad asparago, tra bianco e verde.

Come si legge sulla pagina Facebook del Consorzio, che viene utilizzata per condividere informazioni e aggiornamenti: “Oggi 28 Gennaio 2022 è stato ufficialmente presentato il Consorzio per la tutela dell’Asparago di Pernumia […]. La pandemia che ormai dura da due anni purtroppo ci ha impedito di fare un evento più grande invitando anche tutti i soci, ma la stagione che è quasi alle porte ci ha fatto prendere questa decisione presentando quindi ufficialmente questo progetto. Dopo 2 anni in cui il Consiglio ha lavorato investendo tempo e risorse per portare a quello che è oggi il Consorzio era giusto dare la visibilità che merita. Da quest’anno quindi gli asparagi delle aziende associate saranno marchiati con il bollino fornito dal Consorzio che identificherà ufficialmente gli asparagi prodotti nel comprensorio dei 7 comuni e che rispettano il regolamento d’uso e il disciplinare di produzione del Consorzio per la tutela dell’Asparago di Pernumia […]”

Il Consorzio nasce quindi con la volontà ben precisa di tutelare e valorizzare (in Italia e all’estero) un prodotto che da oltre cinquant’anni viene coltivato nelle campagne ricche di sostanze minerali di queste zone dei colli Euganei, diventando di fatto nel tempo un patrimonio dell’agricoltura locale, che genera valore e indotto nella zona. Il Consorzio ne garantisce una produzione uniforme, seguendo un disciplinare di produzione ben preciso: un ulteriore valore aggiunto per tutelare questo prodotto, gli agricoltori e il territorio.

L’asparago di Pernumia si caratterizza per una buona precocità grazie alle condizioni pedoclimatiche della zona, tanto che in condizioni climatiche favorevoli si può trovare sul mercato già a fine febbraio, primi di marzo, fino ad arrivare a fine maggio. Il prezzo è da prodotto premium, valorizzato ancor di più dalla presenza del bollino che il Consorzio fornisce alle aziende associate, che ne garantisce la provenienza dal comprensorio dei sette comuni e la qualità. Si potrà trovare, bollinato, in GDO e nei mercati all’ingrosso.

Nel futuro del Consorzio c’è però un altro grande obiettivo: raggiungere l’Igp, come conferma anche il direttore del consorzio Costantino Faccio. Tutelare un prodotto di qualità e simbolo del territorio, favorendo il diffondersi della conoscenza di questo prodotto, fornendo al contempo una garanzia al consumatore.

Ma cos’ha di particolare l’asparago di Pernumia? Rispetto agli altri asparagi è meno fibroso, quindi molto versatile in cucina. Si adatta a molte preparazioni, dagli antipasti ai contorni, passando per i primi.

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