Dalla Redazione
Una serra all’interno di un supermercato? È l’esperimento firmato Auchan inaugurato a fine 2018 a Torino, nel punto vendita di corso Romania: qui è allestita una struttura indoor dove i consumatori possono scegliere personalmente e prelevare piantine di insalata, basilico e altri micro ortaggi e portarli quindi alla cassa insieme al resto della spesa. I prodotti sono coltivati in aeroponica dall’azienda agricola Agricooltur di Carignano (Torino), che ha stretto una partnership con Auchan per lo sviluppo di questo progetto.
Il metodo di coltivazione, innovativo ed ecosostenibile, permette senza l’impiego del terreno di evitare l’utilizzo di antiparassitari, fungicidi e diserbanti. L’assortimento è ricco: nella serra i clienti di Auchan possono trovare lattughe a residuo zero, erbe aromatiche, cinque tipi di insalate e microgreens come ravanelli, cavoli verdi, cavoli rossi, lenticchie, crescione, rucola, pisello, senape. Ci sono altre novità in arrivo: nuovi micro ortaggi e si pensa anche a fragole e piccoli frutti.
Per acquistare le piantine e i microgreens i clienti hanno a disposizione dei bicchieri biodegradabili, nei quali è possibile conservare il prodotto anche a casa: annaffiandolo semplicemente con un po’ di acqua, il prodotto mantiene la sua freschezza per qualche giorno.
Lo store di corso Romania è il primo punto vendita aperto in Italia nel 1989 dal retailer francese all’interno del centro commerciale Porte di Torino. Ora Auchan rivoluziona il concept, presentando un nuovo approccio di vivere lo shopping, come riporta il Quotidiano Piemontese. Cambia il modo di accogliere i clienti, che da subito si immergono in una vera e propria piazza dei freschi dove tutto accade sotto i loro occhi in cinque laboratori e nelle quattro cucine a vista, dove maestri pasticceri, chef, pizzaioli, panettieri preparano e cucinano piatti sempre nuovi per tutti i palati.
Lo store offre un’esperienza nuova anche nell’acquisto di frutta e verdura grazie ai due Igloo dedicati al biologico e ai prodotti di stagione e grazie, appunto, all’innovativa serra aeroponica.
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