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                      Automazione, Retarder a Macfrut con la Speedyplast per kiwi e mele

                      Retarder_Speedyplast_Zespri

                      La Speedyplast all'opera in una linea di confezionamento kiwi

                      Retarder, azienda piemontese con sede a Verzuolo (CN) leader nelle soluzioni di conservazione e confezionamento per il settore ortofrutticolo, presenta a Macfrut 2023 la nuova Speedyplast, progettata dall’azienda olandese Niverplast in collaborazione con Zespri, per automatizzare una fase del confezionamento kiwi e mele e cioè l’inserimento dei sacchetti Polybag, dallo spessore ridotto, all’interno dei bauletti in cartone, con una velocità di 25 battute al minuto. Retarder ha l’esclusiva per l’Italia di distribuzione della macchina

                      Dalla Redazione

                      Retarder_Speedyplast_Zespri

                      La Speedyplast all’opera in una linea di confezionamento kiwi

                      Speedyplast: come funziona? Quanto costa? È compatibile con le linee preesistenti? Che prestazioni ha? Per che frutti va bene? A queste e ad altre domande potrà rispondere Retarder, azienda piemontese con sede a Verzuolo (CN) leader nelle soluzioni di conservazione e confezionamento per il settore ortofrutticolo, che alla fiera Macfrut (Rimini, 3-5 maggio) porta una macchina perfettamente funzionante, presso lo stand 005 del padiglione B5/D5. La Speedyplast, appunto, di cui cura la distribuzione in esclusiva per l’Italia, grazie all’accordo con l’azienda olandese Niverplast. Di cosa si tratta? È Luca Rivoira a spiegarcelo, responsabile vendite e marketing di Retarder Srl, che abbiamo contattato poco prima dell’importante appuntamento fieristico.

                      “Speedyplast è l’evoluzione della macchina Easyplast che è stata introdotta sui mercati circa cinque anni fa”, commenta Luca Rivoira. “La macchina permette di automatizzare la fase del processo di confezionamento di kiwi e mele con l’inserimento dei sacchetti Polybag dallo spessore ridotto all’interno dei bauletti in cartone, con una velocità notevolmente incrementata rispetto alla macchina precedente, di 25 battute al minuto. La macchina consente quindi di ridurre il costo della manodopera in una fase peraltro molto ripetitiva, con l’utilizzo di un sacchetto che grazie all’automatismo può essere ridotto dai tradizionali 18 micron fino a 12 micron. È possibile inoltre automatizzare anche la chiusura del sacchetto. La macchina è stata sviluppata in collaborazione con Zespri”.

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