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                      Barosor, il pomodoro di Syngenta resistente al Tomato brown virus

                      Syngenta ha partecipato al simposio internazionale a Roma dedicato alle soluzioni per contrastare il Tomato brown rugose fruit virus, una malattia che si è diffusa in diverse aree del mondo approdando anche in Sicilia e colpendo duramente i produttori di pomodoro. Il colosso delle sementi e del breeding varietale ha messo a punto un vademecum che supporta gli agricoltori nel contrasto del virus e ha sviluppato una nuova varietà resistente al ToBRFV, il pomodoro Barosor: ce ne parlano Ruud Kaagman, responsabile global crop business pomodori di Syngenta e Marcel Prins, responsabile sviluppo germoplasma solanacee

                      di Carlotta Benini

                      Syngenta Tomato brown virus

                      Due piante colpite da Tomato brown rugose fruit virus

                      Anche il settore del pomodoro ha la sua pandemia: stiamo parlando del Tomato brown rugose fruit virus, noto anche con l’acronimo ToBRFV, una malattia virale che dal 2014, quando fu osservata per la prima volta in Israele, si è estesa a macchia di leopardo in diverse aree del Pianeta, raggiungendo anche le coste siciliane e causando danni importanti al comparto del pomodoro da industria, ma anche alla produzione per il mercato del fresco. Per fare il punto sul ToBRFV e individuare soluzioni e strategie comuni volte a combattere il virus si è tenuto il 3 novembre a Roma, all’International Seed Federation, un simposio internazionale a cui hanno preso parte i principali player del settore. Fra i protagonisti dell’evento Syngenta, a Roma con il suo management internazionale composto da specialisti esperti nel settore dei vegetali e soprattutto nel settore del pomodoro: Ruud Kaagman, responsabile global crop business pomodori e Marcel Prins, responsabile sviluppo germoplasma solanacee. Con entrambi abbiamo fatto il punto sulle soluzioni messe in campo dal colosso delle sementi e del breeding varietale per contrastare il ToBRFV: Syngenta in particolare ha preparato un vademecum per gli agricoltori che li supporta nel fronteggiare il virus e ha sviluppato una nuova varietà di pomodoro resistente al Tomato Brown Virus, il Barosor, lanciata nella primavera del 2021 e che da quest’anno in raccolta.

                      Ruud Kaagman Syngenta

                      Ruud Kaagman

                      Qual è l’impatto del virus sulla produzione mondiale ed europea, in particolare su quella destinata al consumo fresco?
                      Kaagman: Il ToBRFV ha inizialmente colpito il Medio Oriente e l’Africa settentrionale, per poi diffondersi rapidamente in Europa, Messico, Canada e Stati Uniti. Alcuni coltivatori sono stati costretti a sospendere la produzione o hanno subito perdite significative di raccolto, inducendo alcuni a dedicarsi ad altre colture. Le autorità sono state molto attive nel cercare di mitigare la diffusione, imponendo misure di controllo aggiuntive, con conseguente stato di quarantena per il virus e richiedendo protocolli di analisi aggiuntivi sia per i coltivatori che per le aziende sementiere.

                      E in Italia? In Sicilia il virus ha colpito intere coltivazioni.
                      Kaagman: I coltivatori siciliani sono stati colpiti in modo significativo dal ToBRFV. Oltre alle perdite di raccolto, hanno dovuto affrontare costi aggiuntivi per la pulizia delle serre e l’implementazione di misure igieniche aggiuntive.

                      Quali soluzioni ha presentato Syngenta al Simposio Internazionale a Roma?
                      Kaagman: L’evento è stato un ottimo modo per collaborare e riunire le parti coinvolte, dalle aziende sementiere, ai governi e alla comunità scientifica, per lavorare insieme e supportare meglio i coltivatori nel contrasto di questa difficile malattia. Durante l’evento noi, come industria sementiera, siamo stati lieti di condividere ciò che stiamo facendo con l’innovazione della selezione e le rigorose misure fitosanitarie, per garantire che i coltivatori ricevano semi sani e, presto, varietà con una forte resistenza.

                      Quali linee guida contiene il vademecum per i coltivatori di pomodoro?
                      Prins: Per cominciare, la formazione e l’educazione sono importanti per i coltivatori, per capire la malattia, come si diffonde e come individuarla nei loro campi o nelle loro serre. Ma soprattutto l’igiene è fondamentale per prevenire la diffusione del ToBRFV. Alcuni protocolli chiave includono indumenti protettivi monouso, limitazione dei visitatori, divieto di prodotti esterni e disinfezione costante, soprattutto perché la malattia si trasmette meccanicamente.

                      Barosor: di che tipo di pomodoro si tratta e quali sono le caratteristiche di questa varietà resistente al ToBRFV?
                      Kaagman: Barosor è una varietà di pomodoro Cuor di bue proveniente dai Paesi del Mediterraneo. Syngenta ha in programma di creare un’ampia resistenza in tutto il nostro portafoglio globale in tutti i principali segmenti di pomodoro nei prossimi anni, utilizzando più fonti genetiche per garantire un alto livello di resistenza duratura.

                      Viene coltivato in Italia? Ora o in futuro?
                      Kaagman: Quello del Cuor di bue è un segmento relativamente piccolo in Italia, ma Syngenta ha in programma di rilasciare diverse varietà resistenti al ToBRFV per i coltivatori italiani nei prossimi anni.

                      Quali sono i risultati ottenuti oggi con il pomodoro Barosor?
                      Kaagman: Abbiamo riscontrato un significativo miglioramento della resa per i coltivatori che utilizzano le varietà resistenti, oltre a un generale apprezzamento e sollievo da parte dei nostri clienti che hanno una misura di protezione in più per le loro colture. In fin dei conti, il nostro obiettivo è aiutare i coltivatori ad avere successo.

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