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                      Il ministro Bellanova all’Italian Fruit Village: “Il settore ha bisogno di sostenibilità, economica in primis”

                      Italian Fruit Village Bellanova
                      “Per avere la sostenibilità ambientale bisogna avere la sostenibilità sociale e soprattutto quella economica”: ha esordito così il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Teresa Bellanova nel commentare lo stato dell’arte del settore ortofrutticolo italiano durante la sua visita a Fruit Logistica, ospite del convegno che si è svolto all’Italian Fruit Village

                      Dalla Redazione

                      Il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Teresa Bellanova durante la prima giornata di Fruit Logistica ha partecipato a uno degli incontri organizzati dal Consorzio Edamus di Battipaglia all’Italian Fruit Village, il nuovo padiglione dedicato alle imprese italiane nella Hall 6.2 (leggi qui), dove fino a venerdì 7 febbraio è presente anche la nostra testata Fruitbook Magazine come media partner.

                      Durante il convegno a cui hanno preso parte il presidente del Consorzio Edamus Emilio Ferrara, il presidente di Italia Ortofrutta Gennaro Velardo e i due testimonial dell’Italian Fruit Village, lo chef stellato Gennaro Esposito e il pluripremiato maestro pasticciere Sal De Riso, il ministro Bellanova ha rivolto un appello ai produttori affinché si lavori insieme per creare le condizioni per costruire una sostenibilità sociale attraverso la quale appassionare le giovani generazioni alla terra, raggiungendo così una sostenibilità ambientale ed economica.

                      “Abbiamo bisogno di giovani che tornino a coltivare la terra, affascinati da questo settore – ha continuato la Bellanova -: per avere questo dobbiamo garantire loro un giusto reddito”. “La sostenibilità economica – ha aggiunto il ministro – si può avere solo se riusciamo a ottenere prodotti di qualità, mercati aperti, e la condizione, anche attraverso la logistica, di fare arrivare le nostre  produzioni sulle tavole dei consumatori che stanno in mercati sempre più lontani, che possano permettersi il costo del made in Italy”.

                      Quello con il ministro del Mipaaf è stato uno dei tanti momenti di confronto che si sono tenuti nell’area eventi dell’Italian Fruit Village. A discutere del futuro del settore, infatti, anche i vertici nazionali e provinciali di Confagricoltura e Coldiretti, e Unaproa che ha discusso del futuro della IV gamma (insalate in busta già lavate e pronte per il consumo) che viene coltivata principalmente nella Piana del Sele.

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