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                      Beyond Meat licenzia il 19% dei dipendenti. Fatturato in calo sulle previsioni

                      Beyond Meat, la start-up di Los Angeles che promette burger vegetali gustosi almeno quanto un vero burger di manzo, ma senza colesterolo né Ogm, ha tagliato le previsioni di fatturato annuale e ha avviato un nuovo taglio del personale (non addetto alla produzione) del 19%. In aggiunta ha dichiarato di non aspettarsi un flusso di cassa positivo nel quarto trimestre. Il motivo? Sembrerebbe che i consumatori stiano tagliano la spesa per i prodotti a base vegetale più costosi

                      Dalla Redazione

                      Beyond Meat

                      Beyond Meat, l’azienda di Los Angeles che propone burger vegetali al 100%, ha dovuto rivedere le sue previsioni di fatturato per la seconda volta quest’anno. Di conseguenza ha annunciato ulteriori tagli del personale e una revisione delle operazioni globali come parte di un piano di riduzione dei costi. Inoltre, giovedì Beyond Meat ha dichiarato di non aspettarsi di sostenere operazioni positive di free cash flow nel quarto trimestre.

                      I numeri.

                      Beyond Meat prevede per il 2023 un fatturato netto compreso tra 330 e 340 milioni di dollari (310,4 milioni di euro), rispetto alle precedenti previsioni di 360-380 milioni di dollari (357,4 milioni di euro). Beyond Meat ha così stimato un fatturato netto nel terzo trimestre di 75 milioni di dollari (70,5 milioni di euro), più basso rispetto alle aspettative degli analisti di 87,9 milioni di dollari (82,7 milioni di euro), secondo i dati LSEG.

                      Di conseguenza l’azienda ha annunciato il licenziamento di circa 65 dipendenti, pari a circa il 19% della forza lavoro globale non produttiva. Secondo questa manovra l’azienda prevede risparmi operativi per circa 9,5 milioni di dollari (8,9 milioni di euro) – 10,5 milioni di dollari (9,9 milioni di euro) per il 2024. Già nell’ottobre del 2022, Beyond Meat aveva annunciato l’intenzione di tagliare 200 posti di lavoro nel tentativo di contenere i costi.

                      Dopo l‘annuncio agli investitori le azioni sono salite di circa il 6% nelle prime contrattazioni, proprio in virtù del licenziamento del 19% del personale che le permette un risparmio operativo di circa 9,5-10,5 milioni di dollari per il 2024.

                      Il motivo.

                      L’azienda ha dovuto fare i conti con i clienti che, stanchi dell’inflazione, sono tornati a preferire la carne di origine animale a prezzi più bassi, in un momento in cui ha dovuto affrontare la crescente concorrenza di Tyson Foods e della società privata Impossible Food nel settore dei prodotti vegetali. A questo si aggiunge l’incertezza che è dilagata in quest’ultimo periodo sui reali benefici che la carne vegetale può avere per la salute. Di conseguenza Beyond Meat ha dichiarato di non aspettarsi un flusso di cassa positivo nel quarto trimestre.

                      Il presidente e amministratore delegato Ethan Brown ha commentato: “Avevamo previsto un modesto ritorno alla crescita nel terzo trimestre del 2023, che non si è verificato a causa di ulteriori venti contrari specifici del settore e dei consumatori. Anche se mettiamo in atto nuove misure per affrontare i venti contrari che rientrano nella nostra sfera di influenza, intendiamo perseguire un’ulteriore, consistente riduzione delle spese operative per migliorare la nostra struttura dei costi”.

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