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                      Cesac in crisi, la cooperativa cede il comparto patate e cipolle a Patfrut

                      Cesac-aerea
                      La coopertiva Cesac di Conselice (Ravenna) aderente ad Apo Conerpo e Confcooperative, operativa nei settori cereali, vino e orticole, è entrata in profonda crisi economica e finanziaria nell’ultimo anno tanto che è stato nominato un procuratore speciale, Sauro Bettoli, per gestire la situazione. Cesac, che nel 2014 aveva festeggiato i 50 anni di attività e nel 2016 aveva raggiunto ricavi per 63 milioni di euro, produceva circa 50 mila tonnellate tra patate e cipolle, un ramo che è stato ora ceduto alla cooperativa Patfrut di Monestirolo (Ferrara). Solo un anno fa il presidente Stefano Andraghetti, parlando di strategie e investimenti, dichiarava: “Si tratta di progetti significativi che consentono l’ulteriore consolidamento della cooperativa, garantendo stabilità, innovazione, sviluppo e, quindi, benessere e progresso al territorio”

                       

                      Dalla Redazione

                       

                      Cesac-Patfrut

                      Lo stabilimento di Conselice della cooperativa Cesac

                      Come riferito da Ravenna Today, nei primi mesi del 2018 si è conclamata una pesante crisi economica finanziaria per Cesac, la cooperativa di Conselice (Ra) diventata punto di riferimento per il territorio compreso tra le province di Ravenna, Bologna e Ferrara e per tutti i produttori di cereali, gli utilizzatori di mangimi e mezzi tecnici e, negli ultimi anni, a seguito di acquisizioni e incorporazioni, del settore orticolo e di quarta gamma. “La situazione critica degli ultimi mesi ha minato tutto un sistema di equilibri che gravitano intorno alla cooperativa che conta oltre mille soci – ha sottolineato il neo nominato procuratore speciale Sauro Bettoli – Questo grido di allarme, seppur giunto molto tardivamente all’organizzazione di riferimento, ha fatto sì che Confcooperative, attraverso il mutuo soccorso tipico del nostro mondo, abbia avviato con celerità un processo di ristrutturazione teso a riportare l’attività di Cesac in positivo e ad assolvere agli impegni assunti dalla cooperativa nei confronti dei soci”.

                       

                      È stata studiata una grossa operazione di sostegno che prevede in primis la cessione, e quindi l’acquisizione da parte di altro soggetto, del ramo orticolo e di quarta gamma. L’azienda disponibile all’acquisizione è Patfrut, cooperativa leader nel trattamento di prodotti orticoli che così rafforza il proprio progetto industriale su patate e cipolle in questo territorio. “Questo primo intervento – ha spiegato il procuratore speciale – metterà Cesac in condizione di mantenere gli impegni assunti con i propri soci sui conferimenti del 2017 e quelli che la cooperativa assumerà relativamente a cereali e uva della campagna 2018. Dopo questo primo passo, seguiranno ulteriori operazioni per cercare di stabilizzare le attività della cooperativa di Conselice”. Bettoli ha dato la buona notizia dell’accordo raggiunto tra Cesac e Patfrut al Tavolo di crisi regionale costituito per analizzare l’andamento della cooperativa, al quale erano presenti la Regione, gli Enti pubblici territoriali di riferimento e i sindacati.

                       

                      Cesac-Patfrut

                      La conferenza stampa del 14 giugno 2017 con Andraghetti (Cesac) e Gabriele Chiesa (Apo Conerpo)

                      Il ramo orticolo di Cesac riguarda in particolare patate e cipolle. Nel 2016 la cooperativa ravennate ha lavorato 23.200 tonnellate di patate e 26.200 tonnellate di cipolle. Solo 12 mesi fa, la situazione appariva rosea e nulla faceva presagire l’imminente crisi. “Nonostante il trend generale negativo dei listini di vendita della maggior parte dei prodotti agricoli – si legge nella nota stampa diffusa il 14 giugno 2017 – il 2016 ha fatto registrare un’ulteriore crescita per il Cesac, cooperativa aderente a Confcooperative e Apo Conerpo con sede a Conselice (Ra) e stabilimenti in provincia di Bologna e Ferrara. Sono infatti decisamente positivi i principali dati del bilancio del Centro Economico Servizi Agricoli approvato dall’Assemblea dei soci”. “Il fatturato – sottolineava il presidente della cooperativa, Stefano Andraghetti – è passato da 57,5 a oltre 63 milioni di euro (+9,6%), il risultato netto è stato positivo per 190 mila euro. La produzione conferita si è attestata sulle 147.000 tonnellate, di cui 50 mila di orticole”.

                       

                      “L’esercizio 2016 – aveva dichiarato il presidente della cooperativa – si è chiuso quindi con una crescita importante, prevista nel piano triennale, e con risultati generali più che positivi. Per il 2017, abbiamo inoltre deliberato importanti investimenti, per migliorare la funzionalità dei nuovi impianti acquisiti, tra cui il nuovo depuratore a Medicina per ampliare le attività orticole, gli interventi di miglioramento degli impianti di stoccaggio dei cereali a San Matteo della Decima e Castel Guelfo, il miglioramento degli impianti della cantina di Conselice, la manutenzione straordinaria dell’impianto di medicina per la produzione orticola fresca e di quarta gamma”. “Si tratta di progetti significativi – aveva concluso Andraghetti – che consentono l’ulteriore consolidamento dell’azienda, garantendo stabilità, innovazione e sviluppo alla cooperativa e, quindi, benessere e progresso al territorio”.

                       

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