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                      Cetriolini snack: la novità Melanzì nel packaging ludico ed eco-friendly

                      Melanzì, il brand premium della cooperativa Ortonatura di Vittoria (Rg), lancia sul mercato una novità tutta da gustare: i cetriolini snack, dal sapore inconfondibile, pratici da consumare in ogni momento. Si distinguono anche per il packaging ecosostenibile in cartone, riciclabile e biodegradabile ma anche riutilizzabile, come porta oggetti e come gioco per bambini: sul fondo del vassoio infatti è stampata la città di Melanzanopoli, tutta da colorare. I cetriolini snack Melanzì sono distribuiti nei mercati ortofrutticoli e vanno forte anche all’estero: “La domanda è in forte crescita” rivela Nuccia Alboni, responsabile amministrazione e marketing di Melanzì. Abbiamo raggiunto la vulcanica imprenditrice siciliana proprio nel giorno in cui era impegnata sul set di “Fertile”, il docufilm dell’Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta che fa tappa anche a Vittoria

                      di Carlotta Benini

                      cetriolino snack Melanzì

                      Il novo cetriolino snack Melanzì nel packaging in cartone

                      Dolci, croccanti, freschi, piccoli e pratici da portare sempre con sé e da gustare come spuntino in ogni occasione: sono sfiziosi, di impatto al palato e salutari al 100%. Sono i nuovi cetriolini snack Melanzì – il brand della cooperativa siciliana Ortonatura nato da un’evoluzione del precedente marchio La Signora Melanzana – e sono una novità tutta autunnale: la raccolta infatti è iniziata a fine ottobre e la commercializzazione di questi nuovi ortaggi baby proseguirà fino a giugno. “I cetriolini snack sono una varietà innovativa che abbiamo messo a punto insieme ad Axia Sementi – esordisce Nuccia Alboni, responsabile amministrazione e marketing di Melanzì -, la produzione avviene in coltura protetta presso le aziende dei nostri soci conferitori, che garantiscono la massima tracciabilità di filiera. Sono ortaggi molto ricercati per il loro gusto particolare, per la consistenza della buccia edibile, che si scioglie in bocca insieme alla polpa, priva di semi, e per la praticità di consumo: basta infatti lavarli e sono pronti ad essere gustati per intero”.

                      Sul fondo dei packaging dei prodotti Melanzì l’illustrazione da colorare

                      Come tutti i prodotti Melanzì, i nuovi cetriolini snack sono distribuiti nei principali mercati ortofrutticoli italiani (a cui è destinato il 90% de prodotti a marchio Melanzì e tramite i quali arrivano poi anche in Gdo) e vanno forte anche all’estero (a cui è destinato il 10% della produzione). “Li abbiamo proposti come novità sul mercato e hanno destato subito molto interesse, la richiesta da parte dei nostri buyer è altissima – rivela Nuccia Alboni -, per questo stiamo già cercando di aumentare i volumi produttivi”.

                      Un’altra peculiarità dei cetriolini snack Melanzì – come di tutti gli ortaggi che portano questo brand – è il packaging eco-friendly a base cellulosica, che oltre ad essere sostenibile, biodegradabile e riciclabile al 100%, promuove anche la cultura del riutilizzo. “La vaschetta in cartone dei cetriolini, infatti, può essere riutilizzata in casa come portaoggetti – spiega Nuccia Alboni -, inoltre chi ha dei bambini può farli divertire con il gioco di Melanzanopoli, impresso sul fondo della confezione, tutto da colorare”. Anche le cassette dei prodotti Melanzì sono in cartone e anche queste sul fondo hanno stampate delle attività ludiche per i più piccoli. Per quanto riguarda invece i vassoi cellulosici da colorare, oltre che per i cetriolini, vengono utilizzati anche per il peperone Sweet Palermo e per le melanzane mini.

                      Ortonatura infatti – nata nel 2003 e gestita dalla famiglia Alessandrello – è specializzata in orticole e oggi conta diverse tipologie di pomodori, peperoni, cetrioli e zucchine, per un fatturato che nel 2020 ha raggiunto i 6 milioni di euro. Un’azienda relativamente giovane e molto dinamica, animata ogni giorno dalla passione di Nuccia Alboni, che dell’amministratore unico di Ortonatura Fabio Alessandrello è la moglie. L’abbiamo raggiunta telefonicamente proprio nel giorno in cui è impegnata con le riprese di “Fertile”, il docufilm dell’Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta di cui lei è tra le socie fondatrici. Si tratta del primo lungometraggio italiano dedicato al settore ortofrutticolo, raccontato dalla voce delle donne che ne sono protagoniste (leggi qui). Girato dal regista Alessandro Quadretti, sta prendendo forma in queste settimane grazie a un’operazione di crowdfunding che ha ottenuto un successo record: in poco più di un mese infatti l’obiettivo dei 15 mila euro è stato raggiunto e bissato (ad oggi sono stati raccolti oltre 30 mila euro), grazie anche al sostegno di numerosi player del settore.

                      Donne dell'Ortofrutta Nuccia Alboni

                      Alcune socie dell’associazione Le Donne dell’Ortofrutta: Nuccia Alboni (davanti alla torta, in abito nero) è una delle fondatrici

                      “La troupe impegnata in questi giorni a Vittoria mostrerà l’attività che svolge la nostra azienda e i prodotti ortofrutticoli tipici del nostro territorio – rivela Nuccia Alboni -. In particolare il regista vuole riprendere una mia tipica giornata lavorativa, mostrando anche scene di vita quotidiana”.

                      A chi conosce bene Nuccia ora sorgerà spontanea una domanda: come potrà essere riassunta in soli sei minuti di girato la giornata tipo di questa vulcanica imprenditrice? Lei, che si sveglia all’alba ed è subito operativa in magazzino, a controllare l’entrata merci, per poi passare ai campi e alle serre, dove di tanto in tanto vengono organizzate attività didattiche per i bambini delle scuole, ai quali lei racconta come si svolge il lavoro in azienda, facendo anche sensibilizzazione sull’importanza di consumare tanta frutta e verdura. Tra un impegno e l’altro si fa subito sera, ed è il momento di fare il giro con il furgone per le pizzerie e i ristoranti di Vittoria, ai quali vengono consegnati gli ortaggi fuori calibro dell’azienda, non commercializzabili per questioni estetiche, ma ugualmente buoni da usare in cucina. “Siamo impegnati in prima persona nella lotta contro lo spreco alimentare – conclude Nuccia Alboni -. Oltre all’iniziativa che coinvolge le attività di ristorazione del posto, stiamo mettendo a punto anche un progetto rivolto ai nostri dipendenti, ai quali doneremo dei sacchetti, personalizzati con il nostro brand e con una call to action contro lo spreco, contenenti ortaggi imperfetti da portare a casa al termine di ogni giornata lavorativa”.

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