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                      Arancia di Ribera

                      Paolo Parlapiano, vice presidente; e Salvatore Daino, presidente del Consorzio di Tutela Arancia di Ribera Dop

                      Il 28 novembre 2022, i soci del Consorzio di Tutela dell’Arancia di Ribera Dop, si sono riuniti per eleggere il nuovo consiglio di amministrazione, è prerogativa del Consorzio la tutela e promozione dell’Arancia di Ribera Dop, prestigiosa eccellenza agrumicola e unica arancia in Italia a fregiarsi della denominazione di origine protetta.

                      L’assemblea molto partecipata, ha eletto il nuovo CDA, che passa da nove a sette membri. È Salvatore Daino, socio produttore, il nuovo presidente del Consorzio di Tutela Arancia di Ribera Dop, eletto all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione che si è riunito il 5 dicembre 2022.

                      Salvatore Daino ha ricoperto il ruolo di assessore all’Agricoltura del Comune di Ribera e ha maturato un’esperienza lavorativa decennale nella pubblica amministrazione.

                      “Sono molto soddisfatto dell’incarico e della fiducia che mi è stata accordata, e allo stesso tempo sono consapevole, anche per esperienza diretta nel settore agrumicolo, di quanto questo ruolo sia delicato ed impegnativo – dice il neo presidente Daino -. Stiamo vivendo un momento storico molto complicato, che va affrontato coinvolgendo ed informando periodicamente, sulle azioni svolte a salvaguardia e promozione dell’Arancia di Ribera Dop, gli agricoltori Soci, che sono i principali attori del Consorzio che mi onoro di rappresentare, in sinergia con i centri di confezionamento e con il coinvolgimento delle organizzazioni di categoria e delle istituzioni. Il mio impegno è quello di garantire e far crescere un comparto così strategico per la nostra economia. Da parte mia e di tutto il consiglio di amministrazione, c’è l’impegno di dare continuità al lavoro fatto fin ora e a rappresentare tutte le componenti del settore, ringrazio il presidente uscente, il dottor Giuseppe Pasciuta, per l’ottimo lavoro svolto durante il suo mandato. Mi auspico compattezza, unità di intenti e obiettivi condivisi per affrontare al meglio le nuove sfide che si presenteranno nell’interesse di tutti i consorziati e a beneficio di tutto il comparto agrumicolo”.

                      Assume la vice presidenza del Consorzio il dottor Paolo Parlapiano, socio produttore e responsabile GDO della Parlapiano Fruit Srl, laureato presso la facoltà di Economia e Commercio di Palermo nel 2006, il quale ha frequentato, negli anni, vari corsi di formazione specialistica nel settore del marketing e della gestione della filiera ortofrutticola, risultato primo eletto dall’assemblea dei soci.

                      Dichiara il vice presidente: “Ringrazio tutti i soci per la fiducia accordatami, sono orgoglioso del risultato delle elezioni e mi sento un’enorme responsabilità per il ruolo ricoperto, il mio impegno sarà in primis rivolto alla tutela della nostra Arancia di Ribera Dop, eccellenza agrumicola senza eguali, nel tentativo di valorizzarla al meglio, a beneficio di tutti gli attori della filiera, garantendo soprattutto le tante piccole aziende di produttori che rappresentano il cuore della nostra economia e alle quali va assicurato di percepire un prezzo remunerativo, a salvaguardia della produzione storica dell’Arancia di Ribera Dop, un dono della natura facente parte del patrimonio agroalimentare italiano, che rappresenta la vera ricchezza del nostro territorio e di tutto il Paese. Sarà mia cura far si che vengano intensificati i controlli per sanzionare eventuali condotte fraudolente ed evitare così che si inneschino fenomeni di concorrenza sleale. Questo garantirà al consumatore finale la sicurezza di consumare un prodotto di origine certa, coltivato nel rispetto di un rigido disciplinare di produzione, e la GDO, che ha creduto fortemente nell’Arancia di Ribera Dop inserendola nelle linee premium a proprio marchio”.

                      Il CDA è altresì composto dai consiglieri: Biagio Parlapiano, socio confezionatore e presidente della Parlapiano Fruit Srl, Orlando Giusy, socio confezionatore e titolare dell’omonima azienda, Giuseppe Pasciuta socio produttore e presidente uscente, Spitaleri Claudia socio produttore, La Giorgia Enza socio produttore.

                      Arancia di Ribera Dop CdA

                      da sinistra verso destra: i consiglieri Giusy Orlando e Biagio Parlapiano, il presidente Salvatore Daino, il vice presidente Paolo Parlapiano, i consiglieri Spitaleri Claudia, Giuseppe Pasciuta e Enza La Giorgia

                      Le caratteristiche peculiari dell’Arancia di Ribera Dop sono la consistenza della polpa tale che le vescicole di succo si dissolvono in bocca lasciando pochissimi residui membranosi; un perfetto equilibrio tra gusto, aroma e profumo; polpa bionda e zuccherina adatta al consumo fresco e che la distingue dalle altre varietà siciliane pigmentate di rosso e dal sapore subacido.

                      È provato che queste caratteristiche qualitative ed organolettiche si differenziano da quelle provenienti da altri areali di coltivazione, conferendole una propria identità nei mercati nazionali ed europei.

                      Queste qualità esclusive sono essenzialmente legate ai fattori ambientali: clima, terreno e acqua. Gli aranceti, infatti, sono presenti ai lati e sui versanti dei fiumi Verdura, Magazzolo, Platani e Carboj dove la natura dei terreni è costituita da un alto contenuto di argilla tale che il terreno si crepacci durante l’estate. Questi suoli che appartengono all’ordine dei Vertisuoli e degli Inceptsuoli hanno una grande potenzialità agronomica. Essi sono ricchi di minerali primari prontamente assimilabili, ad alta capacità di scambio cationico (> 20 meq/100 g.), caratteristica che contribuisce ad aumentare notevolmente il contenuto di potassio scambiabile e disponibile per l’arancia di Ribera.

                      L’elevata disponibilità di potassio, che favorisce la migrazione degli zuccheri dalle radici, foglie e rami sino ai frutti, unite alle condizioni climatiche tipiche dell’area mediterranea, contribuiscono in maniera decisa ad aumentare il contenuto di zuccheri e la qualità gustativa nell’ Arancia di Ribera. In queste aree, anche le caratteristiche fisiche del terreno svolgono un ruolo importante nel determinare le caratteristiche del prodotto. I suoli, formati da sedimenti alluvionali, sono caratterizzati da una tessitura equilibrata, che assicura la succosità dei frutti e conferisce unicità ai suoli di questa area, legata all’elevato contenuto di argilla, mitigato dalla sabbia e frequentemente da ciottoli, che garantiscono la libera circolazione dell’aria e dell’acqua e consentono l’instaurazione di processi biologici, con l’insediamento di una microflora “positiva”, favorevoli alla sintesi della sostanza organica che, come è noto, favorisce l’assimilazione degli elementi nutritivi e dell’acqua.

                      Inoltre, durante la stagione estiva, per far fronte alla mancanza di piogge, gli agrumeti ricadenti nel comprensorio dell’Arancia di Ribera vengono irrigati attraverso un sistema di canalizzazione che utilizza le acque invasate nelle dighe Castello, Arancio e di Prizzi, provenienti rispettivamente da fiumi Magazzolo, Carboj e Verdura.

                      Questi fiumi forniscono abbondante acqua di ottima qualità, di composizione equilibrata con bassa conducibilità esente da elementi inquinanti. La presenza del mare determina per tutto l’anno condizioni termiche e igrometriche, che ben si sposano con le esigenze eco-fisiologiche dell’arancio, assai raramente, infatti, si verificano danni da calamità naturali come gelate o venti sciroccali responsabili di notevoli danni per le colture. La sapienza dell’uomo nel coltivare e curare gli aranceti nel rispetto delle tradizioni e culture locali e la salubrità dell’ambiente contribuiscono armonicamente a fornire a questo prodotto qualità uniche.

                      Altri parametri importanti che caratterizzano l’arancia di Ribera sono l’ottimo rapporto tra i solidi solubili totali e gli acidi organici: la pezzatura media dei frutti alquanto elevata; il colore arancio intenso della buccia e del succo; la succosità elevata che la rende una buona varietà anche da succo.

                      L’ areale in cui viene coltivata l’Arancia di Ribera è una vera “oasi arancicola” totalmente distaccata dal contesto agrumicolo regionale. Il territorio agricolo di Ribera ha rappresentato per molti decenni il punto di riferimento più all’avanguardia dell’intero territorio regionale ed in alcuni casi anche a livello nazionale per le capacità professionali delle maestranze, per le avanzate tecniche colturali messe a punto dai coltivatori, per la qualità delle produzioni ottenute, che continuano a riscuotere notevole successo.

                      La zona di produzione dell’ “Arancia di Ribera” comprende le aree della Provincia di Agrigento ricadenti nei Comuni di: Bivona, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Cianciana, Lucca Sicula, Menfi, Montallegro, Ribera, Sciacca, Siculiana e Villafranca Sicula e della Provincia di Palermo nel comune di Chiusa Sclafani.

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