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                      Coop Alleanza 3.0, nel 2020 persi altri 138 milioni. Sono 591 in tre anni

                      Extracoop
                      Coop Alleanza 3.0, la più grande delle cooperative dell’universo Coop Italia, con rete vendita dal Friuli alla Sicilia, lungo la dorsale adriatica, ha registrato un altro anno di forti perdite. Il bilancio 2020 si è chiuso infatti con segno meno per 138 milioni di euro. In tre anni la perdita accumulata è di 591 milioni di euro (-289 milioni nel 2018, -164 milioni nel 2019). In realtà i segnali positivi per Coop Alleanza 3.0 non mancano: il trend è in miglioramento per quanto i conti siano ancora in rosso e la gestione caratteristica è a un passo dall’equilibrio di bilancio, con l’Ebitda a -8 milioni nel 2020 e il fatturato cresciuto di 52 milioni a 4,36 miliardi. Non male, considerando che la metà del fatturato di Coop Alleanza 3.0 deriva dagli ipermercati, un format considerato in crisi e penalizzato nel 2020 dal Covid-19. L’Utile? Dovrebbe arrivare nel 2022

                      Dalla Redazione

                      Mario Cifiello_Presidente Coop Alleanza 3.0

                      Mario Cifiello, presidente di Coop Alleanza 3.0 dal 2020

                      Coop Alleanza 3.0, la più grande delle cooperative dell’universo Coop Italia, con rete vendita dal Friuli alla Sicilia, lungo la dorsale adriatica, ha chiuso il bilancio 2020 con una perdita di 138 milioni di euro su un fatturato della gestione caratteristica di 4,36 miliardi di euro (+52 milioni sul 2019). La perdita è pesante ma inferiore al dato 2019 (-164 milioni di euro) e al dato 2018 (-289 milioni di euro). In realtà il trend è in costante miglioramento e nel 2021 ci si dovrebbe avvicinare al pareggio (è prevista una perdita di 20 milioni di euro) per arrivare all’utile nel 2022. Nel triennio 2018-2020 la perdita complessiva per Coop Alleanza 3.0 è stata di 591 milioni di euro.

                      Le bottiglie di spumante restano in frigo e verranno stappate quando il bilancio sarà in utile e saremo in grado di farlo dal 2022, avvicinandoci molto pero’ già da quest’anno”, ha dichiarato il presidente di Coop Alleanza 3.0, Mario Cifiello, che ha aggiunto: “Di fronte a una congiuntura sanitaria ed economica senza precedenti abbiamo sempre messo al centro i valori e l’identità cooperativa. Spirito che ci ha consentito di proseguire nei piano di risanamento e di rilancio cercando di adattarlo a questo scenario in continuo cambiamento. Il cambio di passo veramente notevole della gestione commerciale è il vero cuore pulsante della cooperativa, una garanzia per il futuro”.

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                      A dare segnali positivi è stata in particolare la gestione caratteristica, quindi le vendite nei nogozi, complice anche il Covid-19 che lo scorso anno ha costretto la gente a non andare ai ristoranti: le vendite sono cresciute di 52 milioni rispetto al 2019 attestandosi a 4,36 miliardi, il 50% delle quali effettuate negli ipermercati, un format decisamente penalizzato durante la pandemia che ha invece favorito i negozi di vicinato. Bene l’e-commerce attivato in diverse aree (Roma, Emilia, Veneto): le vendite di EasyCoop sono state attorno ai 29 milioni di euro. L’Ebitda in due anni è passato da meno 120 milioni (2018) a meno 8 milioni (2020) e l’Ebit è passato da meno 217 milioni (2018) a meno 94 milioni (2020).

                      Sul fronte Covid-19, Coop Alleanza 3.0 ha investito nel 2020 oltre 18 milioni per rendere i negozi più sicuri e ha contribuito a raccogliere fondi a sostegno della ricerca scientifica sugli anticorpi monoclonali. Altre iniziative di solidarietà sono andate a beneficio di realtà impegnate in prima linea contro la pandemia e la crisi che ne è nata: da Medici Senza Frontiere a Caritas, passando per numerose associazioni territoriali. Inoltre, Coop Alleanza 3.0 ha garantito la stabilità dei prezzi sui beni di prima necessità e contribuito alla consegna di oltre 20 mila spese a domicilio per persone fragili in 200 comuni. Guardando al futuro, tra il 2022 e il 2023 si prevede l’apertura di nuovi negozi, soprattutto in Emilia-Romagna.

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