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                      Coop Alleanza 3.0: nell’alluvione e per l’alluvione

                      Allagamento Ipercoop cesena

                      Coop Alleanza 3.0 è stata colpita dall’alluvione insieme ai suoi soci e i suoi dipendenti, con diversi punti vendita allagati e chiusi per giorni, alcuni dei quali restano ancora inagibili. Emblematiche le immagini dell’Ipercoop di Cesena, nel cui parcheggio ora c’è un lago. La cooperativa si è mobilitata subito per gestire l’emergenza e ha scelto di dare sostegno ai territori colpiti attraverso i ricavi dalle vendite dell’1% dei prodotti a marchio. In parallelo, un milione di euro è stato stanziato per solidarietà da tutte le cooperative della famiglia Coop

                      di Carlotta Benini

                      Nella foto scattata il 17 maggio l’allagamento dell’Ipercoop Lungo Savio di Cesena (ph. Gianmaria Zanotti, copyright: FM)

                      Colpita nel cuore ma da subito all’opera per le comunità e il territorio. Coop Alleanza 3.0 è coinvolta in prima persona nell’emergenza alluvione in Emilia Romagna, che ha riguardato anche alcuni suoi punti vendita, alcuni dei quali oggi, 23 maggio, sono ancora chiusi. È il caso ad esempio dell’Ipercoop del Centro Commerciale Lungo Savio di Cesena, dove sono in corso proprio in queste ore le opere di svuotamento dell’acqua. A seguito dall’esondazione del fiume Savio avvenuta il 17 maggio scorso, infatti, il parcheggio del centro commerciale cesenate si è trasformato in un lago: i carrelli appena visibili, i cassonetti ribaltati e galleggianti, le poche auto rimaste parcheggiate nelle vicinanze sommerse, per non parlare dei posteggi sotterranei completamente invasi. Tutto intorno solo acqua mista a fango.

                      La cooperativa si è subito mobilitata per gestire l’emergenza e – soprattutto – per dare sostegno alle popolazioni colpite, ai soci consumatori e ai dipendenti. Sul sito di Coop Alleanza c’è una pagina dedicata all’alluvione che contiene informazioni aggiornate in tempo reale sulla riapertura dei punti vendita, sui servizi speciali attivati in questi giorni e sulle iniziative di solidarietà.  “Siamo in contatto con le istituzioni locali per essere di supporto alle comunità coinvolte dei nostri territori che al momento hanno maggior bisogno di aiuto – si legge sul sito -, a partire dalla donazione di generi alimentari, alimenti e prodotti per la prima infanzia. Parallelamente stiamo lavorando per supportare progetti di sostegno alle aree colpite attraverso i ricavi dalle vendite dell’1% dei prodotti a marchio Coop”.

                      “Vogliamo esprimere la nostra solidarietà e vicinanza alla popolazione di Emilia-Romagna e Marche colpita dall’emergenza e vogliamo esprimerle in modo concreto facendo la nostra parte con la forza della cooperazione – dichiarava allo scoppio dell’emergenza Mario Cifiello, presidente di Coop Alleanza 3.0, come riporta una nota ripresa da varie testate online -. Siamo solidali con lavoratori dei negozi colpiti che stanno vivendo momenti difficili e per cui ci stiamo attivando in modo tempestivo e solidale”.

                      Coop Alleanza alluvione ©FM

                      Allagamento Ipercoop Cesena (ph. Gianmaria Zanotti, copyright: FM)

                      I punti vendita più colpiti

                      Oltre a quello di Cesena, i punti vendita che sono risultati maggiormente colpiti dall’alluvione e quindi sono stati costretti in questi giorni a restare chiusi al pubblico sono l’Ipercoop di Lugo (Ra) e i supermercati Coop di Faenza Capuccini, Alfonsine (Ra), Conselice (Ra), Russi (Ra), Lavezzola (Ra), Massalombarda (Ra)  e Saffi (Bo). Inoltre per precauzione è stato evacuato l’Extracoop del centro commerciale ESP di Ravenna, per la rottura degli argini del fiume Montone.  In base all’ultimo aggiornamento pubblicato sul sito di Coop Alleanza, ad oggi 23 maggio risultano ancora chiusi al pubblico l’ipercoop Il Globo di Lugo (Ra), il supermercato di Lavezzola (Ra) e l’ipercoop Lungo Savio di Cesena, appunto, “per cui il ripristino del servizio potrebbe richiedere tempi più lunghi”.

                      Il servizio di spesa on line EasyCoop, impossibilitato per qualche giorno a effettuare la consegna nelle zone coinvolte dalle inondazioni, da lunedì 22 maggio è di nuovo operativo. Fino al 28 maggio offre la consegna gratuita a tutti gli utenti dell’Emilia Romagna, se la finestra scelta per farsi recapitare la spesa a casa è superiore alle 10 ore.

                      Vicini a lavoratori e fornitori

                      Coop Alleanza 3.0 ha attivato la sua rete di solidarietà anche a sostegno dei lavoratori dei supermercati e degli iper che si sono trovati al centro dell’emergenza e che, per quanto possibile, hanno continuato a fornire un importante servizio di presidio sul territorio. Per loro sono previste agevolazioni come l’anticipo al 100% del TFR per spese per il ripristino dell’abitazione, una banca ferie solidali per chi ha subito danni e allagamenti e ha esigenza di assentarsi dal lavoro e un fondo di solidarietà per chi ha avuto ingenti danni economici.

                      “La Cooperativa inoltre esprime la propria vicinanza ai fornitori e ai produttori in questo momento così difficile – prosegue il gruppo nella nota – e conferma la propria volontà di ‘fare squadra’, specialmente in questi frangenti”.

                      Un milione di euro da Coop

                      Anche l’intera famiglia Coop è scesa in campo a favore dell’emergenza alluvione. Un milione di euro è stato già stanziato da tutte le cooperative di consumatori a sostegno delle regioni Emilia Romagna e Marche colpite dal maltempo. È stata anche avviata anche una raccolta tra i soci e consumatori che a partire da sabato 20 maggio possono destinare i loro aiuti attraverso un conto corrente dedicato o alle casse dei punti vendita Coop. I fondi saranno destinati a un intervento di ricostruzione in accordo con le autorità interessate. Infine è partita anche un’attività di sostegno fra tutti i dipendenti delle cooperative a favore dei colleghi di Coop Alleanza 3.0 e Coop Reno che hanno subito danni dall’emergenza attraverso la donazione di ore di lavoro.

                       

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