L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
                      L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      Svelati i premiati alla 14.esima edizione di Coop For Future, il riconoscimento che Coop dedica ai propri fornitori che si sono distinti per le politiche di sostenibilità. Cinque i vincitori, tra cui anche la OP Giuliano Puglia Fruit per la sua produzione di frutta a marchio Coop attenta all’ambiente e alle persone da più di trent’anni. Quest’anno, al premio biennale Coop For Future si è aggiunta la prima edizione del premio Close the Gap, dedicato all’inclusione di genere. A vincerlo è Euro Company, azienda romagnola specializzata nella lavorazione e commercializzazione di prodotti a base di frutta secca ed essiccata

                      Dalla Redazione

                      coop

                      Nicola Giuliano durante l’evento di premiazione Coop for Future 2022

                      Premiati i vincitori della 14.esima edizione di Coop For Future, il riconoscimento che Coop dedica ai propri fornitori che si sono distinti per le politiche di sostenibilità. Ai 5 premi assegnati si aggiunge una nuova categoria legata alla campagna Coop “Close The Gap” sull’inclusione di genere. Quest’anno, delle oltre 500 imprese fornitrici di prodotto a marchio sono state 409 a candidarsi volontariamente: “Un bel traguardo – afferma l’ad di Coop Italia Maura Latini durante l’evento di premiazione -. Il premio è nato da un’intuizione del nostro controllo qualità e con il tempo sono aumentate sempre più le candidature”.

                      L’evento, che ha avuto luogo al Centro Svizzero – Sala Meili di Milano, Via Palestro 2, è stato aperto da uno speech dell’astrofisico Tommaso Ghidini, capo ingegneria strutturale dell’Agenzia Spaziale Europea ESA, dal titolo “Andare oltre” e  volto a raccontare le nuove sfide tecnologiche ma anche umane. L’evento è stato anche l’occasione per fotografare lo stato dell’arte della sostenibilità partendo dal presupposto che molte azioni, oltre a generare un beneficio per l’ambiente, possono contemporaneamente produrre un beneficio economico e stimolare comportamenti innovativi, come ha sottolineato anche Carlo Alberto Pratesi, professore a Roma III e componente del comitato Scientifico del Premio Coop For Future assieme a Angelo Mastrandrea e Simone Molteni. A questo si aggiunge il comitato scientifico per il Premio Close The Gap sull’inclusione di genere, presieduto da Vera Gheno, Maurizia Iachino e Andrea Notarnicola.

                      A premiare i cinque vincitori, divisi per settore merceologico, l’ad Maura Latini. Per i freschissimi a vincere è stata l’OP Giuliano Puglia Fruit, da tempo fornitrice di prodotti a marchio per Coop, per l’attivazione di iniziative per la valorizzazione energetica degli scarti e dei sottoprodotti come sottoprodotto per alimentare zootecnica, estrazione succhi, conferimento ad impianti di compostaggio, cessione gratuita scarti di lavorazione; per l’efficientamento degli impianti per riduzione consumi energetici, la riduzione peso degli imballaggi, imballaggi in PET e R-PET e l’installazione impianto fotovoltaico.

                      “Da quasi quarant’anni – ha spiegato Nicola Giuliano ritirando il premio – siamo fornitori Coop e circa 20 anni fa Coop ci chiese di produrre le nostre ciliegie e la nostra uva in modo sostenibile per la linea a marchio ‘prodotti con amore’. Al tempo la richiesta ci lasciò imbarazzati perché a quei tempi pensare di coltivare con restrizioni sull’uso di acqua o fitofarmaci per produrre sembrava un vestito stretto, ma abbiamo avuto il coraggio di intraprendere questa strada e più coop alzava l’asticella delle difficoltà, se così vogliamo chiamarle, e più in realtà ci creava un vantaggio, sia come fornitori Coop ma anche con altri clienti. È stato un vantaggio essere cresciuti con la mentalità di Coop. Quindi per noi oggi ricevere questo premio è da un lato inaspettato: siamo contadini, anche se in grande visto che nel pieno della campagna abbiamo circa 1.500 persone a lavorare di cui circa il 70% donne, e riuscire a lavorare bene in campagna, rispettando le norme etiche, lavorative e ambientali, è per noi un valora ancora più grande”.

                      Premiata anche Orogel, cooperativa attiva nel settore da più di 50 anni, per l’efficientamento dell’impianto per riduzione consumi energetici, per la riduzione del peso degli imballaggi, la riduzione in peso degli scarti e la valorizzazione energetica degli scarti e dei sottoprodotti per dare loro una nuova vita. Poi ancora perle azioni volontarie di compensazione delle emissioni di CO2, quali: Spot Orogel Green carbon neutral e, infine, la razionalizzazione dell’impatto logistico. Durante la pandemia, inoltre, Orogel ha realizzato una cella frigorifera capace di contenere 50 mila pallet di prodotti surgelati, il tutto in un’ottica di ottimizzazione dell’impatto ambientale.

                      Tra i premiati anche Fileni, per l’efficienza nella lavorazione delle carni. “L’azione più importante – afferma l’AD Roberta Fileni ritirando il premio – l’abbiamo fatta 20 anni fa decidendo di puntare sulla produzione biologica, fino a diventare nel 2021 una società Benefit, e quest’anno una Bcorp, l’unica nel settore carni in Italia. Le Bcorp in Italia sono 140, nel mondo circa 4 mila”. Il direttore commerciale Giuseppe Tamaro ha ritirato invece il premio vinto da La Doria Spa per la sua attenzione al risparmio idrico ed energetico, la quale fornisce per Coop i prodotti derivati dai legumi mentre Essity Italy SpA è stata premiata nel settore Tissue per l’attenzione a uno sviluppo della logistica sempre più efficiente e quindi sostenibile, oltre che per una ricerca dei materiali alternativi.

                      Oltre ai 5 premi di Coop For Future, quest’anno si è aggiunto un ulteriore premio, Close the Gap, dedicato all’inclusione di genere: a vincerlo è Euro Company, azienda romagnola specializzata nella lavorazione e commercializzazione di prodotti a base di frutta secca ed essiccata, per la scelta di inserire il congedo parentale aggiuntivo per tutti i neo-papà, per gli orari di lavoro flessibili per il bilanciamento vita lavorativa/personale, forme di assistenza alla genitorialità o modalità di reinserimento agevolate per i neogenitori, per la modalità tutelata di segnalazione di illeciti verso i dipendenti ed in particolare verso le donne (Whilst blowing) e la formazione aziendale per il management su comportamenti inclusivi, le questioni dell’empowerment femminile, la prevenzione della violenza e delle molestie sessuali e seminari per i/le dipendenti e i loro familiari volti ad affrontare le tematiche inerenti la violenza di genere, per le azioni finalizzate al welfare dei dipendenti e il monitoraggio e misurazione del livello di inclusività e comunicazione dello stesso. A ritirare il premio il general manager Mario Zani che ha spiegato che il tutto è partito dallo riscrivere la mission aziendale in 7 punti, e che vede al primo punto creare, appunto, un ambiente etico e stimolante. “Su questo primo punto – spiega Zani – abbiamo costruito la parte valoriale dell’azienda e la parità di genere è parte integrante di questo”.

                      “Coop for future” è il nuovo volto di un progetto partito nel 2006 quando Coop, prima insegna della grande distribuzione italiana, aveva invitato i fornitori di prodotto a marchio ad adottare azioni mirate alla riduzione delle emissioni di gas serra sancite allora dal Protocollo di Kyoto. Dall’inizio del progetto a oggi (dati aggiornati al 2020), attraverso le azioni virtuose dei fornitori Coop, si stima un risparmio di circa 2,9 milioni di tonnellate di C02: pari al consumo di circa 2,2 milioni auto diesel che percorrono in media 10.000 km annui. In relazione alla parità di genere e alla leadership femminile il valore medio ottenuto dalle aziende partecipanti è stato il 22,7% rispetto al massimo ottenibile, con punte di eccellenza che arrivano ad ottenere il 53,2% a conferma di una buona sensibilità sulla tematica ma con ancora tanta strada da percorrere.

                      Copyright: Fruitbook Magazine