“Se il sostegno – continua l’amministratore delegato di Ipack-Ima – e l’avallo delle categorie, da FruitImprese a Fedagromercati, da Unaproa a Fedadgri Confcooperative Lombardia, da Confagricoltura a Coldiretti, non ci fosse stato, se i vertici di queste organizzazioni non avessero partecipato alle riunioni preparatorie, non ci staremmo impegnando per questa nuova fiera che vuole essere proprio la risposta alle richieste della filiera ortofrutticola di avere finalmente in Italia una fiera internazionale dell’ortofrutta.
Evidentemente si è capito anche, da parte di quella che abbiamo chiamato la Cabina di Regia dove le categorie sono rappresentate – che è il governo vero dell’iniziativa – che cosa significhi la contemporaneità con Expo 2015, che accenderà i fari del mondo sull’Italia e quindi, con Fruit Innovation, sull’ortofrutta del nostro Paese”.
Questa la posizione di Fiera Milano e di Ipack-Ima, espressa dall’ad di quest’ultima, Guido Corbella, su alcune prese di posizione e commenti apparsi sui mezzi di comunicazione nei giorni scorsi. “Il progetto Fruit Innovation – sottolinea con forza Corbella – è un progetto della filiera ortofrutticola italiana, dei suoi imprenditori, a cui noi diamo tutto il supporto organizzativo, mettendo a disposizione anche i nostri contatti internazionali, su scala mondiale. L’unico nostro scopo è essere strumento di sviluppo e di crescita economica. La linea operativa di Fruit Innovation appartiene agli operatori del settore. E, debbo dire, molti lo hanno capito”.
Guarda il video sulla presentazione di Fruit Innovation all’ambasciata italiana a Madrid