di Carlotta Benini
Festeggia 20 anni di attività CPR System, realtà cooperativa leader nel settore degli imballaggi in plastica a sponde abbattibili (RPC), che al Castello Estense a Ferrara, venerdì 22 giugno, ha presentato i risultati di bilancio 2017, cogliendo l’occasione per fare una riflessione sull’economia circolare e sulla ricerca di soluzioni sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico nel campo ortofrutticolo e della logistica
Con un fatturato che supera i 55,7 milioni di euro (+1,7%) e un utile netto di 1,9 milioni di euro (+38,9%), la cooperativa con sede a Gallo (FE) ha registrato un 2017 di successi. Crescono patrimonio netto, a quota 36,84 milioni di euro (+7,4%), e capitale sociale, che sale a 17,1 milioni di euro (+5,9%). Segno positivo anche per le movimentazioni complessive che arrivano a 134,5 milioni (+2,33% per le cassette ortofrutticole, + 1,74% per i pallet e +2,03% per i mini bins). Un dato significativo per l’azienda, che fa di questa attività il perno di un modello di economia circolare che consente di non immettere rifiuti nell’ambiente e che rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra i diversi attori della filiera (produttori, operatori della logistica e grande distribuzione organizzata).
A questi risultati contribuisce l’attività di Fc Log, società controllata da CPR System e dal 2015 operante anch’essa nel settore del pooling logistico verso distributori non soci, portando il fatturato consolidato di gruppo a 57,8 milioni di euro.
Le cassette a sponde abbattibili CPR System vengono ritirate dai produttori dai depositi dell’azienda, confezionate con il prodotto e consegnate ai punti vendita della distribuzione organizzata dove, una volta svuotate, vengono ritirate, sanificate e rimesse in circuito. Quando non è più possibile riparare quelle danneggiate, vengono rigranulate per dare vita a nuove cassette.
“Da 100 mila a oltre 130 milioni di movimentazioni in vent’anni: quella di CPR System è la storia di una scommessa vincente – sottolinea Francesco Avanzini, presidente CPR System (e direttore di Conad) – che oggi vogliamo celebrare insieme ai nostri soci. I risultati del 2017 sono un’ulteriore conferma della scelta strategica fatta: dare risposte efficaci alle esigenze della filiera agricola e di quella distributiva attraverso una struttura di filiera in grado di creare un sistema virtuoso per l’ambiente e per tutti gli attori coinvolti. Un’esperienza che auspichiamo possa crescere e ampliare le proprie collaborazioni, estendendo ad altri soggetti i benefici dell’economia circolare”.
Alla presentazione dei del bilancio è seguita una tavola rotonda dal titolo “Economia circolare e sostenibilità: il valore dell’innovazione per il territorio”. Aperta dal saluto di Mauro Lusetti, presidente Legacoop, e di Caterina Ferri, assessore alle Attività Produttive del Comune di Ferrara, ha visto un confronto sui temi della logistica green fra Francesco Avanzini e Simona Caselli, assessore Agricoltura Regione Emilia-Romagna, Ilenio Bastoni, direttore generale di Apofruit Italia, Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente e Paolo De Castro, primo vicepresidente Commissione Agricoltura e sviluppo rurale Parlamento UE, che è intervenuto al dibattito in collegamento da Bruxelles. Ha coordinato i lavori Roberto Della Casa, che ha presentato i dati del Monitor Ortofrutta 2018 di Agroter per CPR System. Il 66% dei consumatori, rivela l’osservatorio, è disposto a spendere dal 5% a oltre il 20% in più per frutta e verdura prodotte e distribuite in modo sostenibile.
“Il tema della sostenibilità è sempre più determinante nelle scelte dell’impresa, – continua Avanzini – perché ridurre gli impatti ambientali significa anche puntare ad abbassare i costi economici e avere un vantaggio competitivo nei confronti dei consumatori, sempre più attenti e sensibili a questi aspetti, come dimostrano i dati presentati oggi. In particolare, per quanto riguarda i contenitori per il trasporto di frutta e verdura dal campo al supermercato, gli aspetti di sicurezza e sostenibilità per il consumatore oramai sono più importanti delle prestazioni in termini di protezione del prodotto e dei bassi costi, anche quando questi andrebbero a ridurre l’impatto economico dell’imballaggio sul prezzo di vendita finale”.
I dati dell’osservatorio rivelano anche che, secondo i consumatori, per ridurre i rifiuti prodotti per la distribuzione di frutta e verdura è necessario mettere in atto diverse azioni tra loro coordinate (riciclare gli imballaggi monouso in plastica o cartone, ridurre l’impiego di prodotti preconfezionati in piccoli contenitori monouso a favore di prodotti sfusi, riutilizzare gli imballaggi da trasporto ed esposizione in plastica dopo averli lavati e puliti, non creando rifiuti, utilizzare imballaggi che allungano la vita dei prodotti così da ridurre gli scarti: tutte azioni considerate molto importanti). Una visione d’insieme che CPR System ha fatto propria, come dimostra il suo modello compiuto di economia circolare.
“In termini di movimentazioni, siamo fra le primi due realtà che utilizzano imballaggi CPR System a livello nazionale”, sottolinea Ilenio Bastoni, direttore del colosso ortofrutticolo Apofruit Italia. “Apofruit è stata fra i primi promotori di questo progetto: un modello logistico improntato sulla sostenibilità, ambientale prima di tutto, ma anche economica. – continua Bastoni – Una cassetta che viene riutilizzata non produce rifiuti, senza contare le continue innovazioni messe in campo da CPR System per migliorare sempre di più le prestazioni dei suoi prodotti. Parliamo di imballaggi che hanno tutte le caratteristiche tecniche per garantire la freschezza di frutta e verdura, senza dimenticare l’aspetto dei costi. Dal punto di vista economico, l’imballaggio riutilizzabile è infatti quello più vantaggioso, anche nell’ottica, come cooperativa, di garantire i migliori risultati ai nostri produttori”.
Al termine della tavola rotonda, le celebrazioni sono proseguite con la lectio Una folle bellezza di Philippe Daverio, un viaggio alla scoperta delle bellezze di Ferrara.
Copyright: Fruitbook Magazine