L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
                      L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA

                      Cultiva lancia il radicchio di Chioggia Igp nel pack Monoporzione

                      Cultiva, O.P con base a Taglio di Po (Rovigo) specialista della prima e quarta gamma e co-packer di alcune principali insegne della Gdo italiana ed estera, presenta a Marca by BolognaFiere una nuova referenza nel packaging dal formato anti spreco: il Radicchio di Chioggia Igp. “Un formato, il Monoporzione, che sta riscontrando un interesse crescente da parte della Gdo”, rivela il direttore generale Massimo Bragotto, che ci parla anche delle performance del marchio Cultiva lanciato lo scorso autunno e delle nuove sfide verso un’economia circolare e 4.0

                      di Carlotta Benini

                      Cultiva Radicchio IgpÈ il suo prodotto simbolo e ha fatto la fortuna dell’azienda anche oltre oceano, da quando il patron Giancarlo Boscolo nel 1987 lo ha portato in Georgia – primo imprenditore a coltivare questo ortaggio a foglia negli Stati Uniti – rendendolo un prestigioso simbolo di italianità. Il Radicchio di Chioggia Igp nel pack Monoporzione Zero sprechi è la novità che Cultiva lancia in esclusiva a Marca 2022, la fiera dedicata alla private label di scena il 12 e 13 aprile a BolognaFiere. L’organizzazione di produttori rodigina con base a Taglio di Po partecipa alla kermesse con il suo brand fresco di costituzione (leggi qui) che dallo scorso autunno sta vivendo un’escalation in Gdo, ma anche come co-packer e partner consolidato di alcune principali insegne distributive in Italia e all’estero.

                      Il nuovo radicchio di Chioggia Igp Cultiva con il bollino giallo e blu dell’Europa è disponibile nella busta da 90 grammi in polipropilene, 100% riciclabile, realizzata riducendo del 16% l’impiego di plastica. Il radicchio è tagliato a julienne, ideale da consumare in insalata ma anche da usare per dare un tocco gourmet alle preparazioni più varie. Il formato Monoporzione è pensato appositamente per il consumatore che desidera un prodotto sempre fresco da aprire e finire, senza scarti e avanzi.

                      Bragotto Cultiva ©FM

                      Massimo Bragotto, direttore generale di Cultiva (copyright: Fm)

                      “Sostenibilità ambientale e riduzione degli sprechi alimentari, ottimizzazione dello scaffale con meno ingombro, rotazioni veloci e una scelta più ampia per conquistare un consumatore sempre più attento e consapevole: sono questi i vantaggi offerti dal formato Monoporzione, che sta riscontrando un interesse crescente da parte della Gdo, andando a coprire un segmento, quello dei 50-90 grammi, ancora non presidiato”, rivela il direttore generale di Cultiva Massimo Bragotto. Oggi le referenze in questo formato anti spreco sono sette. Sei fanno a loro volta parte della linea Bio 4.0 Cultiva, una proposta di verdure di quarta gamma da agricoltura biologica e hi-tech, e sono: Rucola, Valeriana, Lattughino, Iceberg e carote, Radicchio julienne, Carote julienne e Misticanza.

                      Il Radicchio di Chioggia Igp è la settima proposta in Monoporzione e il suo packaging, oltre ad essere eco-friendly, è anche di impatto a scaffale e contiene informazioni dettagliate sul prodotto, sulla sua storia e sui suoi usi in cucina, oltre a puntuali indicazioni su come smaltire correttamente la busta dopo l’uso. Nel retro del pack si menziona anche il premio “Radicio De Vero” che nel 2021 il Consorzio di Tutela del Radicchio di Chioggia ha assegnato a Giancarlo Boscolo, come ambassador di questo prodotto nel mondo.

                      “Stiamo lavorando fortemente sul posizionamento e sull’identità del brand – racconta Irene Paladino, direttrice marketing e comunicazione di Cultiva -. Tutta la nostra linea di prodotto è pensata in funzione di un piano di marketing strategico”. Il rafforzamento della Corporate Identity ha previsto anche un refresh dell’immagine digitale dell’azienda, che ha consolidato la sua presenza sui social e che presto avrà anche un sito rinnovato nel layout e nei contenuti.

                      Monoporzioni Cultiva ©FM

                      Le Monoporzioni Cultiva con il loro formato anti spreco (copyright: Fm)

                      Ma il caposaldo assoluto, intorno al quale ruotano tutte le strategie del gruppo, è la sostenibilità, a 360 gradi: ambientale, sociale ed economica. L’obiettivo aziendale più sfidante per Cultiva è infatti quello di generare un reale impatto positivo per il Pianeta. “Non è un caso se il biologico oggi è il nostro biglietto da visita – sottolinea Bragotto -. Nella quarta gamma abbiamo la leadership per il bio, che oggi rappresenta il 25% del nostro business”.

                      Con una costante spinta verso l’innovazione, di prodotto e di linea, un totale controllo di filiera, un approccio che unisce la tecnologia all’expertise dei soci produttori e un impegno concreto nei confronti dell’ambiente e della “sostenibilità circolare”, Cultiva è oggi un’azienda con una forte identità, che dopo essersi affermata principalmente come co-packer della quarta gamma per la Gdo, ha approcciato il mercato con un marchio proprio, che sta vivendo una fase di crescita costante. “Chiuderemo un fatturato importante quest’anno – rivela il direttore generale – e stiamo consolidando la nostra presenza in alcune principali insegne della Gdo in Area 1, 2 e 3 Nielsen”.

                      “Il nostro brand è un vestito per l’innovazione – conclude Bragotto -. Ma la private label resta comunque il nostro core business e la volontà di essere riconosciuti come partner affidabile e strategico per la Gdo è costante”.

                      Copyright: Fruitbook Magazine