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                      Da grossista a TikToker dell’ortofrutta: e il fatturato impenna

                      Flavio Flavetta è un grossista romano che si definisce simpaticamente “il Giorgio Mastrota dell’ortofrutta”. Con il nickname Quellichelafrutta è diventato un vero e proprio influencer: ha 166 mila follower su Instagram e quasi 330 mila su TikTok. Da quando, con la pandemia, si è lanciato sui social le vendite di frutta e verdura nei canali della ristorazione e dell’horeca sono aumentate del 30-40%

                      di Carlotta Benini

                      Flavio Flavetta Quellichelafrutta

                      “Me paro ‘Mastrotta’ coi materassi, me devono pijà su Mediaset a me!”. Non è in realtà un esperto di televendite, né tanto meno sa consigliare se per riposare bene siano meglio le molle o il memory, ma una cosa di certo la sa fare, al pari del celebre volto della Eminflex: vendere. Nel suo caso, frutta e ortaggi di stagione! Flavio Flavetta è un grossista romano che si definisce simpaticamente “il Giorgio Mastrota dell’ortofrutta”. Con il nickname Quellichelafrutta è diventato un vero e proprio fenomeno social: ha 166 mila follower su Instagram e quasi 330 mila su TikTok.

                       Un nuovo influencer dell’ortofrutta, che ogni settimana dispensa consigli su come scegliere e acquistare i migliori prodotti di stagione, con quella tipica parlata romana che, dal fenomeno Zerocalcare in poi, è diventata una vera e propria tendenza.

                      Quelli che la Frutta  è anche il nome dell’azienda fondata da Flavetta nel 2005 e specializzata nella fornitura di frutta e verdura a supermercati, ristoranti, enti, comunità, alberghi, mense, agenzie di catering e a tutte le attività operanti nell’ambito della ristorazione. Nel 2020, con lo scoppio della pandemia e le relative chiusure, il grossista romano si è dovuto – come tanti – reinventare, quindi grazie all’aiuto di un amico esperto di digital, ha iniziato a realizzare dei video simpatici da utilizzare sui social, come riporta Il Gambero Rosso.

                      Da grossista a TikToker di successo, il passo è stato breve: e le vendite nel giro di poco tempo hanno beneficiato di tutto l’engagement raccolto sui social. “Il fatturato è aumentato del 30-40% – racconta Flavetta al Gambero Rosso -. Mentre prima dovevo combattere per convincere i clienti a comprare la frutta, ora è molto più semplice. Alcuni addirittura vorrebbero proprio che gliela portassi io”.

                      Il successo dei video targati Quellichelafrutta si deve certamente alla simpatica veracità del grossista, autentico in tutta la sua romanità, ma anche a quei vecchi trucchi del mestiere svelati sui social e che in pochi probabilmente conoscono.  Ad esempio, come riconoscere in un istante se un cocomero è buono? Bussare sulla sua buccia non serve a nulla, ormai si sa che è una leggenda metropolitana. Occhio invece al picciolo e alla sua circonferenza: deve essere secco, come la sua circonferenza. Inoltre il segno della posa, la classica macchia chiara su una parte della buccia, è importante: deve essere opaca e non bianca chiara, ma un po’ giallastra. Allora significa che ha riposato molto al sole ed è diventato molto dolce.

                      Stessa cosa per il melone: deve avere il picciolo secco e il segno della posa sulla buccia non è un difetto, bensì un segno di buon grado di maturazione.

                      E le patate da forno? Chi sapeva che “serve il cambio di stagione, come per l’armadio”? Ecco allora i trucchi per scegliere le novelle migliori, nel periodo estivo. Flavetta dispensa consigli su tutti i prodotti più acquistati, in base alla stagione: ora si parla di pesche, albicocche, pomodori, fagiolini, meloni e cocomeri appunto. E non mancano consigli sull’esotico: ad esempio le banane, vanno tenute assolutamente fuori dal frigo, all’ombra, in un luogo abbastanza fresco, coperte con la carta pane o un canovaccio non bagnato. Nel frigorifero anneriscono, come del resto anche le albicocche.

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