Il che significa strumenti intelligenti e affidabili, che partono da una prima veloce intuizione: associare alla portabilità il trasferimento dati via Bluetooth. Da oggi, cioè, le misurazioni del calibro e del grado di maturazione dei frutti, come anche della durezza e della temperatura della polpa, e lo stesso grado zuccherino, possono essere trasmesse su un’unica piattaforma dati con alcuni indubbi vantaggi. Innanzitutto, un netto risparmio di tempo e un forte miglioramento dell’affidabilità dei dati eliminando gli errori provenienti dalla trascrizione manuale o dal trasferimento ad altri supporti.
Grazie alle soluzioni proposte dalla UT instruments i benefici saranno dunque ripartiti lungo tutta la filiera: le centrali ortofrutticole potranno campionare correttamente i prodotti e fornirli a retail e ingrosso, i quali, a loro volta, potranno proporre ai clienti consumatori una qualità coerente ad ogni fornitura, senza sprechi. “Conosciamo e collaboriamo da anni con Unitec, con la quale condividiamo anche un percorso internazionale con Cermac – dichiara Enrico Turoni, titolare della Tr – e dal confronto su alcune tematiche prioritarie, come la qualità coerente sostenuta e perseguita dal presidente, Angelo Benedetti, ci troviamo in totale sintonia. Anzi, proprio da questo concetto è nata l’idea di unire le forze per garantire un elevato livello qualitativo in tutti i passaggi della catena di fornitura”.
“Proponiamo sistemi innovativi che consentano agli operatori del settore di ottimizzare le linee di lavorazione aumentando allo stesso tempo la qualità e l’efficienza dei processi – gli fa eco Angelo Benedetti, presidente di Unitec – Tali soluzioni creano un conseguente risparmio di costi, di risorse e vantaggi per l’intera filiera. Vogliamo aiutare gli operatori nel costruire relazioni affidabili, partendo dalla produzione, passando per la centrale ortofrutticola, fino alla grande distribuzione organizzata”. La fase commerciale vera e propria inizierà per la UT Instruments entro la fine di marzo.