di Irene Pasquetto (da Fm, edizione gennaio 2015)
Quinoa, dagli smoothie agli spaghetti. Seppure la quinoa ha iniziato (da poco) ad essere consumata in Italia come contorno o in alternativa al cous cous, negli Stati Uniti la si trova ormai in tutte le salse. Particolarmente apprezzati sono gli smoothies a marca “Nuwi”, proposti nelle varianti banane, mela, piselli, mirtilli e fragola. La quinoa, che è uno spinacio, è particolarmente apprezzata perché senza glutine, di conseguenza è consumata in alternativa al grano e ai cereali come piatto principale (pasta di diversi tipi, compresi gli spaghetti). In generale, la tendenza è sempre più quella di una dieta 100 per cento gluten-free: da alcuni mesi The Economist (Uk) sta ospitando un ampio dibattito sulla nuova tendenza “anti grano”.
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I drink. Non solo Coca Cola, il banco frigo offre diverse alternative con meno zuccheri, naturali e dietetiche. A tavola, in ufficio, a scuola, la bevanda energetica del momento è l’acqua di cocco. Tra i benefici si contano: poche calorie, naturale, senza grassi e senza colesterolo, più potassio in un bicchiere di acqua di cocco che in quattro banane, super idratante. Guadagna terreno anche la Kombucha, soprattutto il tè alla Kombucha a marca “Yogi”. La Kombucha è anche chiamata il “fungo del tè” e viene ricavata da una colonia simbiotica di batteri e lievito. È originaria della Cina, successivamente importata in Russia nel 1800. Invece del latte di mucca, un sostituto molto apprezzato è il latte di mandorla, meno quello derivato dalla soia, la quale sta perdendo popolarità a causa di nuove ricerche che hanno insinuato il dubbio nei consumatori che non sia poi così salutare se consumata ogni giorno.
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