Le date, in ritardo rispetto agli anni passati, sono state decise seguendo il criterio di maturazione del frutto che, secondo gli esperti, quest’anno a causa del caldo prolungato arriverà un po’ più tardi. Il clima mite infatti ha ritardato la pigmentazione dei frutti, fa sapere il Consorzio di tutela. Secondo gli esperti inoltre, quella di quest’anno, sarà una campagna agrumicola dai volumi ridotti a causa degli eventi atmosferici. “Le miti condizioni meteorologiche stanno ritardando la pigmentazione delle arance – ha affermato Luca Ferlito presidente del Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia. In questi giorni sono stati effettuati sopralluoghi congiunti da esperti tecnici e commerciali in diverse aree agrumetate per valutare i livelli di maturazione delle arance rosse definiti nel disciplinare di produzione. Di conseguenza il consiglio di amministrazione con il supporto di alcuni confezionatori, che negli anni passati hanno commercializzato volumi significativi di arancia rossa, hanno stabilito congiuntamente le date di avvio della commercializzazione. Un segno inequivocabile di unione d’intenti ampiamente condivisa dalla base”.
Per quel che riguarda invece la decisione di vendere ai consumatori le arance di piccolo calibro in retine il via libera è stato dato oltre che dal Ministero, anche dall’Istituto centrale della qualità per la repressione frodi che ha approvato il piano dei controlli. “A breve – ha spiegato Luca Ferlito presidente del Consorzio di tutela Arancia Rossa di Sicilia – l’organismo di controllo Check fruit emanerà le direttive e le prescrizioni per l’imminente campagna che riguarda la vendita delle arance in retina”.