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                      Dalla “fabbrica” di fragole alla robotica, chiude il sipario su NovelFarm 2024

                      NovelFarm fragole

                       

                      NovelFarm fragole

                      La scorsa settimana si è conclusa NovelFarm, l’appuntamento di riferimento della comunità dell’agritech in Italia. Molti gli spunti emersi nelle due giornate, tra cui la micocoltura come nuova tendenza del vertical farming e l’automazione degli impianti.

                      Quest’anno ha debuttato a NovelFarm la micocoltura: un settore che produce 62.000 tonnellate l’anno che fattura 290 milioni di euro e che registra un consumo di 1,2 kg a testa all’anno. Alle tradizionali fungaie, dedicate a un numero limitato di specie, si stanno aggiungendo le vertical farm.

                      I container marittimi a fine vita vengono trasformati in container farm che permettono una coltivazione durante tutto l’anno e la produzione anche di specie pregiate, come quelle protagoniste di piatti gourmet e della cucina giapponese. Alcune realtà utilizzano come substrato i fondi freschi di caffè delle torrefazioni, recuperati e utilizzati entro le 24 ore della produzione e prima che subiscano il naturale degrado. Sono tutte attività ad alto ritorno e che stanno attirando imprenditori, anche perché i funghi sono organismi non fotosintetici, per cui la loro richiesta energetica in ambiente controllato è limitata rispetto alle piante.

                      Altre novità riguardano la robotica agricola sia per pieno campo sia per l’agricoltura in ambiente controllato. L’offerta di robot semoventi è rappresentata finora da macchine specializzate e dedicate, per cui un coltivatore per automatizzare diversi processi doveva dotarsi di molte macchine. Oggi si stanno mettendo a punto architetture modulari per cui ad una base standard, che garantisce la mobilità, si possono accoppiare sistemi operatori e sensori adatti a ciascun compito.

                      L’altro ambito di innovazione che è emerso a NovelFarm è lo sviluppo delle robo-farm, in cui l’automazione non rappresenta un fattore di aggiunta alla farm ma è l’impianto stesso a nascere automatizzato. A trainare l’evoluzione sono i produttori di magazzini automatici, che fanno lo stesso per l’intralogistica. A NovelFarm è stata presentata una “fabbrica” di fragole, in grado di gestire in modo totalmente automatico l’intero processo di crescita e la raccolta del prodotto, che rappresenta una fase molto delicata.

                      Sono soluzioni che permettono di far fronte a diverse esigenze quali la sostenibilità, economicità di esercizio, funzionalità, qualità del prodotto, riduzione degli sprechi e della catena logistica. Il risultato rappresenta il futuro presente dell’agricoltura. 

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