Alla fine ha prevalso la soluzione romagnola. Una scelta, aveva spiegato nei giorni scorsi il presidente della Fiera di Cesena, Renzo Piraccini, legata alla necessità di sviluppare ulteriormente la manifestazione per sfruttare le occasioni fornite dall’Expo 2015 e reggere l’urto delle nuove kermesse di settore lanciate per il prossimo anno dalle fiere di Milano e Verona. Tra le alternative c’era anche Bologna, si è parlato della sinergie con Sana che si svolge a inizio settembre, ma alla fine ha prevalso una logica di territorio: Rimini dista solo 30 chilometri da Cesena e si trova sempre in Romagna. A giocare dalla parte di Rimini anche la disponibilità nei giorni del Macfrut (a fine settembre) di molte camere alberghiere a prezzi contenuti.
Durante il consiglio comunale non è mancata qualche protesta (foto sopra) da parte della minoranza: diversi consiglieri hanno inscenato una breve manifestazione di dissenso, indossando un bavaglio e indossando delle magliette recanti slogan contrari allo spostamento della fiera fuori Cesena. Una maglia per esempio aveva la scritta “Toglietemi tutto, ma non il Macfrut”. Dopo qualche minuto di interruzione, il Consiglio comunale ha ripreso i lavori sul tema che sta dividendo la città. “La manifestazione a Rimini – ha detto il sindaco Paolo Lucchi – nel 2015 ci vedra’ protagonisti di una nuova visione di territorio e di una politica di rilancio dell’economia”.