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                      Esselunga, in tv arriva “La noce” e mette d’accordo tutti (o quasi)

                      La Noce Esselunga spot
                      È on air da ieri sera su tutte le reti televisive il nuovo corto di Esselunga che fa da spot delle feste. “La noce”, questo il titolo del nuovo racconto diretto da Rudi Rosenberg, prende il testimone della pesca, il frutto della discordia, ed è subito meme: “La trilogia si chiuderà con uno spot sulla pesca noce” si legge sui social. Sta di fatto che questa volta, per la polemica, non c’è terreno fertile

                      di Carlotta Benini

                      L’attesa era altissima, c’era già chi era pronto davanti alla tv – pop corn in una mano e smartphone nell’altra – per commentare in diretta il nuovo spot, sfoderando il meglio dell’arguzia italiana da dibattito digitale. E invece niente, “La noce” Esselunga è una storia che non accende particolarmente gli animi, lasciando a bocca asciutta i leoni da tastiera, che questa volta non trovano appigli per sfoderare le loro migliori battute al vetriolo.

                      Il nuovo corto di Esselunga che fa da biglietto di auguri per le feste è stato trasmesso a partire dalle 20.35 di ieri sera sulle principali reti televisive, dove tornerà ciclicamente fino al 25 dicembre. In questo nuovo racconto dal taglio cinematografico, diretto sempre dal regista francese Rudi Rosenberg, la noce prende il testimone della pesca, il frutto della discordia, per parlare di un’amicizia che dura nel tempo: il tempo – 15 anni, si dice nello spot – in cui il piccolo frutto a guscio, piantato in un vaso dal piccolo Carlo, diventa un albero. Chiaramente inverosimile, un po’ come la pesca nel primo spot, che scorre sul rullo della cassa del supermercato senza essere prezzata o confezionata: anche in questo caso si tratta di una licenza cinematografica, ovviamente.

                      Dici spot Esselunga ed è subito meme

                      Ma basta così poco per far partire i meme sul web. “Comunque l’albero di noce è così. Sapevatelo” obietta una utente postando una foto dell’albero in questione, mentre quello dello spot chiaramente un noce non è (sembra più una betulla). “Aspetto fiducioso esperti di agronomia che diano delucidazioni sulla crescita degli alberi di noce”, scrive un altro utente rivolgendosi agli “odiatori di Esselunga”, come sono stati battezzati in queste ultime ore i detrattori del web.

                      Esselunga Noce meme

                      Ma il commento più bello di tutti (ce ne sono diversi sul tema) è: “La trilogia si chiuderà con uno spot sulla pesca noce”. Esilarante, non c’è che dire.

                      Molti – come per “La pesca”, va detto – sono anche i commenti positivi, di chi dice di essersi commosso e di trovare lo spot azzeccato, perfino “geniale”. “Comunque chi non ha l’Esselunga nella propria città non può capire cos’è”, scrive un fan della catena.

                      Tra una risata e una lacrima, una freddura e una battuta al vetriolo e, in mezzo, le solite questioni politiche da due soldi che devono essere sempre tirate in ballo, un merito su tutti il nuovo spot di Esselunga ce l’ha: ha distolto l’attenzione dal pandoro della Ferragni. O, quanto meno, ha dato un nuovo motivo di discussione. E questo la dice lunga sul livello culturale del dibattito sul web.

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