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                      Esselunga, tragedia a Firenze: crolla il cantiere. Diverse le vittime e i feriti

                      Grave incidente sul lavoro nella mattina di venerdì 16 febbraio al cantiere Esselunga di via Mariti a Firenze. Una trave di cemento ha ceduto facendo crollare il solaio e causando cinque vittime e tre feriti. Tutti i negozi Esselunga di Firenze hanno chiuso per lutto il giorno dell’incidente, ha annunciato la presidente Marina Caprotti, precisando che il cantiere in costruzione è affidato in appalto a una società terza e che il gruppo distributivo è a disposizione delle autorità per chiarire quanto accaduto. Tra le vittime ci sarebbero due immigrati irregolari

                      Dalla Redazione (ultimo aggiornamento alle ore 8 di mercoledì 21 febbraio)

                      Esselunga Firenze

                      Tragedia a Firenze, sconvolta per il grave incidente sul lavoro avvenuto nella mattinata di venerdì 16 febbraio in via Mariti, in piena città, tra i popolosi quartieri di Novoli e Rifredi. Qui, sulle spoglie dell’ex Panificio Militare, la struttura che in passato ha rifornito di viveri le caserme cittadine, è in costruzione un nuovo supermercato Esselunga: opera che dovrebbe cambiare il volto del quartiere, riqualificandolo, ma su cui ora cala un velo nero.

                      Secondo gli ultimi aggiornamenti sono infatti cinque le persone che hanno perso la vita nel crollo, quando il solaio ha ceduto, franando rovinosamente sopra gli operai al lavoro. Le forze dell’ordine hanno parlato di tre operai estratti vivi dalle macerie, che hanno subito traumi da schiacciamento (uno è in prognosi riservata).  Le unità cinofile, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine hanno lavorato senza sosta per spostare il blocco di cemento armato e recuperare le salme. Il corpo del quinto operaio vittima dell’incidente, per giorni dato per disperso, è stato trovato martedì 20 febbraio, dopo 100 ore di ricerche.

                      La procura di Firenze ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati, per omicidio colposo plurimo e crollo colposo. Il cantiere è stato posto sotto sequestro. L’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale ha stabilito, in segno di lutto per le vittime del crollo nel cantiere di via Mariti a Firenze, di issare a mezz’asta le bandiere di palazzo del Pegaso e di palazzo Bastogi, sedi dell’assemblea legislativa toscana. Tanti i fiori lasciati davanti ai cancelli del cantiere, un mazzo di fiori è arrivato anche in taxi e consegnato dal conducente agli agenti della polizia municipale.

                      Ci sarebbero due immigrati irregolari tra le vittime del crollo. L’ultimo corpo recuperato il 20 febbraio è quello di Bouzekri Rachimi, 56 anni, originario del Marocco. Le altre quattro vittime, oltre all’autotrasportatore Luigi Coclite, sono magrebine. Si chiamavano Mohamed Toukabri, un tunisino di 54 anni, Mohamed El Ferhane, 24 anni, e Taoufik Haidar, 45 anni, entrambi connazionali marocchini. In tanto strazio emerge che forse due di loro avevano documenti non regolari, i permessi di soggiorno non sarebbero a posto.

                      Esselunga chiusi

                      Nel pomeriggio di venerdì 16 febbraio tutti i punti vendita Esselunga di Firenze sono restati chiusi in segno di lutto. Lo ha dichiarato Marina Caprotti, presidente di Esselunga, esprimendo “profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime”. “Siamo sconvolti per quanto avvenuto – ha dichiarato il gruppo distributivo in una nota -. Il cantiere in costruzione era affidato in appalto a una società terza e siamo a disposizione delle autorità per contribuire a chiarire la dinamica di quanto accaduto e per qualsiasi esigenza”.

                      Il cordoglio del Governo e lo sciopero

                      Il sindaco di Firenze Dario Nardella, in rientro anticipato da una missione istituzionale in Medio Oriente, ha ricevuto la telefonata di cordoglio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per sabato 17 febbraio è stato proclamato il lutto cittadino: tutte le feste e gli incontri cittadini pubblici sono stati annullati.

                      Tanti i messaggi di cordoglio, anche quello della premier Giorgia Meloni: “A nome mio e del governo esprimo cordoglio per le vittime del crollo di una trave avvenuto in un cantiere a Firenze – scrive su X -. Seguo con apprensione l’evolversi della situazione e ringrazio quanti stanno partecipando alle ricerche dei dispersi e alle operazioni di soccorso dei feriti. Le nostre più sentite condoglianze alle famiglie colpite da questa terribile tragedia”.

                      I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno indetto due ore di sciopero nelle ultime due ore dei turni in tutti i settori per la giornata di venerdì 16 febbraio. Una mobilitazione dunque dei sindacati per una tragedia che una volta di più mette al centro il grave tema della sicurezza sul lavoro.

                      La società partecipata al 100% da Esselunga

                      Non è passato inosservato il nome dell’azienda appaltatrice dei lavori per la realizzazione del nuovo supermercato di via Mariti a Firenze: la ditta è La Villata spa, agenzia immobiliare partecipata al 100% dalla catena di supermercati Esselunga e presieduta dall’ex ministro della Giustizia nel governo Berlusconi IV, Angelino Alfano. Un nome, quello della società immobiliare, che oggi torna alla ribalta sulle cronache per un altro incidente avvenuto sempre in un supermercato Esselunga. Un anno fa, il 10 febbraio 2023, nella zona di San Benigno a Genova tre operai sono rimasti feriti dopo il cedimento di una delle rampe del parcheggio della nuova struttura del supermercato in costruzione.

                      Al momento non ci sono indagati, ma sotto la lente per decretare le cause del crollo del cantiere a Firenze sono finiti inevitabilmente i nomi legati al cantiere, tra la complessa filiera di appalti e subappalti (60 aziende), lavoratori irregolari per contratto o permesso di soggiorno e chi ha prodotto il materiale utilizzato, come riporta Qui Finanza.

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