di Irene Pasquetto
Di ipotesi e dichiarazioni sull’importanza che i consumatori danno ai brand ed ai marchi dei prodotti se ne sente parlare spesso, soprattutto in termini di private label. Il trend parrebbe essere quello che vede i consumatori fidarsi sempre di più dei discount, vicini alle private label, e sempre meno alla ricerca del brand “famoso”. C’è poi la notizia che il leader dei discount, Eurospin, ha messo a segno un bel +0.9% nel 2013, mentre Coop e Conad scendono rispettivamente del -1,58% e del -0,27%. Ma la questione centrale che porta il consumatore a decidere cosa comprare e dove parrebbe essere, in realtà, altrove.
Il caso scoppiato attorno alla diffusione della famigerata lista dei prodotti Eurospin ci può aiutare a farci un’idea un po’ più precisa di cosa pensano (per ora) i consumatori realmente sull’argomento.
Dopo svariate ricerche, siamo risali alla fonte che ha messo in Rete l’elenco per prima, vale a dire la “Wikipedia” italiana dei prodotti fatta dai consumatori. Poi il boom. La raccolta, redatta dei consumatori in prima persona, è stata all’improvviso ripresa da una serie di blog di vari settori, tra cui Sardegna Remix, MaikoWeb, Spotted Casteddu per citarne alcuni. Già su questi siti la notizia aveva scatenato quasi 400 commenti, per poi diventare un caso su Twitter e Facebook dando vita anche qui a numerosi commenti di diversa natura.
Cosa si è detto.
Beh, innegabile che molti consumatori si sentano “sollevati” dal sapere che dietro ai prodotti a marchio Eurospin ci sia un brand a loro conosciuto. Eccone alcuni:
Leggete attentamente. Qualità a prezzi piccoli…!!!!!! Eurospin la spesa intelligente…. http://t.co/KE16oLnR16
— Josip (@peppiss83) January 4, 2014
Effettivamente hanno dei buoni prodotti, mia moglie c’ha lavorato all’Eurospin ed ho avuto modo di provare tutti… http://t.co/by2vcZnTD2 — fabrizio quirini (@fabrizioquirini) January 7, 2014
Stesso prodotto, stesso produttore, stessa qualità ma prezzi così diversi… In questi periodi di crisi è bene… http://t.co/TiyGjAnXrH
— Dietista Cristofano (@CristofanoFilo) January 8, 2014
C’è anche chi, però, si pone un problema di altra natura:
Se il discount vende prodotti di marca (smarcandoli) a metà prezzo, i supermercati tradizionali ci stanno rapinando? http://t.co/zQwhzOumb8
— Marika Cassimatis (@geoguida) January 6, 2014
Abbiamo poi passato a rassegna buona parte dei commenti lasciati su Facebook e sui siti. Sebbene sia impossibile riportare tutte le singole opinioni, ne esce un quadro generale abbastanza chiaro. Tra chi sostiene che bisognerebbe comprare più spesso nei discount e chi ne denigra la qualità a causa di un unico acquisto andato male, l’atteggiamento generale è riassunto nelle parole di tal Luca che tra i commenti su di un blog ha scritto: “Io compero dall’Eurospin e mi piace, ma non compro di certo tutto” . Inoltre, spesso c’è anche ci fa notare che “La qualità dei prodotti freschi, soprattutto frutta e verdura, dipende anche dal punto vendita oltre che dalla catena!“. Sullo stesso blog, Chiara sottolinea: “Potranno anche provenire dallo stesso stabilimento, ma i prodotti a marchio Eurospin non hanno le stesse proprietà, le stesse caratteristiche alimentari e questo in alcuni articoli viene specificato“.
In generale il consumatore sembra più che consapevole del fatto che, sostanzialmente, dipende. Il quadro che ne esce è quello di un acquirente sempre più attento alle etichette, consapevole delle mode e dell’attrattiva dei brand, ma anche alla ricerca dell’occasione, delle offerte, purché gli venga garantito che il prodotto è, più che semplicemente buono, sano. Il consumatore moderno si informa, vuole sapere cosa mangia e da dove vengono i prodotti, vuole essere rassicurato e trattato con intelligenza. I prezzi devono essere in poche parole spiegati: a tal prodotto corrisponde tale prezzo per tale motivo….al di là di private label e occasioni da discount.
Copyright: Fruitbook Magazine