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                      Everli, marketplace della spesa valutato fino a 450 milioni di euro: venduto a 1€?

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                      Everli, marketplace della spesa online, arrivato ad essere valutato fino a 450 milioni di euro, sarebbe stato acquistato per 1 euro dopo avere affrontato una crisi di liquidità e non essere riuscito a raccogliere ulteriori fondi. Questo, quanto riportato da Sifted, tra le principali testate britanniche dedicate al mondo startup

                      Dalla Redazione

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                      Everli venduto a 1 euro? Sarebbero queste le indiscrezioni trapelate da Sifted (tra le principali testate del mondo startup), secondo cui gli investitori della società con sede a Milano sarebbero stati costretti a svalutare completamente il loro investimento. L’azienda sarebbe stata, quindi, venduta a 1 euro a un acquirente disposto ad assumersi le passività e a investire nell’azienda per salvarne le operazioni.

                      La vendita avverrebbe dopo il mancato tentativo, da parte di Everli, di raccogliere nuovi finanziamenti. Questo, dopo che Verlinvest, con sede a Bruxelles e tra gli attuali investitori, ha deciso di non sostenere ulteriormente Everli.

                      Una scelta e una direzione che parrebbe inevitabile da parte di Everli. Dopo il deterioramento della propria posizione finanziaria nella seconda metà dello scorso anno, il consiglio di amministrazione sarebbe stato costretto a prendere in considerazione la liquidazione della società o la ricerca di un acquirente di salvataggio.

                      Rispondendo a una richiesta di commento da parte di Sifted, Everli ha dichiarato: “In un momento di difficili dinamiche di mercato per molte aziende, noi di Everli abbiamo valutato le opzioni per la crescita futura. Ci sono conversazioni in atto e, poiché nessuna raccolta fondi, vendita o trasferimento di azioni è stata ancora finalizzata, non ci sono altre informazioni da condividere”.

                      Fino ad ora Everli ha raccolto finanziamenti per un totale di 140 milioni di euro da alcuni dei più grandi fondi locali italiani come United Ventures e 360 ​​Capital. Altri investitori: Verlinvest, sostenitore di Oatly, DN Capital e Ithaca Investments, il braccio di investimento, in fase iniziale del family office Berlusconi. Tra il 2021 e il 2022, la società era arrivata a una quotazione di 450 milioni di euro.

                      L’azienda è stata fondata nel 2014 da Enrico Pandian, ma ha registrato un’impennata della domanda durante la pandemia, quando era guidata dal ceo Federico Sargenti.

                      Sargenti, intervistato da Sifted: “La pandemia è stata un vero tsunami. Il numero di richieste raddoppiava ogni giorno e dovevamo agire con enorme rapidità attraversando una vasta gamma di frontiere, dalla tecnologia alla logistica”.

                      Everli ha fino ad ora consentito agli utenti di effettuare ordini diretti con consegna a domicilio da supermercati come Carrefour, Lidl e Conad tramite una rete di “personal shopper”. Un’espansione, quella di Everli, che l’ha portato in diversi paesi dell’Europa, tra cui Italia (dove è ancora attivo), Francia, Polonia e Repubblica Ceca. 

                      Sargenti, alla guida dell’azienda dal 2016, si era dimesso nel maggio 2023. “Lascio l’azienda in una posizione forte e sono fiducioso che continuerà a prosperare”, scrisse all’epoca Sargenti in un post su LinkedIn. Gli successe Andrea Zocchi, ex consulente che in precedenza aveva trascorso 32 anni presso McKinsey & Co.

                      Sempre su Linkedin, e direttamente dal fondatore di Everli (ex Supermercato24) Enrico Pandian, arrivano i primi commenti alla notizia divulgata da Sifted: “Ho venduto le mie quote di Everli quando la valutazione era al massimo, perché era chiaro che non ci sarebbe mai più stata una crescita come durante la pandemia (10x da un giorno all’altro) ma sono molto dispiaciuto perché quello che è successo non è stato un problema di business ma di un investitore evidentemente non pronto ad un investimento growth”.

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