Cosa si nasconde dietro il logo di Expo 2015? Quel fumetto a forma di testa d’aglio, che rappresenta un trionfo di frutta e verdura, si rifà alla più famosa tra le opere di Giuseppe Arcimboldo. E le varietà rappresentate, che facevano parte del nostro patrimonio paesaggistico e gastronomico ben oltre 4 secoli fa, ancora esistono in Italia.
E’ un manifesto della biodiversità del Paese: si chiama Vertumnus, ed è il ritratto dell’imperatore «Rodolfo II in veste di Vertunno». Ritrae l’augusto reggente del Sacro Romano Impero nella veste del dio romano delle mutazioni stagionali: un’immagine caricaturale, nella quale frutti e verdure simboleggiano l’abbondanza dell’Età d’oro che si annunciava con il ritrovato ruolo dell’imperatore. Si trova esposto al Castello di Skokloster, in Svezia, ma è stato in mostra anche in Italia, nel 2011, a Palazzo Reale a Milano.
Isabella Dalla Ragione è una studiosa che ha creato la Fondazione Archeologia Arborea, vicino a Città di Castello: partendo da affreschi, pale d’altare, disegni, tele del Cinquecento e Seicento, è riuscita ad identificare nel Vertumno ben 40 varietà diverse di frutta antica. Dalle mele che formano le gote alla pera che da forma al naso, e poi il castagno in riccio sul mento, due zucche lagenarie che danno forma al collo fino al nespolo sull’orecchio…
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