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                      Fairtrade Italia “tiene” nel 2022. Premiate Coop Alleanza 3.0 e Nicofrutta

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                      Ananas Fairtrade

                      I consumi etici di prodotti Fairtrade hanno tenuto nel 2022, nonostante il caro vita. E, grazie alle vendite in Italia, 3 milioni e 800 mila euro hanno favorito lo sviluppo delle comunità agricole in Asia, Africa e America Latina. Lo scorso anno gli italiani hanno speso 580 milioni di euro in prodotti contenenti almeno un ingrediente certificato Fairtrade. Il dato è stato diffuso il 7 giugno a Milano, in occasione dell’evento di presentazione del primo Bilancio Sociale di Fairtrade Italia. Premiate Coop Alleanza 3.0 e Nicofrutta

                      Dalla Redazione

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                      Banana Fairtrade

                      2.400 referenze certificate tra cui scegliere: si tratta di frutta fresca come banane e ananas, ma anche caffè, cioccolato, cereali per la colazione, barrette, biscotti, frutta secca, fiori recisi, abbigliamento in cotone e molto altro. I marchi Fairtrade si possono trovare infatti su un’ampissima gamma di prodotti in supermercati, ipermercati, negozi di vicinato, mense e altri luoghi di ristorazione collettiva e distributori automatici. La Grande Distribuzione Organizzata si conferma tuttavia il canale di diffusione prevalente.

                      Se il cacao resta una delle materie prime Fairtrade più consumate, grazie all’ampia possibilità di utilizzo in diverse categorie merceologiche, è la banana il prodotto più venduto, confermandosi la categoria merceologica più rilevante tra i prodotti a Marchio Fairtrade, con 13 milioni di chilogrammi venduti, anche se in leggera flessione rispetto all’anno precedente (-3%) dovuta alla generalizzata contrazione dei volumi del biologico.

                      Uno dei cardini economici del sistema Fairtrade è il “Premio” ovvero un extra che gli agricoltori ricevono a fronte delle quantità di prodotto venduto, per attivare progetti e iniziative a favore della comunità. E nel corso del 2022, il Premio generato dalle vendite in Italia dei prodotti con i Marchi Fairtrade è stato pari a 3,8 milioni di euro: solo le vendite di prodotti a base di cacao hanno contribuito con più di 2 milioni, mentre quelle di banane per quasi 700.000 euro.

                      “Anche se per alcune materie prime ci sono stati dei cali nei volumi, complessivamente il Fairtrade ha tenuto: in tempi di significativa contrazione del mercato e aumento dei costi sia per le aziende che per le famiglie, abbiamo comunque un dato di vendita superiore al 2021. Lo dobbiamo a nuovi inserimenti di prodotto, e alle buone performance del non food. Questo ci fa sentire quanto le persone ripongano fiducia nella nostra attività, un modello economico e commerciale che valorizza il ruolo degli agricoltori e delle buone pratiche agricole”, ha dichiarato Thomas Zulian, direttore commerciale di Fairtrade Italia.

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                      Ananas Fairtrade

                      Fairtrade si conferma il marchio etico più riconosciuto al mondo. Questi trend di mercato si inseriscono in una generale fiducia da parte dei consumatori europei nel marchio, che persiste negli anni. Infatti, secondo una recentissima ricerca Globescan condotta in 12 paesi (tra cui Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Paesi Bassi, Austria, Francia) il 70 per cento degli intervistati riconosce il marchio, e di questi l’86 per cento ne ha fiducia.

                      A conclusione dell’incontro Paolo Pastore, direttore generale di Fairtrade Italia, ha consegnato a Coop Alleanza 3.0, la cooperativa presente nelle regioni della fascia adriatica, dal Friuli-Venezia Giulia alla Puglia, il premio Fairtrade Best Partner 2022 per aver contribuito alla diffusione e alle vendite dei prodotti certificati, per aver diffuso tra i propri soci l’importanza dell’acquisto di prodotti sostenibili e per le attività culturali e di comunicazione portate avanti insieme in questi anni.

                      “La sinergia tra Coop Alleanza 3.0 è Fairtrade è una componente imprescindibile nel nostro modo di essere cooperativa. Le nostre scelte sono infatti guidate dal principio dello sviluppo armonico, dall’idea che un’altra economia è possibile, che la spesa giusta sia possibile”, ha dichiarato il vicepresidente vicario di Coop Alleanza 3.0, Andrea Volta. “Questo è realizzabile anche attraverso la proposta sui nostri scaffali ai consumatori; una proposta fatta di oltre 100 prodotti che hanno la bontà del reddito giusto per i lavoratori impegnati nella loro realizzazione, i valori positivi del contrasto alle discriminazioni di genere e del rifiuto del lavoro minorile oltre al rispetto per l’ambiente e la biodiversità. Abbiamo la profonda consapevolezza che non ci può essere sviluppo che non sia equo, solidale e sostenibile”.

                      A ricevere il premio Fairtrade Partner anche l’azienda veronese Nicofrutta, per aver sviluppato il mercato dell’ananas Fairtrade in Italia, per la partnership e la positiva collaborazione che ha saputo instaurare con i produttori. “Questo riconoscimento del nostro lavoro ci motiva molto. Negli ultimi cinque anni abbiamo lavorato duramente per rafforzare i nostri produttori e le loro organizzazioni apportando cambiamenti e affrontando le nuove esigenze dei mercati e dell’Unione Europea, ad esempio attraverso l’innovazione, rimuovendo la CO2 nella produzione agricola di ananas e con la ricarbonizzazione dei suoli”, ha dichiarato Luciano Nicolis, amministratore delegato di Nicofrutta.

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