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                      Feel the Peel: il juice bar che trasforma le bucce d’arancia in tazze in bioplastica

                      Dopo il lancio al Meeting di Rimini, arriva al Singularity University Summit di Milano l’8 e 9 ottobre Feel the Peel, un progetto di sostenibilità e di design progettato dall’architetto Carlo Ratti. Si tratta di un juice bar itinerante che utilizza le bucce delle arance per la produzione istantanea con stampa in 3D di tazze in bioplastica. In sostanza si beve spremuta di arancia in un contenitore derivato anch’esso dagli scarti di questo agrume. La prossima tappa sarà a Ecomondo a Rimini. “Feel the Peel potrebbe includere presto nuove funzioni – rivela Ratti -, come la stampa di tessuti per abbigliamento provenienti dalle fibre delle bucce d’arancia”.

                      Dalla Redazione

                      Feel the PeelIl bar più sostenibile d’Italia? Sta per arrivare a Milano, è un progetto di green design firmato dallo studio Carlo Ratti e Associati e concepito come format itinerante. Si chiama Feel the Peel ed è un “Circular Juice Bar” dove non sono solo servite spremute fresche di agrumi, ma si produrrà in diretta bioplastica dalle bucce d’arancia.

                      Il progetto nasce in collaborazione con la società energetica globale Eni, il concept integra il servizio bar a un’innovativa tecnologia che premette di sfruttare le bucce delle arance per trasformarle in un filamento per la stampa istantanea in 3D di tazze usa e getta. In sostanza si beve spremuta di arancia in un contenitore derivato anch’esso dagli scarti di questo agrume.

                      Il progetto, non a caso, porta la firma di Carlo Ratti, che ha fatto della tecnologia e della sostenibilità i suoi cavalli di battaglia. Non è solo un’idea sostenibile, è anche “monumentale”. Feel the Pee, infatti, si presenta come spremi agrumi gigante, alto 3,10 metri e sormontato da una grande cupola di vetro dove sono alloggiate 1.500 arance, come riporta Elle Decor https://www.elledecor.com/it/design/a28960279/bar-sostenibile-carlo-ratti-feel-the-peel-milano/. Una volta avviata la funzione di spremitura, un contenitore raccoglie le bucce delle arance spremute. Successivamente vengono essiccate, macinate e miscelate con acido polilattico (PLA) per diventare bioplastica. Una volta scaldato, questo materiale diventa filamento per la stampante 3D integrata all’interno nel macchinario, pronta per stampare appunto le tazze istantaneamente.

                      Feel the PeelPresentato ufficialmente al 40esimo Meeting di Rimini, il progetto Feel the Peel sta iniziando il suo tour in diversi luoghi pubblici italiani. La prossima tappa sarà appunto a Milano, l’8 e 9 ottobre prossimi, quando sarà installato durante il Singularity University Summit di Milano; quindi il juice bar itinerante farà tappa alla fiera Ecomondo a Rimini, dal 5 all’8 novembre.

                      “Il principio di circolarità è un must per gli oggetti di oggi – afferma Carlo Ratti -. Lavorando con Eni, abbiamo cercato di mostrare la circolarità in un modo molto tangibile, sviluppando una macchina che ci aiuta a capire come le arance possono essere utilizzate non solamente per il loro succo”. “Le prossime tappe di Feel the Peel – rivela – potrebbero includere nuove funzioni, come la stampa di tessuti per abbigliamento provenienti dalle fibre delle bucce d’arancia”.

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