Annata particolare per il finocchio italiano, caratterizzata da volumi ridotti e calibri disomogenei a causa del meteo avverso che già dallo scorso autunno ha riguardato i principali areali produttivi. Ora, complice anche l’impennata dell’inflazione, questo ortaggio raggiunge quotazioni alle stelle. Lo abbiamo verificato a Bologna, in un tour fra dieci punti vendita della Gdo, dove abbiamo rilevato un prezzo minimo di 2,49 euro al chilo per il prodotto sfuso, in un discount, per arrivare a quasi 4 euro al chilo in due punti vendita di prossimità, in centro, dove si trova solo finocchio confezionato. Ecco le nostre rilevazioni in quattro supermercati (Conad, Coop, Esselunga, Eurospar), quattro discount (Lidl, Aldi, Eurospin e In’s) e in due negozi di vicinato (Carrefour Express e Pam Local). Per lo sfuso, la forbice tra il prezzo minimo di 2,49 euro/kg e il massimo di 3,58 euro/kg è di 99 centesimi

 di Carlotta Benini

Il finocchio sfuso e confezionato alla Coop di San Rufillo (copyright: Fm)

È un ortaggio tradizionalmente ritenuto “povero”, ma oggi sappiamo che, di fatto, lo è solo se parliamo di grassi e calorie. Il finocchio italiano, grazie alle sue innumerevoli proprietà benefiche e alla sua versatilità in cucina, si sta infatti smarcando dalla sfera delle cosiddette commodities per conquistare spazi sempre più importanti sugli scaffali del supermercato, complice anche la nascita di brand distintivi che negli ultimi anni hanno collocato questo prodotto in una fascia premium di consumo. Storicamente presente in tutto l’areale mediterraneo, soprattutto nel Centro-Sud Italia, il finocchio è legato naturalmente al nostro territorio e il nostro Paese oggi è uno dei principali produttori mondiali di questo ortaggio. Presente sul mercato tutto l’anno, la stagione clou del finocchio è quella fredda, quando maturano le varietà più innovative, frutto di un’attività di ricerca costante che vede i player del comparto al fianco delle principali case sementiere mondiali. Grazie all’abbondante contenuto di acqua e sali minerali, il finocchio è un ortaggio rinfrescante, depurativo e diuretico. Uno snack a bassissimo apporto calorico – contiene solo 9 calorie per 100 grammi – che, grazie alla presenza di anetolo, olio essenziale che gli conferisce il tipico sapore simile all’anice, ha anche elevate proprietà digestive.

La campagna 2021-2021 del finocchio italiano è caratterizzata da un andamento climatico avverso, in particolare dallo scorso novembre, quando il maltempo ha colpito i vari areali compromettendo parte della produzione e rendendo disomogenee le rese. Volumi contratti a fronte di una domanda sostenuta hanno determinato prezzi al consumo elevati, influenzati anche dall’impennata dell’inflazione: ecco allora che oggi, sui banchi dei principali supermercati, i finocchi arrivano a costare 4 euro al chilo.

Lo abbiamo verificato facendo un tour a Bologna, la “città dei supermercati”, come potremmo definirla guardando alla densità di punti vendita per chilometro quadrato. Con una popolazione sopra il milione di abitanti, il capoluogo dell’Emilia Romagna è un territorio strategico su cui investire per i player della Gdo nazionale, nonché per i due top retailer Coop e Conad, che qui hanno il loro quartier generale. Lunedì 28 febbraio abbiamo visitato gli store di dieci insegne a Bologna, di cui quattro nazionali (Conad, Coop, Esselunga e Despar), quattro discount (Lidl, Aldi, Eurospin e In’s) e due negozi di prossimità (Carrefour Express e Pam Local). In tutti gli store abbiamo rilevato il prezzo del finocchio venduto sfuso. Tutti i finocchi sfusi che abbiamo visto sono di origine Italia e di categoria prima, mentre nei due format di vicinato che si trovano all’ombra delle Due Torri abbiamo trovato solo finocchio confezionato, anche questo italiano e di prima categoria.

I finocchi sfusi all’Eurospar di via Delle Armi (Copyright: Fm)

Il nostro tour per supermercati parte dal punto vendita Coop del Centro Commerciale San Rufillo, a pochi passi da dove vive chi scrive: qui il finocchio sfuso è venduto a un prezzo di 3,58 euro al chilo, affiancato sui banchi da quello confezionato (marca Rossi Ortofrutta), in offerta a 2,38 euro al chilo, categoria seconda. Da via Ponchielli imbocchiamo via Benedetto Marcello e dopo appena un chilometro incontriamo l’Eurospar di via Delle Armi, che si affaccia sulla strada: qui troviamo il finocchio esteticamente più bello, grosso calibro, colore brillante, costa 2,98 euro al chilo. C’è anche una proposta confezionata: marchio Migliaro Coltiva, categoria prima, 3,31 euro al chilo (1,49 euro una confezione da 450 grammi). Torniamo su via Benedetto Marcello e da qui proseguiamo sempre dritto fino alla fine di via Larga, per incontrare lungo 4,5 chilometri le principali insegne nazionali tra supermercati e discount. Il primo store che troviamo sulla strada è l’Esselunga di San Vitale, dove il finocchio sfuso costa 2,78 euro al chilo. Negli scaffali degli ortaggi a “Prezzi Corti” c’è anche il finocchio tagliato confezionato, produttore Bruno Luigi & C., costo 2,98 euro/kg, categoria non indicata. Dopo Esselunga incontriamo Spazio Conad e Aldi: si trovano esattamente l’uno di fronte all’altro, in via Larga. In Conad, all’interno del Centro Commerciale Vialarga, il finocchio sfuso, con il bollino della private label Conad Percorso Qualità, costa 2,88 euro al chilo. In un’altra isola troviamo quello confezionato, di Auragricola, a 2,48 euro al chilo: costa di meno, ma il calibro sembra inferiore rispetto a quello sfuso. La categoria in entrambi i casi non è riportata a banco.

Il prezzo del finocchio nel pdv Spazio Conad del centro commerciale Vialarga

Usciamo dal centro commerciale e attraversiamo la strada per entrare nel primo dei quattro discount visitati, del retailer tedesco Aldi: qui i finocchi sfusi costano 2,99 euro al chilo, sono della private label I Colori dei Sapori. A marca del distributore anche la proposta confezionata, in vendita a 3,06 euro al chilo (1,99 euro per una vaschetta da 650 grammi). I prezzi di questo ortaggio sono allineati nei discount a Bologna, a partire da Lidl, che nel nuovo punto vendita di via Larga vende il finocchio sfuso a 2,99 euro al chilo: è quello di Fellini Patrizio, come si vede dalle cassette in legno brandizzate. Stesso prezzo, 2,99 euro al chilo, in Eurospin: per raggiungere questo discount però abbandoniamo la “via dei supemercati” e ci spostiamo in un’altra parte della città, quartiere San Donato, punto vendita di via Del Lavoro. Di ritorno verso casa finiamo la prima parte del tour in un quarto discount, che sul finocchio ha i prezzi più competitivi di tutti: siamo nell’iN’s Mercato di via Emilia Levante. Nell’insegna low cost del Gruppo Pam troviamo il prodotto sfuso a 2,49 euro al chilo, affiancato da quello confezionato della private label I Tesori del Campo a 1,89 euro al chilo, categoria seconda: il pacchetto famiglia da 1,5 chili costa 2,89 euro.

Nel pomeriggio chi scrive si reca in centro a Bologna per delle commissioni e ne approfitta per fare tappa anche in due punti vendita di prossimità: nel Carrefour Express di via Castiglione il finocchio si trova solo confezionato, a un prezzo di 3,97 euro al chilo (2,98 euro il pack da 750 grammi, produttore Colt.Or). Anche nel Pam Local di via Santo Stefano c’è solo il finocchio in vaschetta: una confezione da 800 grammi a marchio Pam Qualità per Te costa 3,19 euro, vale a dire che il costo al chilo è di ben 3,99 euro.  Ok, siamo all’ombra delle Due Torri, in due negozi di vicinato nel cuore di Bologna: tuttavia ci sembrano prezzi un tantino proibitivi, specie in tempi di spending review come questi.

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