Di Matteo Sambugaro
Food&Grocery, un tema di particolare attualità. Cresce il food delivery, così come sono sempre di più i servizi che permettono di ordinare e ricevere a casa la spesa, prenotando online.Tra i principali portali per la spesa a domicilio, troviamo molti retailer come Carrefour, Conad, Coop, Esselunga, Eurospin, Amazon Fresh e Amazon con Unes, Pam Panorama, Eataly (e anche altre insegne), ma anche alcuni marketplace specializzati, come Cortilia ed Everli, oppure i più generalisti Deliveroo e Glovo.
Fare la spesa online, infatti, è un’usanza, o meglio, una nuova routine che si è diffusa inizialmente durante la pandemia da Covid-19 e che si è consolidata negli ultimi anni. A proposito di consegna a domicilio, un settore che si è fortemente rafforzato è quello del food delivery.
Secondo una recente ricerca di YouGov, il 21% degli italiani, infatti, utilizza i servizi di food delivery mensilmente, in particolare i giovani 18-34 anni (29%) con una predilezione per il weekend, momento in cui questi servizi vengono usati da quasi la metà degli italiani, specialmente nel Sud Italia (56% vs 48% del totale popolazione).
La consegna a domicilio viene preferita come soluzione quando ci si riunisce in casa con gli amici, specialmente nel caso dei giovani tra i 18 e i 34 anni (57% vs 47% del totale), o quando si è soli in casa (39%). I più adulti, con un età compresa tra i 35 e i 54 anni, sono quelli che invece più si affidano a questo servizio quando lavorano in ufficio (10% vs 7% del totale popolazione).
Ampliando però il raggio, guardando a tutto il comparto del Food&Grocery nei tre i segmenti – food delivery (piatti a domicilio), grocery alimentare (spesa online da supermercato) ed enogastronomia (cibi e bevande di nicchia) – si riscontra una crescita del +8% sul 2023, pari a 4,6 miliardi di euro. Lo dicono i dati presentati dall’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano in occasione del convegno “L’eCommerce B2c in Italia: i principali comparti di prodotto”, che ha analizzato il mercato e-commerce B2C di prodotto e approfondito le linee di evoluzione dei vari comparti merceologici, fra cui il food&grocery appunto. Anche nel 2024 – dicono i dati – cresce la percentuale di comuni italiani coperti da almeno un servizio di food delivery (+2% rispetto al 2023) permettendo così al servizio di raggiungere il 76% degli abitanti nel 2024. Inoltre, prosegue l’attivazione del servizio di delivery, con una copertura del 30% nei piccoli comuni con meno di 20.000 abitanti. Nel 2024, continua il processo di razionalizzazione dell’offerta di servizi di food delivery: i ristoranti affidano il delivery, infatti, alle grandi piattaforme dedicate a questa tipologia di servizio, mentre gestiscono in-house il take-away con ordine ricevuto online e ritiro nel locale.
Per quanto concerne il grocery alimentare la percentuale di abitanti potenzialmente coperti dal servizio di spesa online da supermercato rimane costante rispetto al 2023 (94%): nel 2024 tra le oltre 60 iniziative di spesa online da supermercato attive in Italia, la maggior parte (87%) sono iniziative lanciate da retailer della Gdo.
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