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                      Fragola della Basilicata, in attesa della Igp spunta il fumetto

                      È stato inviato il 27 marzo scorso al Masaf il dossier per ottenere il riconoscimento IGP della fragola della Basilicata, redatto dal comitato promotore costituito dalle OP lucane tra cui figurano anche Apofruit e Primo Sole. Nell’attesa di ottenere, si spera, il bollino giallo e blu dell’Europa, la regina dell’ortofrutta lucana diventa protagonista di un fumetto e di uno spot nei cinema italiani

                      Dalla Redazione

                      “È profumata e molto gustosa ed è un’eccellenza del territorio. Alleata della salute e della dieta, accelera il metabolismo, svolge un’azione preventiva per l’ipertensione e la glicemia”. È la fragola della Basilicata descritta dalla matita dell’artista potentino Giulio Giordano, che in un fumetto racconta il percorso verso l’Identificazione Geografica Protetta della regina dell’ortofrutta lucana.

                      Nelle illustrazioni si raccontano, oltre che le caratteristiche alimentari e salutistiche di questo frutto, anche i numeri di un comparto che dal 1955 coinvolge nove comuni dell’area del Metapontino, in provincia di Matera: Bernalda, Montescaglioso, Pisticci, Tursi, Montalbano Jonico, Scanzano Jonico, Policoro, Rotondella e Nova Siri. In questi territori si produce, attraverso il lavoro di 12 mila addetti e un valore commerciale di 100 milioni di euro su mille ettari di superficie, il 22% del Pil agricolo, come riporta il sito della Regione Basilicata.

                      La fragola della Basilicata, grazie alle condizioni atmosferiche in cui cresce, caratterizzate da scarse piogge estive e precipitazioni invernali, si presenta aromatica e zuccherina, croccante e succosa, dal colore rosso brillante e ha un sapore estremamente dolce. Dalla forma conica e lunga, è puntellata di piccoli acheni che la rendono elegante e inconfondibile. Con una shelf life lunga circa 7 giorni, si mantiene fresca per oltre una settimana dopo la raccolta riuscendo così a raggiungere i mercati nazionali ed esteri attraverso la vendita all’ingrosso, e finendo sulle tavole di consumatori tedeschi e svizzeri.

                      Per valorizzare l’oro rosso lucano è stato inviato lo 27 marzo scorso al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste il dossier per ottenere il riconoscimento IGP della Fragola della Basilicata, proposto e redatto dal comitato promotore costituito dalle Organizzazioni di Produttori lucane, tra cui AOP Arcadia, OP Terre della Luce, OP Agorà, OP Athena, OP Primo Sole, OP Ancona e Apofruit. Con l’approvazione dell’IGP sono numerosi i vantaggi connessi al branding e alla reputazione legati al territorio e alla tracciabilità, associati alla qualità, al gusto, alla tutela per i consumatori che sceglieranno la fragola della Basilicata, riporta la Regione in una nota.

                      Un frutto così speciale che, dopo aver ispirato un fumetto, conquista anche il grande schermo: dal 13 al 26 aprile infatti nei cinema italiani viene proiettato, in concomitanza dell’uscita del film di Rocco Papaleo girato in terra lucana, lo spot di promozione della Fragola della Basilicata, coprodotto dalla Regione Basilicata, Ufficio Stampa e Comunicazione Istituzionale insieme alla Direzione Generale Politiche agricole, struttura di agromarketing.

                      Tutti i materiali promozionali saranno pubblicati sui canali ufficiali della Regione Basilicata e sul sito dell’agromarketing basilicatatipica.it.

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