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                      Francescon: ai nastri di partenza la campagna delle produzioni del Senegal. “Ottime prospettive”

                      Op Francescon, attraverso l’azienda collegata Frutta Italia, coltiva in Senegal zucche, meloni e angurie Perla Nera, su una superficie di 300 ettari coltivabili e con produzioni in espansione. La nuova campagna africana è alle porte con premesse molto positive, sia per quanto riguarda la qualità dei frutti che per la richiesta del mercato. Ce ne parla Bruno Francescon, presidente della Op lombarda, a sua volta parte di Aop Mantuafruit

                      Dalla Redazione

                      Francescon Senegal

                      Francescon ha 300 ettari di superfici coltivabili in Senegal

                      Sono 300 gli ettari gestiti in Senegal dall’azienda Frutta Italia, collegata direttamente a Op Francescon, che fa parte a sua volta di Aop Mantuafruit. La stagione è ai nastri di partenza, con le prime forniture di zucche e successivamente con i meloni, a pochi giorni di distanza. Le prime consegne sono previste sul finire della terza settimana di febbraio.

                      “Non abbiamo ancora delle campionature disponibili da portare in fiera a Berlino, a Fruit Logistica, dove saremo presenti con il nostro stand – esordisce Bruno Francescon, presidente di OP Francescon -, ma potremo dare ai nostri clienti tutte le informazioni necessarie per le pianificazioni dei primi ordini”. “Con l’anguria Perla Nera, invece, arriveremo sui banchi con le prime consegne a fine marzo, primi di aprile”, aggiunge.

                      Gli investimenti in Senegal

                      L’azienda Frutta Italia, collegata direttamente all’Op Francescon, in Senegal produce zucche, meloni e angurie, gestendo un impianto di 300 ettari di superfici coltivabili, un magazzino di 3 mila metri quadri, celle refrigerate per l’abbattimento delle temperature post raccolta, rampe di carico e calibratrici per selezionare il prodotto prima della spedizione. “Quest’anno le superfici coltivate sono aumentate rispetto allo scorso anno – racconta Francescon – e sono migliorate alcune tecniche di coltivazione e anche l’organizzazione in loco”. “La campagna delle referenze coltivate in Senegal parte con premesse positive, grazie a una qualità dei prodotti testati che si sta rivelando eccellente”, aggiunge in merito all’andamento delle produzioni africane, che vengono curate e coltivate dal fratello Daniele, titolare dell’azienda Frutta Italia.

                      Francescon Senegal

                      Daniele Francescon (al centro) gestisce l’azienda Frutta Italia in Senegal

                      “Monitorando le produzioni senegalesi, prossime al raccolto,  siamo sereni, perché i prodotti coltivati hanno goduto di un clima ideale  per l’ottenimento dei parametri qualitativi che ci eravamo prefissati di ottenere – precisa il presidente di Op Francescon -. Per noi è fondamentale e imprescindibile programmare un calendario produttivo per poter anticipare le produzioni italiane e non entrare in conflitto con esse”.

                      Ottime premesse per la nuova stagione delle cucurbitacee africane

                      La zucca sarà il prodotto che per primo arriverà in Italia: iniziano a giorni le prime raccolte e si può dire che l’annata è stata particolarmente favorevole dal punto di vista meteorologico. “Rispetto ad altre stagioni passate, la qualità delle zucche Delica sembra superiore e abbiamo il desiderio di presentarci da subito sul mercato, con la convinzione di avere un prodotto ottimo – rivela Bruno Francescon -. Abbiamo testato anche alcune varietà, pur se in quantità limitate, di Okkaido, Reddy, Mouscade de Provence, Violina e Butternut, anche per chi vorrà in questa stagione proporre un assortimento varietale più completo”.

                      Anche per il melone ci sono delle ottime premesse per una campagna positiva: si prevede l’esordio commerciale sui banchi della Gdo per fine febbraio. La gran parte dei meloni senegalesi destinati alla commercializzazione in Italia è di pezzatura media.

                      Francescon Senegal

                      I meloni del Senegal arriveranno sui banchi a fine febbraio

                      Infine, ma non per ultima, c’è fiducia anche per l’anguria Perla Nera senegalese. “L’allegagione è ottima e la genetica del nostro prodotto è una garanzia di qualità e di standard riconosciuto. Le previsioni sono di arrivare sul mercato italiano attorno all’ultima settimana di marzo – conclude Francescon -. Gli ettari coltivati si confermano sulle quantità dello 2023, anche se con un leggero incremento, grazie ai buoni feedback ricevuti lo scorso anno dai clienti che hanno commercializzato il prodotto e alle conferme dei programmi che abbiamo raccolto per l’inizio della campagna 2024”.

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