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                      Gli Spesotti Coop arrivano in ortofrutta. Mazzini: “Qualità e convenienza: ecco come si fa”

                      Da qualche settimana Gli Spesotti, i prodotti di primo prezzo di Coop, sono arrivati anche sui banchi dell’ortofrutta fresca. Patate, carote e cipolle dal “campo”, arance Tarocco e limoni dal “frutteto”: cinque referenze entry level a cui a brevissimo si aggiungeranno le mele. “Si tratta di prodotti che, mantenendo ben saldi i valori e le garanzie del marchio Coop, offrono efficienza a chi produce e convenienza a chi acquista”, sottolinea il responsabile freschissimi di Coop Italia Claudio Mazzini, raccontandoci gli obiettivi di sviluppo di questa linea, che comprende anche 19 referenze fra frutta secca ed essiccata e legumi

                      di Carlotta Benini

                      Spesotti Coop copyright FM

                      Le carote Gli Spesotti in un punto vendita Coop a Bologna (copyright: Fm)

                      È andato in onda lo scorso autunno sulle principali reti nazionali lo spot de Gli Spesotti, la nuova linea private label di Coop pensata per tutelare il potere d’acquisto di chi vuole risparmiare, al contempo garantendo tutta la qualità, la sicurezza e l’eticità del marchio. Ad oggi sono circa 300 i prodotti convenienza presenti sugli scaffali dell’insegna – come emerge dallo spot dal taglio ironico, che vede al centro l’iconico carrello Coop – e di recente nel paniere ha fatto il suo debutto anche l’ortofrutta. Lo abbiamo notato facendo la spesa la scorsa settimana in un punto vendita Coop a Bologna: già da mesi avevamo notato alcune referenze a marchio Gli Spesotti negli scaffali della frutta secca e dei legumi. Ora c’è anche il fresco.

                      “A cavallo tra gennaio e febbraio sono arrivate sui banchi dell’ortofrutta cinque referenze – ci racconta Claudio Mazzini, responsabile freschissimi di Coop Italia -. Limoni e arance Tarocco nella frutta e patate, carote e cipolle negli ortaggi”. Gli Spesotti nel Frutteto e Gli Spesotti nel Campo sono rispettivamente i due brand associati a questi prodotti entry level, che si vanno ad aggiungere alle 19 referenze già presenti dall’inizio dell’estate scorsa negli scaffali del secco: rispettivamente 9 referenze tra frutta secca ed essiccata e 10 di legumi. “Per questi prodotti, a otto mesi dal loro debutto sugli scaffali, registriamo buone performance di vendita – rivela Mazzini -. Gli Spesotti nella categoria del secco valgono 10 punti percentuali a valore e 15 punti a volume”. Per il fresco l’obiettivo è di raggiungere analoghe performance di vendita.

                      Spesotti Coop copyright FM

                      Patate e cipolle nella confezione rispettivamente da 3 e 1 chilo (copyright: Fm)

                      I prezzi

                      Partiamo dalla frutta: le arance Tarocco Gli Spesotti sono vendute a retina da 3 chili, al prezzo di 3,54 euro (vale a dire 1,18 euro al chilo). I limoni costano 1,79 euro a retina da un chilo. Negli ortaggi, le carote sono confezionate in buste da un chilo, vendute al prezzo di 1,18 euro. Stesso prezzo per cipolle dorate: 1,18 euro per la retina da un chilo. Le patate invece sono nella confezione da 3 chili che costa 3,84 euro (ovvero 1,28 euro al chilo)

                      Come si riesce a ottenere un primo prezzo su questi prodotti ad alta frequenza di acquisto? “Si lavora sulla prestazione – spiega Claudio Mazzini -. Partendo dal presupposto che Gli Spesotti mantengono ben saldi i valori e le garanzie del marchio Coop, in questa linea è possibile valorizzare i prodotti fuori calibro o a calibro ridotto, o quelli con piccoli difetti estetici. In un’ottica di every day low price, l’obiettivo è quello di efficientare tutto quello che la pianta offre e che l’azienda fornitrice produce”.

                      Prendiamo ad esempio un’arancia Tarocco: il calibro nobile è venduto a marchio Coop, l’Igp diventa Fior Fiore, mentre il calibro piccolo, perfetto per fare una spremuta, viene valorizzato nella linea Gli Spesotti. “In questo modo – sottolinea – si offre efficienza a chi produce e convenienza a chi acquista”.

                      Spesotti Coop copyright FM

                      Gli agrumi Gli Spesotti (copyright: Fm)

                      Prossime novità

                      A breve sono in arrivo sui banchi dell’ortofrutta le mele a marchio Gli Spesotti nel Frutteto: saranno due le proposte, una mela Golden e una bicolore. “L’idea è quella di coprire la fascia entry level anche su altri prodotti che verranno nel corso dell’anno, per raggiungere un pacchetto complessivo di 12-15 referenze – rivela il responsabile freschissimi di Coop – che, come detto, ci permettano, in base al diverso calibro, alla diversa selezione e alla diversa lavorazione, di ottimizzare il lotto di produzione”.

                      Una scelta non di serie b

                      È indubbio che Gli Spesotti abbiano un packaging decisamente accattivante. Vale per tutti i prodotti del paniere: il design fresco, dai colori pop, con quella grafica che strizza l’occhio allo stile tipico delle pubblicità anni Cinquanta, risultando allo stesso tempo contemporanea. È una veste memorabile, quella scelta da Coop per i suoi prodotti di primo prezzo, capace di connotare la linea in chiave positiva fin dal primo impatto.

                      Con gli Spesotti non si ha la percezione di acquistare un prodotto di serie b – commenta in conclusione Mazzini -. L’obiettivo di questa linea è quello di offrire prodotti di buona qualità, con una buona resa prestazionale, rispettando i valori Coop che ci contraddistinguono, ma tenendo prezzi più bassi. Lo facciamo mettendoci la faccia e dando garanzie al consumatore, per rendere la sua scelta consapevole. La veste accattivante e di impatto a scaffale è uno stimolo in più”.

                      Obiettivo, a nostro avviso, pienamente centrato.

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