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                      Gorillas: l’unicorno berlinese che porta la spesa a casa in 10 minuti

                      Gorillas viene definita la on-demand grocery delivery startup. Pochi giorni fa ha superato la valutazione di 1 miliardo di euro, diventando a tutti gli effetti un cosiddetto unicorno. La mission? Fornire l’ingrediente chiave per la cena recapitato a casa in 10 minuti. Gorillas è la startup berlinese che nel giro di un anno si è fatta strada nelle maggiori città di Germania, Paesi Bassi e Gran Bretagna. La chiave di svolta? Tanto marketing, 40 dark store e più di 1.000 rider assunti e vestiti “alla moda”. L’offerta vanta 2.000 prodotti alimentari e di uso quotidiano al prezzo del dettaglio, più due euro per la consegna

                      di Valentina Bonazza

                      Gorillas

                      Avete finito il caffé o il latte per preparare la colazione? Oppure il vostro frigorifero o la vostra dispensa è mezza vuota? Gorillas in 10 minuti consegna a domicilio generi alimentari su richiesta agli stessi prezzi del dettaglio. Fondata a Berlino lo scorso maggio da Kağan Sümer e Jörg Kattner, la startup Gorillas è ora presente in più di 12 città tra Germania, Paesi Bassi e Gran Bretagna. Recentemente ha raccolto 290 milioni di dollari in finanziamenti di serie B, con una valutazione che supera il miliardo di dollari.

                      Gorillas si descrive in modo molto chiaro: “Siamo Gorillas e la nostra missione è quella di ridefinire il convenience retail. Con le nostre consegne di generi alimentari in dieci minuti stiamo sconvolgendo il concetto di supermercato, uno dei più grandi mercati ancora nelle mani dei player tradizionali. Siamo una startup in rapida crescita e stiamo costruendo un team eccezionale, con membri qualificati in tutti i settori e background. Ci concentriamo sulla costruzione di una cultura aziendale diversa e inclusiva e puntiamo a diventare un leader globale nella vendita al dettaglio on-demand”.

                      Come funziona? Gorillas opera secondo un modello verticale o “dark store“. Di base ha bisogno di grandi città e attualmente conta 40 poli logistici sparsi tra Germania, Regno Unito e Paesi Bassi. In effetti, complice anche la pandemia, i dark store continuano ad aumentare e la concorrenza inizia a farsi sempre più serrata. In città come Londra – dove Gorillas è approdata di recente e conta già un mercato chiave – la concorrenza continua ad aumentare.

                      I clienti pagano circa 2 euro per ogni consegna e possono ordinare dall’app Gorillas più di 2.000 articoli essenziali agli stessi prezzi del dettaglio. “Crediamo che la classica spesa settimanale sia superata – afferma Kağan Sümer – perché la vita delle persone è sempre più spontanea e le abitudini di acquisto cambiano di conseguenza”. Kağan Sümer sottolinea che, se da un lato la pandemia ha fatto aumentare gli accessi ai supermercati, dall’altro lo spazio a disposizione negli appartamenti (soprattutto di città) da adibire a dispensa è diminuito, perché le persone in città vivono in spazi più piccoli.

                      Gorillas ha inizialmente attirato quelli che vengono definiti “early adopters”, in quanto il servizio offerto da un lato era completamente nuovo, dall’altro l’app era disponibile solo in inglese. Col tempo Gorillas ha guadagnato una base ampia di utenti molto fedeli. E per quanto riguarda la spesa tipo di un Gorillas: “All’inizio gli utenti nuovi acquistano pochi prodotti – spiega Sumer -. Ma man mano che acquistano fiducia nel servizio e nei suoi prodotti, i clienti tendono ad acquistare di più. Tra gli acquisti che stanno diventando più frequenti i prodotti freschi come frutta e verdura e prodotti locali”.

                      E i rider? Sembrano quasi dei modelli che vestono un brand, se si guarda il sito web della startup, dall’approccio molto giovanile, dinamico e inclusivo. “In contrasto con i modelli di gig economy consolidati – sottolinea il co-fondatore di Gorillas -, noi impieghiamo direttamente più di mille rider. Investiamo in un forte programma di sviluppo della carriera, nella sicurezza dei rider e in un ambiente di lavoro sano. Oltre a questo, tutti i rider ricevono un salario orario di 10,50 euro più le mance dei clienti”. Rider giovani, sportivi e sorridenti che, vestiti alla moda nonostante il clima rigido del nord, recapitano alla velocità della luce ciò che ci manca grazie a biciclette elettriche. Sarà davvero la nuova frontiera dell’urban delivery?

                      Gorillas

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