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                      Gruppo Orsero con Recup combatte lo spreco alimentare

                      Che fine fa tutta la frutta e la verdura che rimane invenduta agli stand dei mercati ortofrutticoli? Lo abbiamo potuto vedere di persona durante una mattinata al mercato ortofrutticolo di Milano organizzata da Gruppo Orsero e Recup – l’associazione con la quale F.lli Orsero collabora – per sensibilizzare la stampa di settore sulla lotta allo spreco alimentare in vista della Giornata Internazionale della consapevolezza sulle perdite e sprechi alimentari che cade il 29 settembre

                      Dalla Redazione 

                      Orsero Recup

                      Carlo Alberto Piccardo, vicepresidente di Recup

                      Il 29 settembre è la Giornata Internazionale della consapevolezza sulle perdite e sprechi alimentari (International Day of Awareness for Food losses and waste) e per l’occasione Gruppo Orsero ha organizzato per la stampa di settore una mattinata al mercato ortofrutticolo di Milano con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sullo spreco di frutta e verdura invenduta a fine giornata nei mercati e di come invece è possibile recuperarne una buona quantità da devolvere a chi ne ha bisogno. Come? Grazie a Recup, l’associazione a promozione sociale (APS) che opera nei mercati ortofrutticoli recuperando frutta e verdura prima che venga buttata via, salvando ciò che è ancora in buono stato e riducendo, così, lo spreco.

                      È dal 2021 che Gruppo Orsero collabora con Recup. La partnership prende vita nel mercato ortofrutticolo all’ingrosso di Milano, dove ogni settimana (solitamente il giovedì e il venerdì) riesce a recuperare dalle 2 alle 5 tonnellate di ortofrutta al giorno grazie a un team di volontari dell’associazione che di fatto sopperisce a quello che è l’anello mancante della catena: Recup infatti recupera dai vari stand del mercato l’ortofrutta invenduta, pesa le cassette e i pallet di ortofrutta che arrivano allo stand, si occupa della parte più laboriosa e complessa, ovvero smistare l’ortofrutta guasta da quella ancora buona, pesa le cassette di ortofrutta recuperata e infine la dona a varie associazioni che si occupano di consegnare questi prodotti a chi ne ha bisogno. Il tutto tenendo traccia delle effettive quantità recuperate grazie a un programma messo a punto con l’università di Milano. Ad esempio, nella mattinata organizzata per la stampa, Recup con Gruppo Orsero sono riusciti a ricevere in donazione 4,7 tonnellate di prodotti ortofrutticoli, che hanno smistato e selezionato, riuscendo a recuperarne 3,5 tonnellate, che sono poi state date alle associazioni di beneficenza.

                      In effetti la lotta allo spreco alimentare è il nocciolo anche del Piano Strategico di Sostenibilità di F.lli Orsero. Un piano che si articola in quattro aree strategiche: il valore delle persone, le filiere responsabili, l’alimentazione sana e sostenibile e, infine, l’impatto sul pianeta. A questo si aggiunge il fatto che coinvolge ogni attore lungo la filiera ortofrutticola, dall’agricoltore al consumatore finale.

                      Dal 2016, Recup è riuscita a recuperare oltre 300 tonnellate di prodotti ortofrutticoli ancora edibili che diversamente sarebbero stati buttati via, perché troppo maturi o esteticamente non conformi. L’attività principale di Recup ad oggi si svolge in 10 mercati scoperti a Milano e in 10 a Roma, dove ogni settimana l’APS riceve dai commercianti decine di cassette con prodotti invenduti, che vengono selezionati e distribuiti gratuitamente. Uno dei principi cardine dell’associazione è che chiunque aiuta nel recupero e nella selezione ha diritto ad una parte di ciò che viene “salvato” nel rispetto degli altri, senza fare distinzioni tra persone in situazione di difficoltà, volontari/e e passanti incuriositi.

                      Dall’insorgere della pandemia l’associazione è inoltre attiva all’interno del Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso di Milano. La sua sede operativa si trova all’interno di uno stabile di edilizia popolare assegnato attraverso il bando comunale “Sguardi d’altrove”. Negli anni l’APS ha saputo creare una forte e variegata rete di partner e sostenitori disseminata su tutto il territorio milanese e romano, facendo parte anche di svariate reti del progetto Ricetta Qubì (ad es. Lodi-Corvetto e Lambrate) finanziato da Fondazione Cariplo e superando i confini cittadini grazie al grande impatto riscosso dal progetto attraverso i social network.

                      L’associazione si fa inoltre promotrice di una cultura più solidale e rispettosa dell’ambiente. Questo obiettivo si concretizza attraverso la realizzazione di laboratori creativi per bambini, bambine e adolescenti partecipando a eventi e fiere. Il progetto “Va.Lo.Re”, appena conclusosi, insieme all’Università Statale di Milano, Banco Alimentare Lombardia e CRI-Comitato area sud milanese promosso dal bando Cariplo Foody Zero Sprechi e il nuovo “Comunità Antispreco” nella cornice regionale sul diritto al cibo, stanno consentendo di proseguire l’ormai triennale attività all’interno del Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso avviata durante il lockdown e mai interrotta. Attualmente Recup conta su circa 300 persone iscritte, attive con frequenza variabile, e un direttivo di 9 persone, la maggioranza under 35.

                      Ecco quindi presto spiegato il perché di questa proficua collaborazione tra Recup e Gruppo Orsero. Nel corso del 2022 Gruppo Orsero a livello generale ha recuperato più di 856 tonnellate di frutta e verdura. Si tratta di una minima percentuale se consideriamo il volume totale movimentato (circa lo 0,11%), ma corrisponde a 4.153.208 di porzioni di frutta e verdura donate (623 tonnellate, per un controvalore in termini di costo di 606.000 euro); e a 233 tonnellate di prodotto recuperato e destinato a filiere diverse da quella dell’alimentazione umana. Gruppo Orsero lavora in questa direzione con un doppio approccio: da un lato la prevenzione dello spreco, dall’altro il contrasto allo spreco e agli scarti. In linea con questa impostazione, Gruppo Orsero ha definito due obiettivi all’interno del Piano Strategico di Sostenibilità: testare ogni anno un’innovazione dedicata alla riduzione dello spreco alimentare (Goal 3) e coinvolgere entro il 2025 tutti i loro stand del mercato in attività contro lo spreco alimentare (Goal 4). Per quanto riguarda il goal 3, all’inizio del 2022 Gruppo Orsero stretto in Italia un accordo con TooGoodToGo, start-up danese e BCorp che consente agli utenti della propria app di acquistare e ritirare box con prodotti alimentari invenduti a un prezzo super vantaggioso. Nel corso dell’anno sono state distribuite più di 3.000 Magic Box Orsero, per un totale di circa 15 tonnellate di frutta e verdura salvata.

                      Nel 2023 Gruppo Orsero ha invece sondato l’opportunità di collaborare con diverse società che offrono soluzioni innovative per prevenire lo spreco alimentare e con una di queste hanno avviato test di un’innovazione di packaging che si propone di prolungarne la shelf-life. Per quanto riguarda il goal 4, relativo al coinvolgimento di tutti gli stand di mercato in attività di contrasto allo spreco alimentare entro il 2025, nel 2022 erano 9 gli stand coinvolti su 26 (35%) per un totale di 309 tonnellate donate.

                      A livello europeo inoltre Gruppo Orsero ha stretto una partnership con FEBA (European Food Banks Federation) per la redistribuzione del prodotto alimentare invenduto in tutti i paesi in cui operano, andando a ridurre lo spreco alimentare e migliorare l’impatto ambientale, sociale ed economico del Gruppo. Nel 2023 inoltre Gruppo Orsero ha rafforzato l’impegno stringendo nuove partnership con soggetti che possono aiutare nel recupero e nella valorizzazione dei prodotti, a cui donano le eccedenze, contrastando gli sprechi: Antoniano (Bologna), ACLI Roma, Fondazione Solidarietà Caritas ETS (Firenze), Fondazione Caritas San Saturnino (Cagliari) e COOPI.

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