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                      Gruppo VeGé ed Esselunga, “quando l’allievo supera il maestro” (cit.)

                      Nella Guida Nielsen Largo Consumo di settembre il Gruppo VéGé raggiunge per la prima volta la stessa quota di mercato di Esselunga: le insegne, con uno share del 7,9%, si classificano rispettivamente al quarto e quinto posto. “È la soddisfazione dell’allievo che supera il maestro”, commenta l’Ad di VéGé Giorgio Santambrogio su Linkedin, confessando di essere da sempre un grande fan (e anche ex cliente) di Esselunga. Certo il confronto è fra una cooperativa multi-insegna (VéGé) che opera in tutta Italia con oltre 3 mila punti vendita e una catena (Esselunga) presente solo in sette regioni con 180 punti vendita. Ma la crescita di VéGé, che nove anni fa aveva una quota di mercato dell’1,3%, è innegabile

                      di Carlotta Benini

                      VéGé Esselunga

                      Un’Università del Retail. Così può essere definita Esselunga, che per ogni manager del settore, o studioso o analista che sia, è un po’ il modello universale di come operare in Gdo. “È un irraggiungibile archetipo, un autentico paradigma”: per questo per un competitor raggiungere i suoi risultati non può che essere motivo di orgoglio. È il caso del Gruppo VeGè, che nell’ultima classifica stilata da Nielsen sulle 10 insegne italiane con la maggiore quota di mercato (Guida Nielsen Largo Consumo) svetta al quarto posto, parimerito con la catena guidata da Marina Caprotti.

                      “Ebbene sì: devo fare outing! – esordisce l’amministratore delegato del Gruppo VéGé Giorgio Santambrogio su Linkedin, con un post a “effetto teaser” -. Non posso più nascondermi e devo avere il coraggio di dirlo a tutti. Io, che abito a Milano, facevo sempre la spesa solo all’Esselunga. Poi, per fortuna, da quando Bennet è entrato nel Gruppo VéGé ho finalmente in città una grandiosa alternativa e ho iniziato a comprare anche nei suoi punti di vendita (e, per studio, anche attraverso molti siti di e-commerce)”.

                      “Ma se abiti a Milano, ti rimane sempre il mito dell’Esselunga – prosegue Santambrogio confessando la sua stima per la catena lombarda fondata da Bernardo Caprotti -. Chi di noi, nella vita, non ha mai assaggiato le loro gustose focaccine? Chi di noi non ha raccolto per anni i loro punti fragola?”. Esselunga infatti è il “Maestro”, che ha fatto scuola a Giorgio Santambrogio, ma anche – c’è da scommetterci – a molti altri attori della Gdo. “Ora l’allievo, ossia Gruppo VéGé, ha raggiunto, almeno quantitativamente, il Maestro Esselunga”, commenta Santambrogio annunciando i risultati delle nuovissime quote di mercato della distribuzione italiana (GNLC Settembre 2022). VéGé è appunto al quarto posto come Esselunga: entrambi i gruppi distributivi hanno una quota di mercato del 7,9%.

                      “Essere ora il quarto gruppo in Italia, con 10 anni di continua e ininterrotta crescita, è una soddisfazione immensa”, conclude Santambrogio nel suo post, in cui ringrazia tutta la squadra VéGé. Certo, come fa notare qualcuno, il confronto è impari: Vegè è una grande famiglia che opera in tutta Italia con oltre 3 mila punti vendita, mentre Esselunga è presente solo in sette regioni con 180 negozi (tra superstore, supermarket e il nuovo format laEsse). Ma la crescita del gruppo guidato da Santambrogio è innegabile: “Siamo l’unico gruppo italiano a crescere da 11 anni – puntualizza l’Ad rispondendo a un commento al suo post -. Si pensi che nel 2011 avevamo l’1,3% di quota”.

                      Nella Guida Nielsen Largo Consumo Settembre svetta al primo posto nella top ten Conad, con il 15% di share, seguita da Selex (14,3%) e Coop (12%). VéGé ed Esselunga sono appunto al quarto e quinto posto parimerito con una quota di mercato del 7,9%. Seguono Eurospin (6,8%), Lidl Italia (5,8%), Carrefour Italia (5%), Agorà Network (3,9%) e MD (3,4%).

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