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                      Il cavolfiore romanesco arancione debutta in Gdo. “Novità mondiale”

                      È un ortaggio ricco di carotene il cavolfiore romanesco arancione, un nuovo ibrido messo a punto dall’Istituto Crea di Monsampolo (Ap) in collaborazione con la francese Hm.Clause dopo 10 anni di ricerca. Una novità assoluta a livello mondiale, assicura la Cia Agricoltori locale, che debutta in fase di test nei supermercati e negli iper di Piemonte, Lombardia e Liguria, con la prospettiva di arrivare poi anche nella Gdo estera. È coltivato in provincia di Macerata dall’azienda agricola Ercoli, mentre la lavorazione e la commercializzazione sono a cura della Orsini & Damiani di Monteprandone (Ap), che ha preso parte alla messa a punto del nuovo ortaggio

                      di Carlotta Benini

                      cavolfiore romanesco arancione

                      Un nuovo ortaggio dai colori inediti arriva sui banchi della Gdo promettendo di conquistare i consumatori, anche quelli stranieri: è il cavolfiore romanesco arancione, una nuova varietà studiata nei laboratori dell’Istituto Crea di Monsampolo del Tronto (Ascoli Piceno) e coltivata in fase sperimentale nei campi di Morrovalle, in provincia di Macerata, dall’azienda agricola di Giuliano Ercoli, associato alla Cia Agricoltori provinciale di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, come spiega la stessa Cia in una nota, ripresa anche da Ansa.

                      L’attività di ricerca nasce da un gemellaggio Italia-Francia: è stata infatti portata avanti tra Monsampolo e il centro di ricerca del colosso del breeding varietale Hm.Clause, che ha fornito i semi del nuovo ortaggio. Dai campi dell’azienda Ercoli il cavolfiore romanesco arancione passa quindi in mano a un’altra azienda marchigiana, la Orsini & Damiani di Monteprandone (Ap), che ha partecipto alla messa a punto del nuovo ibrido e che si occupa della lavorazione del prodotto e della sua commercializzazione. Il lancio in fase di test, come spiega Cia Agricoltori provinciale, coinvolge i supermercati e gli ipermercati del Piemonte, della Lombardia e della Liguria; in una fase successiva si prospetta anche un debutto nella Gdo estera.

                      Questi nuovi ibridi di romanesco arancione sono un’assoluta novità mondiale, si legge nella nota di Cia. Da dieci anni i ricercatori stanno lavorando al progetto di miglioramento genetico, concentrandosi in particolar modo sul colore arancione, dato dall’alto contenuto di carotene. In questo ortaggio, infatti, sono contenute le tradizionali molecole biologiche attive dei cavolfiori con l’aggiunta del carotene, precursore della vitamina A e quindi valido alleato del sistema immunitario.

                      orsini & damiani romanesco arancione

                      Alessandra e Laura Damiani, responsabili dell’azienda Orsini & Damiani, con il nuovo ortaggio

                      “Tutto ha inizio circa 10 anni fa, quando, dopo aver sostenuto la nascita e la vendita in Italia del cavolfiore arancione e di quello viola, abbiamo pensato di applicare il miglioramento genetico anche al cavolfiore romanesco – spiega la Orsini & Damiani sul suo sito -. Dietro il nostro sogno ci sono dieci lunghi anni di sperimentazioni e sacrifici; di investimenti fatti senza la certezza del risultato; di tante prove e di altrettanti errori; di fattori imprevedibili quali il meteo e il gradimento del pubblico. Ma di certo non siamo il tipo di azienda che si tira indietro di fronte a nuove sfide. Anche quelle più difficili”.

                      La fase di raccolta è iniziata già da qualche tempo e la qualità del prodotto è ottima. Il cavolfiore romanesco arancione ha trovato il suo habitat ideale nel territorio marchigiano, dove sviluppa le sue migliori caratteristiche grazie alle condizioni meteorologiche congeniali. In questa prima fase di lancio sono stati piantate circa 20 mila piante per ettaro, per una resa di 180 quintali.

                      “Il prezzo riconosciuto a noi agricoltori è discreto ed è remunerativo”, rivela Giuliano Ercoli, titolare dell’omonima azienda agricola.

                      “Per noi, il cavolfiore romanesco arancione rappresenta un traguardo molto importante, in linea con la nostra missione: contribuire alla sana alimentazione di adulti e bambini attraverso prodotti ortofrutticoli genuini, con un alto contenuto di novità per il mercato”, concludono dalla Orsini & Damiani.

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