L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
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                      In Francia cresce il biologico

                      Il settore dell’agricoltura biologica continua a conquistare i francesi, in un contesto segnato dalla sfiducia nei confronti degli alimenti provenienti da produzioni convenzionali. Il nuovo barometro Agence BIO conferma un trend strutturale

                       

                      Nel 2013, per soddisfare la domanda, le superfici biologiche in Francia sono aumentate del 9% rispetto al 2012, raggiungendo i 932.000, cui si aggiungono 130.000 ettari di conversione, per un totale di 1.061.568 ettari, che a maggio 2014 son diventati più di 1, 1 milioni. Oltre 26.500 gli agricoltori e oltre 12.400 operatori a valle per trasformazione e distribuzione.

                       

                      La crescita va di pari passo con l’aumento dei consumi: nel 2013 gli acquisti domestici sono aumentati del 9% in valore; nel complesso, il mercato supera i 4,5 miliardi, ristorazione compresa.

                       

                      Quasi la metà dei francesi (49%) consuma qualche prodotto biologico almeno una volta al mese. Nel 2013 il 28% dei consumatori ha cominciato a consumare biologico da meno di due anni, contro il 10% nel 2012.

                       

                      Nel 2013, solo un quarto dei francesi ha dichiarato di non aver consumato un prodotto biologico, il tasso più basso mai registrato: 10 anni fa, erano il 46% e ancora il 35% nel 2012.
                      Il consumo domestico di prodotti biologici è stimato al 2,5% del mercato alimentare totale (contro il 2,3% nel 2012).

                       

                      La quota di mercato è più o meno importante a seconda del settore. In valore è dell’ordine del 15% nel caso delle uova e quasi dell’11% per il latte. Si tratta di circa il 6% per i 14 ortofrutticoli più consumati in Francia (esclusi agrumi e banane).

                       

                      Le principali categorie di prodotti biologici consumati sono:
                      –    frutta e verdura (83% dei consumatori di prodotti biologici);
                      –    prodotti lattiero-caseari (63% dei consumatori di prodotti biologici), latte (37%), formaggi (35%), altri prodotti lattiero-caseari (31%);
                      –    uova (58%).
                      –    grocery (48%),
                      –    bevande (42%),
                      –    carne (37%).

                       

                      Nel 2013, l’82% delle vendite è stato effettuato tra GDO e specializzati; l’aumento medio dei prezzi è stato leggermente inferiore alla media dell’1% (è stato dell’1,4% per l’alimentare nel complesso).

                       

                      Buona parte dell’ortofrutta, soprattutto nella GDO, è importata, ma il barometro Agence Bio indica che tre quarti dei prodotti biologici consumati in Francia è di produzione nazionale. Del quarto d’importazione:
                      –    il 44% è rappresentato da produzioni esotiche (caffè, tè, cacao, banane e altri frutti, ecc.), zucchero e specialità gastronomiche straniere (per esempio i formaggi italiani);
                      –    il 21% sono prodotti poco disponibili in Francia (riso, prodotti dell’acquacoltura, agrumi mediterranei, ecc.). Tra loro, parte del grano duro usato per fare la pasta e soia sia per mangimi che per uso umano.
                      –    il 35% è costituito da relè acquisti di prodotti che pure sarebbero disponibili in Francia (cereali e prodotti derivati, ortofrutta fresca o trasformati, ecc.). Nel 2013, gli acquisti esteri di latte biologico e di prodotti lattiero-caseari biologici hanno rappresentato il 2% del consumo di comparto, contro l’8% nel 2012 e 25% nel 2010.