Cosa c’entra lo spreco alimentare con gli alberi d’albicocco che non producono più frutti? O l’acquisto di macedonia pronta a Roma con la morte delle api in nord Italia? Ce lo spiega una mini web serie in quattro puntate prodotta da CherryRun, con e di Fabio Ciconte e Claudio Morici, ideato da Nicola Attadio che, alternando dati reali a momenti comici, introduce degli spunti di riflessone e studi sul tema utilizzando come espediente il nostro frigorifero di casa. Piccoli video simpatici e coinvolgenti che peccano forse un po’ di superficialità, tralasciando alcuni temi altrettanto importanti

Di Valentina Bonazza

La plastica, i pesticidi, i cibi pronti, il delivery, poi ancora l’accumulo di cibo nel nostro frigo e lo spreco che ne deriva: sono questi alcuni dei temi al centro delle mini web series in quattro puntate prodotte da CherryRun, con e di Fabio Ciconte e Claudio Morici, ideate da Nicola Attadio, e visibili su LaRepubblica, che si propongono di spiegare alcune dinamiche del mondo alimentare e distributivo utilizzando come espediente il nostro frigorifero. Una visione accattivante – raccontata con una buona dose di ironia – anche se parziale e a tratti superficiale. Quattro mini web series dedicate alla coscienza del singolo cittadino, che forse, però, non tengono conto di alcuni aspetti altrettanto importanti, ben noti invece agli addetti ai lavori.

Tra le puntate c’è quella dedicata al consumo e alla produzione intensiva di carne, quella dedicata all’ortofrutta di IV gamma e alla plastica che, se da un lato ci agevola nella quotidianità visto il sempre meno tempo a disposizione per cucinare, dall’altro determina un impatto sull’ambiente anche a causa di queste relativamente nuove abitudini di consumo. Qui il video sui piatti pronti, IV gamma e plastica.

L’ultima puntata – in ordine temporale – è invece dedicata al concetto dell’accumulo e conseguente spreco di alimenti nei nostri frigoriferi. Alla base, infatti, l’idea che accumulare cibi nel frigorifero di casa sia una catarsi, una sorta di riscatto dopo gli anni della rinuncia dei nostri nonni. Ma l’accumulo porta con sé lo spreco alimentare, che secondo la FAO corrisponde a circa 1,3 miliardi tonnellate l’anno, pari a un terzo della produzione mondiale. Tanti i temi toccati in questa puntata, dalle super offerte della GDO che incoraggiano all’acquisto di prodotti che poi spesso non consumiamo del tutto, all’aumento di gas serra causati dallo spreco alimentare, dalla ricerca di ortofrutta perfetta anche fuori stagione, allo spreco di quella imperfetta, scartata lungo le fasi della filiera prima di raggiungere il nostro frigo. Qui il video sullo spreco di frutta e verdura.

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