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                      Italtrans con Esselunga e altri partner porta sei tir di beni in Ucraina: la missione a Le Iene

                      Le Iene ieri ha trasmesso in prima serata il reportage sulla carovana di aiuti partiti da Calcinate e arrivati alle porte di Kiev, per dare sostegno alla popolazione ucraina. La missione, organizzata dal reporter della trasmissione Ismaele La Vardera, ha visto protagonista Italtrans, che ha consegnato duecento bancali di cibo, vestiti, prodotti per l’igiene e farmaci, attivando alcuni suoi partner, da Esselunga, che ha caricato tre camion di provviste, a Iperal, Conad, Acqua Sant’Anna, Loacker, Barilla e Pata. Un viaggio che si è trasformato in una missione umanitaria: al ritorno infatti i mezzi si sono riempiti di donne e bambini in fuga, portati al sicuro in Italia

                      Dalla Redazione

                      Italtrans Ucraina

                      I tir di Italtrans e quelli di Esselunga in partenza verso l’Ucraina

                      Un viaggio senza sosta lungo 3.900 chilometri, attraverso Slovenia, Ungheria e Romania, per arrivare quindi al confine con l’Ucraina e decidere di varcarlo, quel confine, senza esitazione, per portare a termine una missione di aiuto che si è trasformata in una vera e propria opera umanitaria. È successo i giorni scorsi durante la trasferta organizzata dal giornalista Ismaele La Vardera, inviato de Le Iene: la trasmissione di Italia 1 ieri sera, 9 marzo, ha trasmesso il reportage (guarda qui) sulla carovana di aiuti partiti da Calcinate e arrivati nei territori di guerra, per dare sostegno alla popolazione civile e agli sfollati.

                      Duecento bancali di cibo, vestiti, prodotti per l’igiene e farmaci sono arrivati alla volta di Cernivtsi, una cittadina a 40 chilometri da Kiev: sono stati trasportati da sei tir di Italtrans, guidati da 12 autisti che si sono dati il cambio nel lungo viaggio. L’idea è stata di La Vardera, che, sempre con Italtrans, in piena pandemia Covid aveva portato materiale alle scuole siciliane. Nel giro di poche ore, per questa nuova iniziativa benefica, sono state raccolte moltissime adesioni.

                      Italtrans ha messo a disposizione i suoi camion e ha anche attivato alcuni tra i sui partner: Esselunga in primis, che ha caricato tre camion di provviste, ma anche Iperal, Conad, Acqua Sant’Anna, Loacker, Barilla e Pata.

                      Ls carovana di aiuti verso l’Ucraina

                      La colonna di tir è partita da Calcinate nel pomeriggio di venerdì 4 marzo, come riporta Bergamo News, e si è unita a due pullman, formando una carovana lunga 100 metri, che ha attraversato tre paesi per arrivare in Ucraina. Lì, il convoglio umanitario scortato dai soldati è arrivato a Cernivtsi, nel palazzetto dello sport, diventato nel frattempo un grande centro di raccolta e smistamento logistico.

                      “All’inizio il viaggio doveva portare solo un pullman carico di generi alimentari, medicine e vestiti – racconta La Vardera -, ma poi la gara della solidarietà è diventata gigantesca”.

                      Nel servizio televisivo tutte le immagini del viaggio e della consegna degli aiuti, ma anche il resoconto del viaggio di ritorno in Italia, con un carico speciale: i due pullman partiti carichi di beni, infatti, sono tornati carichi di donne e bambini in fuga dai luoghi della guerra, dove hanno dovuto lasciare padri e mariti. “Resteranno sempre impressi gli occhi sgranati dei bambini e delle loro madri, capaci di guardarti come chi pensa che tua sia il suo salvatore”, ricorda il giornalista delle Iene. I rifugiati sono attualmente ospiti della Comunità di Santa Fede di Cavagnolo, in provincia di Torino.

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