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                      Kiwi Solarelli, il consumatore italiano premia il brand premium di Apofruit Italia

                      kiwi Solarelli

                      APO novembre 2008 063

                      kiwi Solarelli

                       

                      Kiwi Solarelli, il marchio di alta qualità garantita dai produttori di Apofruit, trova nel gusto la chiave del suo successo. Infatti, i consumatori li apprezzano sempre di più, anno dopo anno. I kiwi verdi della varietà Hayward vengono coltivati nelle aree più vocate d’Italia dai soci produttori di Apofruit titolari del marchio Solarelli, che seguono un rigido disciplinare di produzione finalizzato ad esaltare proprio la bontà dei frutti. Una volta raccolti, vengono selezionati per il marchio Solarelli solo quei kiwi con caratteristiche definite, come il calibro elevato e dal giusto rapporto acidi/zuccheri, fattore quest’ultimo determinante per esaltare il sapore. Infine, vengono commercializzati già pronti per essere gustati anche semplicemente con un cucchiaino come fosse un dessert.

                      “Il kiwi” – dichiara Gianluca Casadio, responsabile marketing di Apofruit –  “è l’ultimo prodotto dell’anno a marchio Solarelli ed è presente sul mercato per un periodo molto lungo che va da dicembre a maggio/giugno. Quest’anno fin dai primi giorni di commercializzazione ha ottenuto uno straordinario gradimento da parte del pubblico che trova un prodotto con caratteristiche ottimali, garantite sempre. Quest’anno la produzione italiana di kiwi è molto ridimensionata rispetto alla media ma certamente il calo produttivo non condiziona le performance del kiwi Solarelli, che punta su gusto e qualità più che quantità. Il brand – prosegue Casadio – nato da più di dieci anni, ha consolidato una identità come top di gamma che ha portato, ad esempio, proprio per il kiwi ad incrementi di vendite, a volume + 16%”.

                      “La produzione di kiwi  Solarelli viene distribuita sia sul normal trade che in GDO registrando costanti risultati di crescita – conclude Gianluca Casadio – risultati che confermano l’importanza della politica di marca del Gruppo Apofruit che con Solarelli ha scelto la soddisfazione del consumatore attraverso la qualità sensoriale che oggi premia, insieme ai requisiti salutistici e di benessere dei prodotti”.

                      Quali sono le caratteristiche dei kiwi? In generale, il kiwi è uno dei pochi frutti  per il quale si riconosce la possibilità di utilizzare i claim salutistici autorizzati dall’EFSA (European Food Safety Authority). Il contenuto di vitamina C del kiwi verde è di 92,7 mg per 100 g. Nell’Unione Europea, l’assunzione di riferimento (RI) per la vitamina C ai fini dell’etichettatura salutistica è di 80 mg. Per poter poi utilizzare in etichetta le dichiarazioni “di fonte” e “ad alto” contenuto di vitamina C, le quantità richieste sono rispettivamente del 15% di RI, o 12 mg e del 30% di RI, o 24 mg, per 100 g. Quindi i livelli di vitamina C nei kiwi li qualificano come ammissibili alle indicazioni salutistiche autorizzate in Unione europea (UE). Tra i requisiti nutrizionali del kiwi va poi ricordata la concentrazione di folati che aiutano ad aumentare il ferro nel sangue e importanti funzioni contro la pressione alta e il colesterolo cattivo. Un mix straordinario di benefici che si uniscono ad un basso livello calorico e ad una ottima attitudine gastronomica del frutto che viene sempre più utilizzato in cucina.

                      kiwi Solarelli

                      Valori di vitamina C contenuta nei principali frutti al mondo

                      Come si riconosce un kiwi di qualità? Solarelli ci indica due caratteristiche principali da osservare: le dimensioni e la buccia. I kiwi di calibro medio alto sono, in genere, più gustosi perché contengono una concentrazione maggiore di sostanza nutritiva ricevuta dalla pianta; la buccia, invece, dovrebbe essere omogenea e priva di raggrinzimenti o alterazioni del colore. se si esercita poi una leggera pressione con il pollice, questa deve risultare mediamente cedevole, segnale, questo, di piena maturità ma non di sovramaturazione. I kiwi, poi, maturano naturalmente a temperatura ambiente, soprattutto se vengono collocati vicino a mele o pere. Viene infatti definito un frutto climaterico, ovvero, una volta raccolto continua il suo processo di maturazione, raggiungendola dopo pochi giorni. raggiunta la piena maturazione può essere conservato in frigorifero all’interno di una busta di carta.

                      Il kiwi è  un frutto di origini asiatiche che venne successivamente introdotto in Nuova Zelanda, dove è stato selezionato e coltivato con successo. Negli anni Sessanta è giunto in Italia dove è diventato un prodotto simbolo dell’ortofrutta italiana esportato in tutto il mondo,grazie alle condizioni ambientali e produttive perfette. Oggi l’Italia si conferma  leader di produzione di kiwi per l’Emisfero Nord ed esporta con successo questo frutto in  oltre 70 paesi del mondo tra cui  anche la  Cina e, da pochi giorni, anche il Messico.

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