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                      La pera Fred debutta in Gdo. Granfrutta Zani: “I primi riscontri sono positivi”

                      È arrivata sui banchi della Gdo a fine novembre la pera Fred, l’innovativa varietà di origine svizzera di cui Origine Group ha l’esclusiva. “Abbiamo raccolto 600 quintali di prodotto – ci racconta Antonio Zani, responsabile commerciale Italia di Granfrutta Zani, che insieme ad Apofruit e Spreafico ha i primi volumi disponibili per il test sul mercato -. Abbiamo inserito il prodotto in alcune catene con cui collaboriamo e la risposta è stata fin da subito positiva”

                      di Carlotta Benini

                      pera Fred Granfrutta Zani

                      È un frutto di calibro medio e dalla buccia bicolore, la polpa è compatta ma croccante e succosa, aromatica, dolce ma con una leggera acidità. Ha un’ottima conservabilità e inoltre è tollerante al fuoco batterico ed è molto produttiva. Insomma, una novità assoluta nel panorama attuale delle pere, specie in un contesto di totale crisi del comparto, falcidiato dagli effetti del cambiamento climatico e dall’impatto di insetti e parassiti. Stiamo parlando della pera Fred, pronta a conquistare il mercato italiano forte di un raccolto che, per la prima campagna di test commerciale, è risultato positivo, a dispetto delle avversità climatiche.

                      Questa nuova e innovativa varietà club di origine svizzera, messa a punto dal centro di ricerca Agroscope, è un’esclusiva di Origine Group, che detiene i diritti per la coltivazione e la commercializzazione. I primi quantitativi al debutto quest’anno sul mercato italiano, per un totale di circa mille quintali, sono di Granfrutta Zani, Apofruit Italia e Spreafico.

                      “Sono partiti a fine novembre i primi test della nostra nuova Pera Fred in collaborazione con alcune catene della Gdo italiana – ci racconta Antonio Zani, responsabile commerciale Italia di Granfrutta Zani -. Abbiamo circa cinque ettari in produzione nel faentino: come primo raccolto quello di quest’anno è stato discreto, abbiamo raccolto 600 quintali di prodotto. Prodotto che abbiamo salvaguardato dalle intemperie con adeguate strutture di protezione, dalle reti antigrandine alle ventole antibrina, che lo hanno preservato dalle gelate primaverili e anche dalle forti raffiche di vento. Fortunatamente, anche se c’è mancato poco, è stato risparmiato anche dall’alluvione di maggio”.

                      pera Fred Granfrutta Zani

                      “I frutti hanno sviluppato un calibro medio, di 65-75 mm, idoneo per il mercato italiano e la qualità è tutt’ora molto buona, sia dal punto di vista estetico che organolettico – continua Zani -. Fred è una pera molto resistente alle lavorazioni, ha una buccia ruvida, compatta e dura, e un colore molto attraente, con quelle sfaccettature rosse sulla buccia dorata”. Granfrutta Zani sta facendo dei test anche in campo e in fase di conservazione, per capire qual è il periodo migliore per iniziare la raccolta e quanto i frutti si possono mantenere nelle celle frigo. “Questa innovativa pera sta dimostrando di avere anche un’ottima shelf life – continua -, resta sempre croccante e succosa e mantiene un’ottima colorazione della buccia”.

                      Non da ultimo, è resistente alla maculatura bruna: “Caratteristica fondamentale in un contesto in cui, con la tendenza a eliminare sempre più molecole dalle colture, risulta sempre più difficile avere una redditività per ettaro tale da consentire alla produzione di essere remunerativa”, sottolinea il responsabile commerciale di Granfrutta Zani.

                      Il debutto sui banchi della Gdo della pera Fred è avvenuto in alcune catene di cui Granfrutta Zani è partner. “I primi riscontri commerciali sono stati positivi – conclude Antonio Zani -, con questi primi quantitativi test saremo sui banchi fino a Natale”. La prospettiva, per il prossimo anno, è quella di aumentare superfici e volumi e andare incontro a una richiesta di mercato che si preannuncia già vivace.

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